Cibi fritti collegabili a tumore alla prostata

Analizzando i dati relativi a questionari di due gruppi attorno a circa millecinquecento uomini di cui uno composto di individui a cui era stato diagnosticato un tumore alla prostata e l'altro di controllo composto da persone sane ricercatori americani avrebbero riscontrato che il consumo regolare di cibi fritti, come ad esempio patate, pollo, pesce, ciambelle era associato a un maggior rischio di tumore alla prostata; inoltre, sarebbero in maggior numero i casi in cui si manifestano le forme più aggressive della malattia. Quando l'olio è scaldato ad alte temperature si formano sostanze cancerogene come l'acrilamide, ammine eterocicliche, idrocarburi aromatici policiclici, aldeidi e acroleina che aumentano nel caso di riutilizzo dell'olio che allunga anche i tempi di frittura a cui è sottoposto e l'ipotesi per questi motivi è che un consumo settimanale di cibi fritti possa essere nocivo per l'organismo ed innescare una reazione cancerogena.

Posta elettronica:       info@salutistico.it
Tel:   338 1809310        Data:    31/01/2013              n°:   2122