Treno ad alta velocità deraglia in Spagna

In una curva definita "difficile" un treno ad alta velocità diretto a Santiago di Compostela è deragliato mercoledì [24/07] causando settantotto vittime ed oltre novanta feriti e quindi si tratta di uno dei più gravi incidenti ferroviari accaduti in Spagna dovuto probabilmente ad un errore del macchinista che ha affrontato ad una velocità eccessiva una curva pericolosa quasi all'ingresso della stazione che richiedeva un'andatura ridotta. Anche secondo il racconto di un passeggero il treno stava andando in quel punto talmente veloce che si è sentito la carrozza traballare tanto che i vagoni sono balzati uno sopra l'altro con conseguenze devastanti sui passeggeri che si stavano recando a Santiago di Compostela dove si celebra la festa in onore al famoso apostolo evangelizzatore S. Giacomo il Maggiore. Le autorità hanno avvertito che sarà necessario trovare dei donatori di sangue per le trasfusioni ai molti feriti gestite dall'unità sanitaria della Galizia.

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Incidente ferroviario vicino a Parigi

Momenti di panico alla stazione di Brétigny-sur-Orge nei sobborghi di Parigi quando venerdì [12/07] un treno delle ferrovie nazionali è deragliato a causa del malfunzionamento di uno scambio poco fuori dalla stazione mentre proseguiva il suo tragitto da Parigi a Limoges causando sei vittime, trenta feriti di cui otto in gravi condizioni (anche folgorati) e costringendo i pompieri a lavorare tutta la notte fra le lamiere delle sei carrozze rovesciate per cercare altri passeggeri rimasti incastrati. Secondo i racconti di alcuni dei trecentoottantacinque passeggeri il treno procedeva a velocità normale e non era prevista la fermata nella stazione di Brétigny-sur-Orge quando improvvisamente si è sentito un forte sobbalzo, poi una nuvola di fumo bianco ha avvolto il treno che ha divelto dei tralicci e parte delle pensiline della stazione. I tecnici delle ferrovie hanno dichiarato che per la Francia si tratta di uno dei più gravi incidenti in anni con scene raccapriccianti.

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Deragliato treno con cisterne di greggio in Canada

Un grave incidente ferroviario si è verificato sabato 06/07 in Canada nella città di seimila abitanti di Lac-Megantic in Quebec ed i pompieri sono ancora impegnati a spegnere l'incendio che si è sprigionato dalle cisterne di greggio del treno che è deragliato investendo una trentina di edifici con un bilancio provvisorio di ventotto vittime [13/07] e circa ventidue dispersi; inoltre, il petrolio si sarebbe anche riversato nel fiume Chaudiere che scorre nella cittadina ubicata a duecentocinquanta chilometri ad est di Montreal. A quanto pare il treno era fermo senza macchinista e forse per un malfunzionamento dei freni è ripartito da solo causando il disastro definito come una "scena di guerra" con fiamme altissime che richiederà anche l'analisi dell'aria con un laboratorio mobile, mentre gli ambientalisti avevano denunciato da tempo la pericolosità di questi trasporti ferroviari che hanno raggiunto i tre milioni di barili di greggio lo scorso anno verso il Maine.

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Terminati i lavori di scavo a Dacca in Bangladesh

Dopo aver proceduto a rimuovere gran parte delle macerie della fabbrica di indumenti crollata circa tre settimane fa a Dacca sono terminati i lavori di scavo che hanno consentito di salvare oltre duemilaquattrocentotrenta persone fra cui una donna che era rimasta intrappolata sotto l'edificio per diciassette giorni e le speranze di poter trovare qualche altro corpo ormai sono molto ridotte. Il bilancio complessivo di quello che è considerato uno dei più gravi incidenti industriali mai accaduti è di millecentoventisette vittime ed oltre duemilacinquecento feriti, senza considerare i familiari delle persone coinvolte nell'incidente che spesso hanno perso una fonte di sostentamento, in un paese "povero" dove le condizioni di sfruttamento del lavoro sono la norma, e diverse fabbriche sono state chiuse per mancanza di sicurezza. Coinvolta nella vicenda dopo le smentite anche una grossa azienda italiana dopo il ritrovamento di capi firmati fra le macerie della fabbrica.

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Crollo edificio di lavoratori in Bangladesh

Sarebbero oltre trecentosessanta [28/04] le vittime del crollo di un edificio di otto piani sede di cinque fabbriche di indumenti nella città di Savar vicina alla capitale Dacca, mentre molte squadre fra pompieri, esercito e soccorritori cercano di estrarre dalle macerie i numerosi feriti (oltre mille) che hanno denunciato come siano stati costretti a rientrare al lavoro nonostante i segnali di cedimento dati dalla struttura tipo "multi magazzino" prima di crollare. Il Bangladesh è il secondo produttore mondiale di indumenti e le condizioni di lavoro sono proibitive in edifici spesso costruiti senza rispettare le regole, e si stima che circa tremila lavoratori fossero impiegati al momento del crollo che ha raso al suolo la struttura fatta a blocchi tanto che solo il basamento è rimasto intatto. Strazianti le scene delle numerose persone sepolte sotto le macerie (alcuni rimasti senza arti) e dei loro familiari che urlavano ai soccorritori di essere aiutati.

