Coronavirus collegabile ai cambiamenti climatici

Fra le ipotesi sulla diffusione del coronavirus in Cina avanza quella collegabile ai cambiamenti climatici; infatti, secondo i ricercatori i pipistrelli potrebbero essere l'origine del virus e stagioni più calde a causa del surriscaldamento globale prolungano il loro periodo di attività fuori dalle grotte con maggior rischio che trasmettano il virus ad un mammifero intermedio prima dell'uomo che tende in genere anche a vivere abbastanza vicino a zone selvagge disboscando e sottraendo sempre più spazio all'ambiente naturale. Negli affollati mercati di animali cinesi pieni di gabbie e vasche ravvicinate è poi in teoria possibile la mutazione dei virus (ma esistono anche altre ipotesi meno naturali). Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che a Canberra in Australia è stato dichiarato lo stato di emergenza a causa del vasto incendio che da giorni sta divorando la vegetazione.

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