Sofferenza per gli alberi in Grecia a causa di un fungo

A causa di prolungate alte temperature e siccità gli alberi aggrediti da un fungo e da insetti si starebbero seccando in massa in aree montagnose della Grecia ed in anni recenti sono particolarmente colpite aree in Tzoumerka, la valle Achelous, Agrafa, Kitheronas, poi anche se in misura minore aree di Helicon, Epiro e Peloponneso. Per risolvere il problema bisogna tagliare gli alberi malati (specialmente nel periodo da autunno a primavera), ma dal momento che i cambiamenti climatici favoriscono condizioni poco salutari per gli alberi questo non può essere risolutivo e la minaccia di estinzione delle foreste non può essere scongiurata. Per alcuni tipi di alberi sotto accusa sono altre cause come le attività umane con uso di macchine scavatrici ed attrezzature per tagliare alberi e rami, poi ci sono anche fattori biotici, riduzione della biodiversità, ecosistema minacciato da incendi e desertificazione.

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Europa come protagonista nella tutela dei mari

Sfide essenziali per la tutela dei mari come inquinamento, cambiamenti climatici e pesca illegale oltre i limiti di sostenibilità sarebbero incluse in un piano europeo, da presentare in una conferenza a Nizza in Francia la prossima settimana, all'avanguardia nel settore ecologico anche perché la biodiversità è minacciata e ci sono cambiamenti preoccupanti dell'ecosistema nella coste, questo prima che inizi un congresso internazionale per preservare la salute degli Oceani. Si parla di un grande potenziale per investimenti in una economia sostenibile che significa anche garantire sicurezza, poi ad esempio fra i vari punti da pianificare ci sarebbe la creazione di riserve marine destinate a catturare e stoccare il biossido di carbonio. Il quaranta percento degli europei vive in un raggio a circa cinquanta chilometri dalle coste ed in gran parte dipendente delle risorse alimentari acquatiche che consuma.

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Una plastica che si dissolve in poco tempo nel mare

Una potenziale soluzione all'inquinamento di plastica degli oceani minacciando la vita marina arriva da ricercatori giapponesi (in un laboratorio di Wako nella prefettura di Saitama) che avrebbero dimostrato che il nuovo tipo di plastica da loro sperimentata si dissolve in un contenitore riempito con acqua salata in circa un'ora e non lascia residui, quindi non si frammenta in particelle e poi nella pericolosa microplastica. In attesa che questo nuovo tipo di plastica possa entrare in produzione sarà opportuno cercare di non disperdere plastica nell'ambiente; infatti, entra nella catena alimentare e si respira come microplastica, uno studio indicava come tende ad accumularsi in maggiore concentrazione nel cervello rispetto ad altri organi e se si fa un'analisi del sangue è possibile riscontrare la presenza di particelle di microplastica con conseguenze ancora non ben note, ma sicuramente poco salutari.

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Gli incendi in Canada minacciano la qualità dell'aria

Le polveri sottili che si sprigionano dagli incendi che stanno divorando la vegetazione di vaste aree del Canada costringendo ventiseimila persone a lasciare le proprie abitazioni raggiungono grandi distanze e sono state diramate allerte per cautelarsi a causa della bassa qualità dell'aria, interessate anche zone degli Stati Uniti (in teoria potrebbero raggiungere anche l'Europa). In Alberta la lavorazione del petrolio è stata fermata a causa degli incendi e la situazione allarma intere comunità. La rapida riduzione del manto nevoso in primavera a causa dei cambiamenti climatici lascia scoperto il suolo rendendolo più vulnerabile agli incendi e la vegetazione secca amplifica la violenza dei roghi. Da segnalare sposando l'attenzione ad altri scenari che nel mese di Aprile incendi in Russia ad est del lago Baikal avrebbero sprigionato trentacinque milioni di tonnellate di CO2 nell'atmosfera.

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Rischio desertificazione per la Grecia

Quasi la metà del territorio greco sarebbe molto vulnerabile alla desertificazione con cinquanta percento delle risorse idriche che si perdono dalle falle nelle tubature e vista la tendenza all'accelerazione del cambiamento climatico a causa delle attività umane la situazione non potrà in pratica che peggiorare. Le precipitazioni piovose nell'area ad est del paese sono scarse e comparabili con Alessandria in Egitto dove piove davvero poco, mentre la parte ad ovest pare sia comparabile con Parigi dove piove molto; quindi si tratta di un caso complesso da fronteggiare anche a causa del turismo che aumenta significativamente la richiesta di acqua. Ci si chiede se sia necessario che gli alberghi abbiano piscine quando a pochi passi si trovano spiagge su un mare splendido, che alcune case siano abbellite da grandi giardini, che si in agricoltura si irrighi inondando i terreni o con metodi a bassa efficienza idrica.

