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Scarsa capacità di stoccaggio per gli impianti CCS Si stima che a livello globale se gli impianti di cattura del biossido di carbonio CCS fossero usati a pieno regime potrebbero avere una capacità di stoccaggio di circa millequattrocento tonnellate di biossido di carbonio e quindi molto meno di quanto si pensava (dodicimila miliardi di tonnellate), almeno secondo l'opinione di ricercatori che sottolineano che si potrebbe diminuire le temperature globali davvero di poco rispetto a quanto si pensava. L'uso di questi impianti era suggerito perché non bastava diminuire le emissioni per raggiungere gli obiettivi prefissati e che fosse necessario utilizzare anche altre tecnologie, ma i CCS evidentemente funzionano poco senza considerare che consumano una quantità enorme di energia oltre ad essere molto costosi; poi potrebbero essere una scusa per continuare a sfruttare le energie fossili invece di investire sulle rinnovabili e sostenibili. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 08/09/2025
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Equilibrio instabile con l'intelligenza artificiale Si diceva che il settore dell'intelligenza artificiale avesse bisogno di essere regolamentato e messo sotto controllo ma a quanto pare continua a crescere a ritmi sostenuti con modelli che alcuni definiscono anche tipo "Machiavellico" come capacità di manipolazione delle menti e con un futuro che appare sempre più difficile da bilanciare con l'intelligenza artificiale. La macchina riesce a simulare di avere una sorta di coscienza o forse è la stessa persona che tende a darle una personalità con il pericolo per la società che questi modelli artificiali possano avere delle emozioni; poi si potrebbe pensare che abbiano bisogno di diritti attribuibili a uomini ed animali fino ad avere una dipendenze emozionali. Bisogna ad esempio fare attenzione a non farsi ingannare da un linguaggio persuasivo, che simuli una personalità variegata, che ricorda dando un senso di realtà anche sfruttando capacità artistiche. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 04/09/2025 n: 6044 Dati scientifici sui cambiamenti climatici europei Le autorità europee sarebbero intenzionate a dotarsi di dati scientifici sui cambiamenti climatici e meteorologici propri e non dipendere più da quelli provenienti dagli Stati Uniti che storicamente erano gratuiti e liberamente consultabili nel mondo, ma ultimamente i forti tagli su tutta una serie di settori scientifici ha reso non disponibili alcuni dati definiti rilevanti. Discutibile la visione alternativa riguardo l'impatto climatico le emissioni inquinanti fornita da un dipartimento energetico degli Stati Uniti, poi i ricercatori che si interessavano dei cambiamenti climatici sono stati penalizzati, cancellate molte pagine web sull'argomento oltre ad altre azioni dissuasive. Da tempo è ben noto che investire per prevenire i cambiamenti climatici costa molto meno di intervenire su eventi estremi che spesso causano anche molte vittime, feriti e stress prolungato. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 02/08/2025 n: 6017 Tempi di sviluppo dell'intelligenza artificiale generale Probabilmente ci saranno fra circa cinque anni dei robot capaci di imparare e dotati di un'intelligenza artificiale generale (AGI) in grado di superare l'intelligenza biologica anche se alcuni dicono che bisognerà allungare i tempi necessari a sviluppare questi umanoidi, comunque vada è evidente che prima o poi l'intelligenza umana dovrà prima competere con quella artificiale per poi quasi sicuramente soccombere così come accaduto con il gioco degli scacchi, considerando la differenza fra un calcolo bruto e un reale pensiero pensante. Si tratta di un evento inquietante che pone l'interrogativo se sarà possibile tenere sotto controllo questo tipo di tecnologia "priva di anima", poi l'incognita di quale etica guiderà questi umanoidi e su quale direzione. La competizione fra superpotenze a sviluppare questo settore tecnologico è un altro problema da affrontare. