Turbolenze nei voli per i cambiamenti climatici
La maggiore concentrazione di biossido di carbonio nell'atmosfera potrebbe causare cambiamenti nella corrente a getto sopra al corridoio del Nord Atlantico con conseguenti improvvise turbolenze ed instabilità nei voli causate da variazioni nella velocità del vento e direzione del flusso d'aria soprattutto ad altitudini comprese fra novemila e dodicimila metri; infatti, a questa altezza l'aria sopra i tropici si scalda con maggiore velocità rispetto a quella sopra l'Artico e questo sbalzo di temperatura incrementa il flusso d'aria. Si tratta comunque di rari casi che non necessariamente implicano eventuali incidenti nei voli o diminuzione del livello di confort dei passeggeri, ma non vanno sottovalutati e bisognerebbe progettare gli aerei in futuro per fronteggiare queste turbolenze anche se già alcuni modelli sono equipaggiati di tecnologie per gestirle in automatico; da notare poi che le correnti a getto sono spesso sfruttate per diminuire i tempi di volo.
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Data: 13/04/2017
n°: 3432