Primi casi di infezioni monitorate in Nepal
Sarebbero due milioni le persone in cerca di tende, acqua e medicine nei prossimi tre mesi fra gli otto milioni (un terzo della popolazione) interessati dal devastante sisma che ha scosso il Nepal causando oltre settemilacinquecento vittime e quattordicimalacinquecento feriti ed è alto il rischio che si diffondano gravi epidemie come ad esempio di colera o dissenteria mentre sono già stati monitorati casi di diarrea e infezioni respiratorie; infatti, le condizioni di vita continuano ad essere disastrose e le problematiche sanitarie sono le più serie fra quelle dovute al terremoto ed è indispensabile l'aiuto internazionale perché le strutture locali non funzionano. La contaminazione di cibo e acqua è endemica in Nepal tanto che nel 2009 trecentomila residenti ne hanno subito le conseguenze ed ora la situazione è molto peggiorata con i terremotati costretti a fare i propri bisogni all'aperto con l'aggravante del tempo inclemente con l'arrivo dei monsoni.
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Data: 06/05/2015
n°: 2829