Un dispositivo piuttosto invasivo per dimagrire

Utilizzando degli elettrodi impiantati chirurgicamente nell'addome un dispositivo ricaricabile ad impulsi elettrici il cui utilizzo è stato consentito dalle autorità sanitarie americane pare sia in grado di far dimagrire individui obesi, che non sono riusciti a perdere peso con metodi tradizionali, stimolando il nervo vago nell'addome con impulsi che segnalano al cervello il senso di pienezza dello stomaco. L'apparecchio è destinato a pazienti a partire dai diciotto anni di età con BMI (indice di massa corporea) fra trentacinque e quarantacinque che abbiano almeno un'altra patologia collegabile all'obesità come il diabete tipo due. Sono stati riportati effetti collaterali di una certa rilevanza (oltre a nausea, dolore al centro neuroregolatore e complicazioni chirurgiche); inoltre, l'apparecchio si è solo avvicinato all'obiettivo di far dimagrire di almeno un dieci percento in più i pazienti obesi in cura rispetto ad un gruppo di controllo.

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