Diversi incendi incontrollabili in Canada

Migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni in aree a nord della provincia dello Saskatchewan in Canada a causa di incendi incontrollabili per una situazione fra le più gravi mai viste o forse proprio più grave con dichiarazione dello stato di emergenza. Difficile la situazione sempre riguardo gli incendi nelle province Prairie con due casi di stato di emergenza, poi in Alberta per una remota zona a nord si parla di un alto potenziale che i roghi possano divorare velocemente la vegetazione e sono già state ordinate le evacuazioni nella notte a causa del calore intenso e del forte vento. In Manitoba già precedentemente interessata da incendi devastanti le evacuazioni potrebbero riguardare circa diciassettemila persone dal momento che i roghi si stanno intensificando, si stima una delle più vaste operazione di evacuazione di questo tipo dal 1997.

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Grande valanga di ghiaccio sulle Alpi svizzere

In un ghiacciaio sopra il villaggio di Blatten in Haut-Vallais, che era stato evacuato, nelle Alpi svizzere si è staccata una grande massa ghiacciata con conseguente imponente valanga di neve, detriti e terra che ha avvolto tutto in una specie di nube; si parla di case danneggiate ed alcune quasi sepolte di terra e detriti, poi pare che vi sia un disperso nonostante gli avvertimenti di evacuare il paese. Da segnalare spostando l'attenzione all'Italia che le previsioni meteo annunciano una probabile ondata di calore con temperature al Sud che potrebbero superare i trentacinque gradi Celsius, dopo un periodo di precipitazioni piovose intense e a volte grandinate (soprattutto al Nord) che hanno danneggiato i raccolti, spesso gli agricoltori lamentano che non sanno più cosa seminare a causa delle precipitazioni erratiche che ad esempio per il mais sono piuttosto dannose.

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Una miniera di nichel divora la foresta in Indonesia

Per produrre veicoli elettrici, acciaio e numerosi prodotti industriali è necessario il nichel e una miniera per estrarre questo metallo in Indonesia, valutata come la più grande del mondo, starebbe divorando la giungla di Halmahera dove vive la tribù indigena Hongana Manyawa minacciando una comunità di circa tremilacinquecento persone. Si tratta di un ambiente rurale ed incontaminato a duemila quattrocento chilometri dalla capitale Jakarta e chi lo abita non saprebbe come sopravvivere senza di esso, ma ora le attività estrattive minacciano la popolazione utilizzando esplosivi e macchinari pesanti, mentre elicotteri volano sulla zona. Da segnalare spostando l'attenzione all'Australia le lamentele degli abitanti delle piccole isole del Pacifico per la decisione di estendere di quarant'anni i permessi per continuare ad utilizzare un grande impianto per estrarre gas liquido e petrolio.

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Impatto delle specie invasive allo studio

Si calcola che sia diciassette volte più alto di quanto precedentemente stimato l'impatto riguardo ai costi delle specie invasive sul territorio, una somma enorme che pesa sui bilanci delle società, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato prendendo in considerazione dati dal 1960 relativi a specie di piante non-native e animali che danneggiano l'agricoltura, insetti che diffondono malattie e portano all'estinzione di altre specie. Ad esempio i cinghiali distruggono i raccolti e gli insetti che si diffondo sempre più a causa del surriscaldamento climatico diffondono malattie come dengue e malaria con costi che ricadono direttamente sui sistemi sanitari e sulle famiglie che devono fronteggiare queste problematiche sanitarie. Pare che quello delle piante sia il gruppo economicamente più gravoso dal punto di vista dei danni ed eradicare una specie invasiva è davvero difficile.

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Tempesta di vento in Pakistan dopo ondata di calore

Sarebbero almeno quattordici le vittime ed oltre cento i feriti a causa di una tempesta di vento che ha attraversato il Pakistan, particolarmente colpite le province nell'est del Punjab e del nord-ovest del Khyber-Pakhtnunkhwa ed anche la capitale Islamabad è stata interessata con alberi sradicati e pali che sorreggono le linee elettriche caduti. Si parla di un gran caldo con temperature superiori a quarantacinque gradi Celsius che avrebbe favorito le condizioni per la formazione di una tempesta di vento così violenta, mentre le previsioni meteo annunciano altre eventuali tempeste. Da segnalare spostando l'attenzione ad altri scenari che negli Emirati Arabi Uniti è stato raggiunto il record di caldo per il mese di maggio con oltre cinquantuno gradi Celsius e l'Egitto è alle prese con una crisi di cibo ed acqua con problemi a sostenere una popolazione di centotredici milioni di abitanti.

