Corea del Nord verso la denuclearizzazione
Le ultime dichiarazioni delle autorità della Corea del Nord sembrerebbero fissare le date per una rapida denuclearizzazione del paese in stridente contrasto con le immagini propagandate un anno fa dove si magnificava la potenza nucleare raggiunta con i test missilistici intercontinentali a lunga gittata pongono degli interrogativi su quali siano i reali obiettivi di questa strategia di distensione che mira ora soprattutto allo sviluppo economico del paese. Alcuni analisti dimostrano un certo scetticismo sostenendo che la Corea del Nord non ha più bisogno di fare test missilistici avendo già raggiunto gli obiettivi prefissati e la chiusura annunciata dei siti nucleari è facilmente reversibile (e poco controllabile). Da tenere presente che mentre le armi chimiche sono proibite quelle nucleari dal potenziale distruttivo enormemente superiore è ancora consentito e questo è assurdo anche se, in realtà, sarebbe necessaria la proibizione a livello globale di tutte le armi.
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Data: 24/04/2018
n: 3749
Incendio in centro acquisti poco sicuro in Russia
Sarebbero almeno sessantaquattro le vittime dell'incendio che ha interessato un grande centro commerciale di negozi (outlets, cineplex ed area giochi per bambini) ubicato presso la città industriale di Kemerovo nella Siberia, ma il bilancio delle vittime è provvisorio dal momento che i pompieri non sono riusciti ad operare con mezzi adeguati sul tetto dell'edificio quasi distrutto dal fuoco e quindi a raggiungere il piano superiore. Subito sono risultate evidenti le carenze della struttura dai video registrati dalle telecamere di sicurezza del centro commerciale che mostravano persone che non riuscivano ad aprire le uscite di emergenza che erano state bloccate e cercavano di chiedere aiuto utilizzando i telefonini chiamando soccorsi, parenti e amici; mentre ora si stanno svolgendo delle indagini sull'accaduto e quattro persone sarebbero state arrestate, poi si parla anche di allarmi antincendio disattivati ed altre carenze.
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Data: 27/03/2018
n: 3726
Spazio militarizzato con strategie di sicurezza
Per chi sperava in uno Spazio non militarizzato e luogo di pace potrebbe essere arrivato il punto di svolta con la nuova proposta dell'amministrazione americana di stabilire delle strategie di sicurezza cibernetica, quindi per il momento non si tratta ancora di raggi laser o altre armi similari ma di un piano che equipara a livello militare lo Spazio alla terra e al mare come dominio per scontri di guerra anche se esistono dei trattati stabiliti nella prima era di conquista del cielo (con lo Sputnik lanciato dall'Unione Sovietica) che esplicitamente parlano di mantenere lo spazio come luogo di pace. Un altro problema dello spazio è quello dei detriti che girano in orbita come una specie di vorticosa spazzatura che ormai stanno diventando l'incubo dei progettisti di satelliti e stazioni spaziali che devono trovare soluzioni ai danni rilevanti causati da frammenti piccolissimi che nello spazio a causa delle velocità elevatissime diventano come proiettili.
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Data: 15/03/2018
n: 3716
Test anti tsunami rifiutato da gestori Fukushima
I gestori dell'impianto atomico di Fukushima avrebbero perso l'opportunità di fare un test di simulazione per esaminare la possibilità di un eventuale disastro in caso di tsunami nell'agosto del 2002, almeno da quanto risulta dalla testimonianza scritta del capo a quei tempi della sicurezza dell'agenzia nucleare che evidenzia come nove anni prima dell'enorme onda che causò la fusione del nocciolo in tre reattori la società TEPCO rifiutò di rispondere alla richiesta governativa. La causa del disastro fu la prolungata assenza di refrigerazione dei noccioli per mancanza di corrente ed un generatore diesel di emergenza non funzionò perché situato in un locale troppo in basso invaso dall'acqua del mare. Pochi giorni fa una telecamera collegata ad un lungo meccanismo di ispezione aveva filmato dei detriti fuoriusciti sotto al contenitore del nocciolo del reattore numero due e questo vuol dire la presenza di un grossa fessura in quel punto.
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Data: 01/02/2018
n: 3680
Alcuni produttori di auto tedesche sotto accusa
Dopo la storia delle centraline elettroniche di auto diesel di un noto grande produttore tedesco truccate in modo da falsificare i test sulle emissioni inquinanti la recente notizia che anche altre industrie automobilistiche facevano esperimenti con gas di scarico su scimmie e su uomini (in questo caso, però, a quanto pare dei volontari ed in ambiente ospedaliero monitorato) ha provocato la reazione delle autorità ambientali del paese che si sono dette disgustate e che il fatto di aver utilizzato "metodi di tipo scientifico" rende la vicenda ancora più mostruosa. Cambiando argomento ma rimanendo su tematiche che riguardano la sicurezza da segnalare di alcuni indagati per disastro ferroviario a causa del treno locale deragliato qualche giorno fa presso Milano dopo la scoperta di una riparazione provvisoria fatta con una tavoletta di legno messa sotto un giunto a cui mancano dei perni ed un bullone, poi si è staccato un carrello da una carrozza.
