I primi microprocessori per computer
I microchip si ottenevano sezionando un monocristallo di silicio di forma cilindrica come un "wafer" in tante fettine sottili e poi dividendole in tanti chip molto piccoli e nel 1972 sono stati messi a punto i primi microprocessori ad otto bit, che consentivano una elaborazione di blocchi con una lunghezza di otto cifre binarie e quindi più adatti all'uso nei computer rispetto a quelli a quattro bit che già da un anno equipaggiavano calcolatrici ed altre apparecchiature elettroniche potendo contare su oltre duemila transistor su una lastrina di silicio di circa tre per quattro millimetri. L'architettura dei computer è rimasta sostanzialmente nel tempo sempre la stessa di quella dei primi giganteschi e costosi elaboratori a valvole con dati prelevati dalle memorie e calcolati nell'unità centrale, ma la potenza e velocità di calcolo è enormemente cresciuta tanto da consentire ogni tipo di impiego più o meno utile e positivo, che costringe a continui aggiornamenti.
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Data: 24/12/2012
n° articolo: 2090
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