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Nube tossica in Texas da fabbrica fertilizzanti

L'esplosione che giovedì 18/04 ha oscurato il cielo sopra una fabbrica di fertilizzanti a West in Texas a centotrenta chilometri a sud di Dallas ha sprigionato una nube tossica di ammoniaca anidra ad alta densità considerata pericolosa per la salute e la popolazione residente nella zona è stata in parte evacuata o avvertita di rimanere chiusa in casa anche per il pericolo di nuove esplosioni e fuoriuscite di ammoniaca dalla fabbrica distrutta. L'area interessata dall'incidente è stata scossa in seguito all'esplosione da un terremoto di magnitudo 2.1 e distrutto e danneggiato molte case in una cittadina vicina alla fabbrica di duemilaottocento abitanti, ci sarebbero circa duecento feriti ed almeno dodici vittime fra cui dei vigili del fuoco di una squadra che ha dovuto lavorare sotto una forte pioggia, ma si tratta di un bilancio provvisorio; mentre ancora si cercano le cause di quello che è stimato anche un grave incidente ambientale.

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Oleodotti troppo vecchi o da monitorare

Una conduttura installata negli ultimi anni del 1940 che trasporta novantamila barili di greggio al giorno dall'Illinois al Texas si è rotta venerdì scorso [29/03] lasciando fuoriuscire migliaia di barili di petrolio in Arkansas, ed alcuni hanno denunciato come gli oleodotti in America siano troppo vecchi o non siano adeguatamente monitorati per sostituire le condutture ormai usurate. Per poter far scorrere il greggio misto a bitume negli oleodotti si miscela una parte di petrolio leggero e gas di petrolio, ma le condutture si usurano con il passaggio dei combustibili fossili e sono necessari dei sistemi elettronici di controllo per verficarne l'integrità ed evitare dei disastri ecologici come nel caso in questione dove i prati sono rimasti impregnati di maleodorante petrolio fuoriuscito dall'oleodotto Pegasus di circa cinquanta centimetri costringendo all'evacuazione di ventidue case presso la città di Mayflower, mentre i tecnici cercano di recuperare il greggio e portarlo via con dei camion.

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Situazione ancora incerta a Fukushima

A due anni di distanza dallo tsunami che ha devastato il Giappone causando il grave incidente alla centrale atomica di Fukushima Daiichi e quasi diciannovemila vittime le autorità hanno comunicato dopo un minuto di silenzio in memoria dell'accaduto che il livello di radiazioni è sotto controllo, ma la popolazione ieri ha manifestato contro l'energia nucleare e la reale situazione nell'impianto danneggiato non è ben chiara, dal momento che nonostante i lavori effettuati procedendo a rimuovere i detriti dalle strutture il reattore numero tre appare ancora in cattivo stato senza che nessuna copertura a protezione dell'area sia stata posta. La zona di esclusione si presenta con un paesaggio di silenzio irreale e tutto sembra fermo in attesa che le attività possano ripartire, ma saranno necessari decenni per rimuovere le barre di combustibile dai reattori e per costruire il sarcofago di contenimento mentre le radiazioni continuano a propagarsi indisturbate.

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Rischi cancro alla tiroide monitorati a Fukushima

Gli individui esposti nella zona maggiormente contaminata dell'impianto nucleare di Fukushima mostrano un aumentato rischio di tumore ed in particolare le donne ed i bambini avrebbero un settanta percento in più di probabilità di sviluppare il cancro alla tiroide, dal momento che questo organo è il più esposto all'azione dello iodio radioattivo specialmente nei bambini in cui gli isotopi radioattivi tendono a concentrarsi nella tiroide; ma il rischio nel suo complesso è abbastanza basso e si tratta di casi non proprio frequenti (considerando che sono necessari circa tre anni perché si sviluppi un tumore alla tiroide). Nella zona più contaminata secondo organizzazioni internazionali ci sarebbe anche un sette percento in più di rischio relativo di leucemia in maschi esposti da giovani e sei di tumore al seno per le femmine, poi quattro per altri tumori nelle ragazze; ma nel resto del Giappone le percentuali di aumentato rischio sarebbero trascurabili. - [Un pesce fortemente radioattivo sarebbe stato pescato in un porto vicino alla centrale di Fukushima].

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Fumi tossici in una discoteca del Brasile

Sarebbe di almeno duecentotrentatre ragazzi il bilancio provvisorio delle vittime di un incendio in una discoteca di Santa Maria, nello stato Rio Grande do Sul a sud del Brasile a causa dei fumi tossici che si sono sprigionati probabilmente dal materiale insonorizzante posto sul soffitto in seguito al lancio di alcuni fuochi d'artificio alla fine di uno spettacolo musicale. Le uscite di emergenza erano bloccate secondo le testimonianze e la porta per uscire dal locale invaso dal fumo era troppo piccola ed i ragazzi sono rimasti asfissiati, mentre alcuni nel panico sono stati calpestati dalla folla di trecento-cinquecento persone che cercava in ogni modo di uscire dalla discoteca (forse anche dai bagni). I pompieri che sono subito accorsi sul posto hanno parlato di una tragedia molto grave che non avevano mai visto prima con pile di cadaveri di ragazzi uno sopra l'altro, anche nei bagni, considerando anche il carico di dolore per i familiari.

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Sicurezza e salute                  

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