Pazienti con disabilità mentali discriminati in India

Dopo il caso delle sterilizzazioni di massa in India a quanto pare effettuate con farmaci contenenti topicida e pompe di bicicletta per gonfiare l'addome in modo da operare in tempi ridottissimi ora emerge il caso delle condizioni di vita di cinquantadue donne con disabilità mentale e di questo tipo di malati in generale, ammassati in strutture fatiscenti che forniscono cure inadeguate, violenze di ogni tipo, mancanza di igiene con pochi servizi igienici funzionanti che costringono i pazienti a fare i propri bisogni all'aperto. Le persone con disabilità mentali sono discriminate dalle autorità che non investono risorse e dalle loro stesse famiglie spesso per mancanza di educazione ed informazioni su queste malattie, vengono rinchiusi ed isolati in istituti e manicomi senza aver la possibilità di uscire, poi in particolare per le donne le condizioni di vita sono più dure anche a causa della cultura indiana caratterizzata da misoginia.

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