![]() |
![]() |
Molti indicatori climatici in territori non mappati Molti indicatori come inquinamento da biossido di carbonio, rialzo del livello del mare al surriscaldamento globale starebbero in territori non mappati e quindi il pianeta è destinato rapidamente a raggiungere il livello di un grado e mezzo Celsius di rialzo delle temperature globali. Ad esempio le emissioni da combustione di combustibili fossili e deforestazione nel 2024 hanno raggiunto un nuovo record (oltre cinquantatre miliardi di tonnellate all'anno che corrisponde a centomila tonnellate al minuto). Alcuni sostengono che questo limite è stato già ampiamente superato ed ormai bisognerebbe spostare l'asticella ai due gradi, ma il passaggio alle energie rinnovabili è troppo lento. Da segnalare rimanendo su tematiche naturalistiche che recentemente in Cina il tifone "Wutip" ha sferzato il sud dell'isola di Hainan, si parla di evacuazioni di massa nell'area della città di Sanya. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 20/06/2025 ![]() ![]() Adattamento dei raccolti ai cambiamenti climatici Un sensibile declino dei raccolti è previsto nei prossimi decenni da alcuni studi ad esempio per frumento e cereali a causa del surriscaldamento del pianeta, ma un opportuno adattamento praticato dagli agricoltori potrebbe fare la differenza e questo potrebbe limitare l'impennata dei prezzi di tutti gli alimenti che hanno come ingredienti frumento e cereali la cui produzione è destinata comunque a calare anche cercando di adattarsi ai cambiamenti climatici. Fra le strategie da adottare si parla di piantare varietà differenti con fertilizzanti ed irrigazione mirata a quelle specifiche varietà, poi alcuni sostengono che bisogna monitorare con appositi strumenti la salute dei vegetali in modo che non siano attaccati da parassiti; infatti, una coltivazione sofferente diventa più soggetta a malattie e la resa tende a calare drasticamente per i meccanismi di autodifesa delle piantine. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 19/06/2025 ![]() ![]() Eruzione di un vulcano in Indonesia Decine di voli aerei per Bali sarebbero stati cancellati a causa dell'eruzione del vulcano Lewotobi Laki-Laki che si trova in una zona nel sud-centrale dell'Indonesia ed è alto oltre millesettecento metri, a doppia vetta nell'isola di Flores; le autorità hanno innalzato al massimo lo stato di allerta ed allargato l'area di pericolo ad otto chilometri dal cratere. Un'alta colonna di fumo e ceneri vulcaniche si spande in alto nell'aria con una nube vagamente rosacea a forma di fungo, i residenti sono stati avvertiti di fare attenzione alla ricaduta di materiale vulcanico (in novembre c'erano state nove vittime e decine di feriti). Da segnalare cambiando completamente argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche il deterioramento della qualità dell'aria nella città di Toronto in Canada a causa degli incendi della vegetazione nel paese molto distanti ma le polveri sottili trasportate dal vento possono causare attacchi cardaci. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 18/06/2025 ![]() ![]() Ancora danni da maltempo in Italia La perturbazione che aveva colpito soprattutto il Nord provocando danni che ancora causano disagi (la statale alemagna per la frana presso Borca - Cancia di Cadore pare sia ancora inagibile) si è spostata verso il centro-sud con aree colpite da nubifragi e grandinate; ad esempio ad Amatrice nel Lazio le casette abitate dai terremotati sono state inondate e in Molise si parla di alcune coltivazioni devastate dalla grandine, in altre zone i campi sono stati inondati da nubifragi, poi allerte per diverse regioni. Le previsioni meteo annunciano un nuovo rialzo delle temperature dopo il breve passaggio dell'ondata di maltempo e ci si interroga quale sia il livello delle riserve idriche nelle regioni colpite da desertificazione come la Sicilia, con bacini che erano già in secca e le alte temperature causano una forte evaporazione, poi il forte irraggiamento solare tende a far seccare la vegetazione. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 17/06/2025 ![]() ![]() Nubifargi e grandinate dopo il gran caldo in Italia Come ormai di consueto al picco di temperature anomale causate dall'anticiclone di matrice africana sono seguiti nubifragi e grandinate in alcune zone soprattutto al Nord in Italia (con alberi caduti, a volte danni alle automobili, disagi); sulle Dolomiti bellunesi una grossa frana di materale rocciso si è staccata da una montagna e nel Cadore una frana di fango ha interessato il paese di Cancia. In Liguria ricoveri per le elevate temperature e l'alto tasso di umidità, poi malori a Genova durante una gara di scherma con gli atleti impegnati a garaggeggiare in condizioni poco salutari. Da segnalare rimanendo in questo caso su tematiche sportive la quantità eccessiva di emissioni di biossido di carbonio calcolate recentemente per i campionati mondiali di calcio; infatti, le gare si terranno fra Canada, Stati Uniti e Messico con grandi distanze che i tifosi dovranno coprire spesso con inquinanti voli aerei. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 16/06/2025 ![]() ![]() Gran caldo in Italia con isole di calore A causa dell'influsso di un anticiclone di matrice africana le temperature in Italia si parla di temperature da sei ad otto gradi sopra la media con conseguente ondata di calore e bollino rosso per diverse città (domani undici), ad esempio sarà possibile raggiungere trentotto gradi Celsius in aree del Nord, mentre al Sud in Puglia e in Sardegna sono previsti anche picchi sopra i quaranta gradi. Lamentele in grandi città del Nord per la formazione di ozono per la formazione di isole calore roventi e richiesta di piantare alberi e vegetazione appropriata per cercare di mitigare le temperature e rendere più sopportabile la canicola che rende invivibili interi quartieri. Da segnalare spostando l'attenzione alla Grecia il gran numero di fulmini, quasi seimila, caduti in aree montagnose dell'Epiro, zone centrali ed ovest della Grecia, Peloponneso con alto rischio di incendi. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 14/06/2025 ![]() ![]() Proposte per giustizia contro crimini climatici La proposta di aggiungere l'ecocidio come crimine internazionale fra quelli riconosciuti come più seri avanzata alla conferenza sugli oceani a Nizza nel sud delle Francia pone in evidenza quanto poco sia stato preso in considerazione il danno all'ambiente abbastanza seriamente, poi si cerca di puntare di far rispondere individualmente riguardo gli specifici crimini ambientali. Qualche dubbio sorge su come applicare una legislazione del genere sul piano internazionale quando ci sono paesi che non riconoscono scientificamente che i cambiamenti climatici sono stati causati dalle attività umane con l'uso senza criterio dei combustibili fossili con conseguente effetto serra e surriscaldamento, poi ormai è un ciclo vizioso che si autoalimenta ed anche se le emissioni fossero ridotte a zero non cesserebbero gli effetti climatici estremi che colpiscono anche le popolazioni che non hanno inquinato. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 13/06/2025 ![]() ![]() Considerazioni su temperature del mese di maggio Le temperature medie globali del mese di maggio non avrebbero superato la soglia del grado e mezzo Celsius sopra i livelli industriali interrompendo un periodo di surriscaldamento con ventuno su ventidue mesi che la hanno superato, ma questo secondo i ricercatori non necessariamente deve essere valutato come valore positivo; infatti, si tratta di medie globali e ad esempio in Islanda e Groenlandia le temperature sono state di tre gradi superiori alla media a causa di un'intensa ondata di calore contribuendo ad un ulteriore incremento del ritmo di fusione dei ghiacci della Groenlandia. E' successo anche che paesi in genere freddi hanno fatto registrare picchi medi di temperature senza precedenti, poi visto l'andamento riguardo le emissioni dei gas ad effetto serra ormai per alcuni ricercatori cercare di mantenere la soglia del grado e mezzo non è più realistico ed è necessario un maggiore impegno. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 12/06/2025 ![]() ![]() Ridurre l'inquinamento acustico sottomarino I rumori sottomarini prodotti dalle navi ed altre attività umane stanno crescendo a ritmi allarmanti considerando ad esempio che balene ed delfini utilizzano dei click e dei fischi per comunicare con i loro piccoli, per orientarsi negli oceani, per inviare segnali di percolo e per procurarsi il nutrimento; quindi molti paesi in una conferenza hanno avanzato la richiesta di riconoscere l'invisibile ma crescente minaccia costituita dall'inquinamento acustico sottomarino,. Una balena beluga può sentire i suoni prodotti da una nave rompighiaccio ad ottantacinque chilometri di distanza causando stress e panico; infatti, i suoni sottomarini possono raggiungere grandi distanze e costituire un ostacolo alla biodiversità marina, invisibile ma potente. Sotto accusa per eccessivo inquinamento acustico le eliche e i propulsori marini, i sonar, i rumori prodotti dalle industrie in alto mare e le navi cargo. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 11/06/2025 ![]() ![]() Nuovo record di concentrazione di CO2 nell'atmosfera Con oltre quattrocentotrenta parti per milioni all'osservatorio di Mauna Loa alle Hawaii sarebbe stato raggiunto un nuovo record di concentrazione di biossido di carbonio nell'atmosfera, si tratta di una valore molto alto che alimenta l'effetto serra con effetti marcati di surriscaldamento sul pianeta. All'inizio della rivoluzione industriale la concentrazione era intorno ai duecento ppm, poi c'è stata una progressione costante e dal 1960 l'incremento ogni venti anni monitorato è decisamente aumentato con una curva in un grafico che tende ad impennarsi. Bisognerebbe tagliare le emissioni globali di oltre il cinquanta percento per cercare di stabilizzare i livelli di CO2 nell'atmosfera, questo era ben noto da decenni ma in genere non è stato fatto (a parte alcuni paesi) e i ricercatori sostengono che non bisognerebbe pianificare nuovi progetti di sfruttamento di combustibili fossili. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 10/06/2025 ![]() ![]() Prima pagina N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |
![]() |