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Discussioni riguardo la tutela di ghiacciai ed oceani

In attesa che prendano avvio le discussioni in conferenze sulla tutela dei ghiacciai ci sono paesi che invitano a maggiori sforzi per limitare il surriscaldamento climatico, poi anche per quanto riguarda gli oceani visto gli ultimi dati riguardo l'aumento della frequenza delle ondate di calore marine ci si interroga di come garantire una minima salute dei mari. Recentemente uno studio che indicava come che se anche poco probabile è anche possibile secondo i modelli matematici che si possano superare i due gradi Celsius di aumento medio delle temperature globali almeno in un anno nei prossimi cinque anni (un valore definito scioccante); fra gli esempi estremi citati delle attuali anomalie ci sarebbe la Cina che ha fatto registrare temperature superiori ai quaranta gradi Celsius in alcune aree, gli Emirati Arabi Uniti quasi cinquantadue ed il Pakistan è stato sferzato da violenti venti dopo un'intensa ondata di calore.

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Inondazioni nel nord della Nigeria

Sarebbero almeno centoundici le vittime a causa di inondazioni che hanno interessato un grande mercato nel nord della Nigeria dove gli agricoltori vendono i loro prodotti ad acquirenti del sud travolti da torrenti d'acqua alimentati da precipitazioni piovose torrenziali. Nei quartieri inondati si vedono i tetti delle case sommerse da una specie di lago marrone mentre i residenti cercavano di portare soccorso cercando anche di recuperare le merci. Si parla di un paese colpito dai cambiamenti climatici con periodi prolungati di siccità seguiti da forti piogge, davvero intense soprattutto nella stagione umida. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche la preoccupazione in Europa per la tendenza al rapido esaurimento delle riserve idriche e di come sia necessario fissare un obiettivo di efficienza e di ridurre i consumi del dieci percento e aumentare il riciclo d'acqua.

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Diversi incendi incontrollabili in Canada

Migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni in aree a nord della provincia dello Saskatchewan in Canada a causa di incendi incontrollabili per una situazione fra le più gravi mai viste o forse proprio più grave con dichiarazione dello stato di emergenza. Difficile la situazione sempre riguardo gli incendi nelle province Prairie con due casi di stato di emergenza, poi in Alberta per una remota zona a nord si parla di un alto potenziale che i roghi possano divorare velocemente la vegetazione e sono già state ordinate le evacuazioni nella notte a causa del calore intenso e del forte vento. In Manitoba già precedentemente interessata da incendi devastanti le evacuazioni potrebbero riguardare circa diciassettemila persone dal momento che i roghi si stanno intensificando, si stima una delle più vaste operazione di evacuazione di questo tipo dal 1997.

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Grande valanga di ghiaccio sulle Alpi svizzere

In un ghiacciaio sopra il villaggio di Blatten in Haut-Vallais, che era stato evacuato, nelle Alpi svizzere si è staccata una grande massa ghiacciata con conseguente imponente valanga di neve, detriti e terra che ha avvolto tutto in una specie di nube; si parla di case danneggiate ed alcune quasi sepolte di terra e detriti, poi pare che vi sia un disperso nonostante gli avvertimenti di evacuare il paese. Da segnalare spostando l'attenzione all'Italia che le previsioni meteo annunciano una probabile ondata di calore con temperature al Sud che potrebbero superare i trentacinque gradi Celsius, dopo un periodo di precipitazioni piovose intense e a volte grandinate (soprattutto al Nord) che hanno danneggiato i raccolti, spesso gli agricoltori lamentano che non sanno più cosa seminare a causa delle precipitazioni erratiche che ad esempio per il mais sono piuttosto dannose.

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Una miniera di nichel divora la foresta in Indonesia

Per produrre veicoli elettrici, acciaio e numerosi prodotti industriali è necessario il nichel e una miniera per estrarre questo metallo in Indonesia, valutata come la più grande del mondo, starebbe divorando la giungla di Halmahera dove vive la tribù indigena Hongana Manyawa minacciando una comunità di circa tremilacinquecento persone. Si tratta di un ambiente rurale ed incontaminato a duemila quattrocento chilometri dalla capitale Jakarta e chi lo abita non saprebbe come sopravvivere senza di esso, ma ora le attività estrattive minacciano la popolazione utilizzando esplosivi e macchinari pesanti, mentre elicotteri volano sulla zona. Da segnalare spostando l'attenzione all'Australia le lamentele degli abitanti delle piccole isole del Pacifico per la decisione di estendere di quarant'anni i permessi per continuare ad utilizzare un grande impianto per estrarre gas liquido e petrolio.

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