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Data: 30/01/2018
n: 3678
Deraglia un vecchio treno in Italia
Sarebbero tre le vittime ed oltre quaranta i feriti a causa del deragliamento di un treno di regionale che viaggiava carico di pendolari da Cremona a Milano, ma prima della stazione di Pioltello alcune carrozze sono deragliate per il cedimento strutturale di un binario che alle verifiche è risultato privo di un piccolo pezzo di una ventina di centimetri vicino ad una giunzione anche se potrebbe essere saltato proprio al passaggio del vecchio treno con carrozze obsolete a pieno carico forse per il malfunzionamento di carrelli o ruote. Pare che la linea essendo ad alta frequenza di passaggi fosse stata controllata pochi giorni prima ma fa discutere il fatto che fossero presenti dei binari pronti per la sostituzione a fianco della linea. Da segnalare spostando l'attenzione ad altri scenari che in Corea del Sud un incendio in un ospedale a Miryang avrebbe causato trentasette vittime e centoventi feriti ed alcuni avanzano dubbi sulla sicurezza della struttura.
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Data: 26/01/2018
n: 3675
Disastro ecologico nel Mare della Cina
L'affondamento della petroliera iraniana nell'est del Mare della Cina per una collisione (una vittima e trentuno dispersi) con una nave cargo è valutato come uno dei peggiori disastri ecologici accaduti da decenni con consistente danno all'ecosistema marino per la tossicità delle centotrentaseimila tonnellate di idrocarburi costituite da un milione di barili di petrolio greggio, condensato, ultra leggero, altamente infiammabile e velenoso per gli organismi marini. La vasta zona che potrebbe essere interessata dallo sversamento al largo delle coste cinesi è molto ricca di biodiversità e quindi anche molto pescosa anche se le autorità stanno cercando di tenere sotto controllo la chiazza di olio che brucia sulla superficie del mare sprigionando un'altissima colonna di fumo nero e di recuperare dal mare il carburante che essendo di viscosità differente dall'acqua può essere estratto, ma il liquido composto da idrocarburi tossici è anche molto volatile.
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Data: 16/01/2018
n: 3666
Inquinamento radioattivo negli Urali
In Russia le centraline di controllo della radioattività avrebbero rilevato un livello anomalo di inquinamento dovuto all'isotopo radioattivo Ru-106 presso l'impianto nucleare di Mayak nella regione Chelyabinsk, ma i responsabili della struttura nel sud degli Urali in cui si riprocessa il combustibile nucleare sostengono che la contaminazione accertata non dipende da loro e le dosi rilevate non sarebbero dannose per la salute anche se altri interpretano diversamente i dati relativi all'inquinamento radioattivo facendo notare che il sito in questione sia stato responsabile nel 1957 di uno dei peggiori disastri nucleari della storia (un'esplosione causò la rottura di un fusto di combustibile radioattivo esausto con conseguente evacuazione di tredicimila persone). Cambiando argomento ma rimanendo su tematiche riguardanti la sicurezza da segnalare l'ipotetico rischio che l'asteroide "Apofis" possa colpire la Terra in varie date ed in particolare nel 2036.
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Data: 22/11/2017
n: 3621
Bandire le armi nucleari
Dopo le ultime minacce di paesi che dispongono di grandi arsenali atomici di armare dei bombardieri già utilizzati all'epoca della guerra fredda e tenerli pronti all'azione con pronta risposta della parte avversa alcuni hanno fatto notare che se sono state messe al bando mine, ordigni cluster di tipo a grappolo ed armi chimiche, per la stessa ragione bisognerebbe proibire produzione ed uso di terrificanti ordigni nucleari e disarmare prontamente le quasi duemila testate che ora minacciano l'umanità. I racconti delle persone sopravvissute in seguito allo sgancio sulla loro città ad Hiroshima e Nagasaki di un ordigno nucleare sono di indicibile sofferenza, con un livello di dolore giudicato all'inizio intollerabile per la perdita della pelle bruciata improvvisamente dal calore; poi la lenta ripresa dopo innumerevoli interventi chirurgici conducendo il resto della vita sfigurati con ridotte capacità di lavoro e per questo motivo discriminati.
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Data: 26/10/2017
n: 3599
Carica batterie che si surriscaldano e altri pericoli
Un caso di panico accaduto in un affollato vagone della stazione ferroviaria sotterranea Tower Hill di Londra dovuto al surriscaldamento di un carica batterie per smartphone che ha provocato una piccola esplosione riapre la questione sulla sicurezza delle batterie al litio anche se il fatto è stato valutato come di scarsa importanza. I testimoni hanno riferito di una specie di odore acido dopo la piccola esplosione del pacco batterie (non è ben chiaro se del caricatore o del telefono) con reazione di panico per timore di attacco terroristico che ha portato alla chiusura della stazione considerando che solo due settimane fa un ordigno artigianale era esploso in un vagone della metropolitana. Spostando l'attenzione a pericoli di ben altra portata da segnalare che è stato calcolato che nove paesi avrebbero quindicimila ordigni nucleari con in testa la Russia seguita a breve distanza da Stati Uniti capaci di distruggere migliaia di volte il pianeta.
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Data: 27/09/2017
n: 3574
Sicurezza e salute
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