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Stagione degli uragani attiva in Canada

Secondo le previsioni meteo il Canada potrebbe essere prossimamente interessato da eventuali uragani anche se è difficile calcolare quando questi vortici si formeranno sull'oceano, ma si tratta di un'annata attiva e tempeste post-tropicali ormai si spingono sempre più a nord quindi è opportuno tenersi pronti a fronteggiare le conseguenti ondate di maltempo. Nel frattempo sempre nel paese in Manitoba la comunità di Lac Du Bonnett si lamenta della devastazione causata dal recente incendio e che l'area appare irriconoscibile tutta coperta di macerie incenerite. Da segnalare spostando l'attenzione alla Cina due vittime e diciannove persone intrappolate a causa di una frana verificatasi in un'area rurale presso Quingyang nel sud-ovest della provincia di Guizhou, si parla anche di interruzioni della fornitura di energia elettrica nella città di Guowa sempre a causa della frana.

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Record perdite di campi coperti da foreste tropicali

Si stima che nel 2024 siano andati in fumo gli alberi con un calcolo figurato circa equivalente a diciotto campi di calcio coperti da foreste tropicali ogni minuto, evidentemente un'area enorme di sei milioni e settecentomila ettari di ettari (circa l'area di Panama), con un record dell'ottanta percento in più rispetto al 2023. Il paese in testa alla poco salutare classifica di questa perdita forestale è il Brasile, paese che ospiterà in novembre la prossima conferenza sui cambiamenti ambientali alle prese con problemi a fronteggiare gli incendi in Amazzonia colpita dalla peggiore siccità mai registrata nella foresta pluviale. Un ecosistema naturalmente umido difficilmente brucia e per la prima volta a quanto pare gli incendi sono la prima causa di perdita di foresta tropicale; quindi è necessario pianificare diversamente gli interventi per adattarli alla nuova realtà ambientale.

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Inondazioni nel Nuovo Galles del Sud in Australia

Le autorità australiane avrebbero dichiarato lo stato di disastro naturale a causa di inondazioni nel Nuovo Galles del Sud, si parla di una vittima e tre dispersi; poi quasi cinquantamila persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni e a volte sono dovuti intervenire gli elicotteri per portare in salvo le persone che si erano rifugiate sui tetti. Aree della Mid North Coast e Hunter particolarmente colpite da precipitazioni piovose torrenziali restano isolate per quello che nel complesso è considerato un fenomeno estremo piuttosto violento. Da segnalare spostando l'attenzione all'Italia i danni da maltempo ultimamente verificatisi a Finale Ligure in provincia di Savona con ulteriore allerta meteo, poi l'allarme per la biodiversità minacciata e ad esempio l'orchidea chiamata scarpetta di venere è quasi totalmente scomparsa e la situazione non è molto rosea per le altre orchidee.

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Una specie di valanga d'acqua nel sud-est della Francia

Sarebbero almeno tre le vittime a causa della tempesta che interessato il sud-est della Francia, si parla per le aree colpite di una scena di notevole distruzione con veicoli travolti da fiumi di acqua, fango e detriti, poi oltre cinquecento di passeggeri di un treno ad alta velocità costretti nel mezzo della notte ad uscire dalle carrozze. Alcuni hanno parlato di una specie di valanga d'acqua causata da un fenomeno violento ed incomprensibile che si auto-alimentava con conseguenti interruzioni nella fornitura di elettricità, acqua potabile ed impianti di trattamento delle fognature fermi. Fra le località più colpite si parla di Vidauban e Tonneins e per aiutare le persone in difficoltà sono intervenuti decine di soccorritori e volontari, molte case sono state inondate; il traffico ferroviario rimarrà sospeso per diversi giorni fra Agen e Marmande (con ripercussioni su Bordeaux e Toulouse) nel sud-ovest del paese.

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Ancora problemi con i tornado in U.S.A.

Altri tornado dopo quelli che avevano interessato Kansas, Texas, Kentucky e Missouri, Virginia causando oltre venti vittime in quattro giorni, hanno sferzato vaste aree degli Stati Uniti centrali e le previsioni meteo annunciano la possibilità di altri violenti vortici (forse in Alabama, Mississippi e Tennessee); poi è cominciato il conteggio dei danni in località come St. Louis dove si stima che cinquemila edifici siano stati seriamente danneggiati con le famiglie evacuate che devono trovare dove rifugiarsi, mentre in Kansas e Texas si stanno valutando i danni ancora dei primi tornado. Alcuni parlano in alcuni casi di una tempesta senza precedenti che ha lasciato ad esempio una scia di distruzione devastante per oltre dodici chilometri al passaggio dei forti vortici e con l'attuale tendenza ad un'ulteriore surriscaldamento del pianeta i danni non potranno che aumentare significativamente.

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