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 28/07/2025 n: 6012 Maggiore attenzione alle immagini A.I. false La disinformazione diffusa da immagini false prodotte con intelligenza artificiale generativa pone rischi crescenti almeno da quanto risulta da un rapporto presentato recentemente a Ginevra che sottolinea come le compagnie dovrebbero dotarsi di strumenti avanzati per identificarle oltre ad individuare i contenuti falsi collegati ad ad esse. Una volta condivise queste i rischi si moltiplicano nelle piattaforme social senza che sia praticamente più possibile porre un freno; quindi bisognerebbe agire all'inizio con strumenti adeguati. Ultimamente a fatto discutere la notizia che i programmatori di una nota applicazione supportata da intelligenza artificiale generativa stiano "insegnando a mentire" all'algoritmo anche se questo ripropone l'interrogativo se una macchina possa avere una coscienza, un qualche tipo di etica e come comprendere quale possa essere la direzione informatica da intraprendere. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 17/07/2025 n: 6003 Un interlocutore amico fatto di intelligenza artificiale Sono molte le persone che scelgono di avere un amico utilizzando un'applicazione supportata dall'intelligenza artificiale, pare che questi cosiddetti chatbots siano davvero realistici in grado di comprendere le esigenze più intime dell'interlocutore e che non sia una semplice proiezione di quello che si voglia sentirsi dire ma di un sistema sofisticato che dialoga in tempo reale che si adatta alla persona comprendendo le sue esigenze e rispondendo in modo che simula quello umano. Naturalmente è pura illusione e l'applicazione è pensata per essere umana sfruttando abilmente le vulnerabilità della specifica persona, un compagno subdolo molto convincente (evidentemente da evitare senza pensarci un attimo); poi non bisogna dimenticare che sicuramente non è amica dell'ambiente dal momento che ogni risposta simulata di sicuro richiede una grande inquinante richiesta energetica. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 23/06/2025 n: 5982 Semplificare ed organizzare le reti elettriche L'incidente occorso alla rete elettrica iberica con cinquantacinque milioni di persone rimaste al buio per un blackout considerato storico una decina di giorni fa pone l'interrogativo se non sia necessario semplificare ed organizzare in modo più efficiente la distribuzione energetica di grandi paesi; infatti, a quanto pare non si riesce a capire quale sia la reale causa del blackout ed ogni ipotesi avanzata è stata scartata (con alcune teorie anche giudicate piuttosto evanescenti e fatte per catturare l'attenzione pubblica). Si tratta di reti molto articolate con l'ulteriore complessità costituita dalla relativa novità delle energie rinnovabili, dell'aumento delle auto elettriche in circolazione e di dispositivi vari che assorbono molta energia per la ricarica; tutto per reti elettriche spesso non bene organizzate, un po' caotiche ed anche esposte ad eventuali attacchi informatici e alla variabile dei cambiamenti climatici. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 07/05/2025 n: 5942 Controllo delle reti elettriche in Europa Dopo il blackout che ha interessato la Spagna (alcuni dicono il più esteso da sempre.. cinque vittime), parte del Portogallo e zone della Francia si parla di come sia necessario un controllo più accurato dei nodi di connessione ad alta tensione; infatti, anche se le cause dei cali energetici non sono ben chiari pare che un forte improvviso sbalzo nell'erogazione ad alta tensione, con la mancanza di quindici gigawatt, potrebbe avere causato la disconnessione di alcuni nodi e poi i sistemi automatici di protezione sono scattati a cascata. Non si esclude un possibile attacco informatico [improbabile], ma vi sono versioni varie sull'accaduto con il rischio secondo le autorità di disinformazione; quasi surreale la situazione in grandi città della Spagna dove tutto era praticamente bloccato, attività chiuse, traffico non regolato da semafori, persone con radioline per avere informazioni, poi anche utilizzo di torce a batterie. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 29/04/2025 n: 5936 Droni per trasporto attrezzature sull'Everest Le scalate sul monte Everest potrebbero essere non più le stesse che tradizionalmente si ripetono più o meno con le stesse procedure da decenni con gli Sherpa che trasportano i materiali ai campi base; infatti, pare che sia sempre più frequente l'uso di droni che trasportano fino ad una trentina (per sicurezza ci si limita ad una ventina) di chili di materiale in vetta. Occorrono da se a sette ore agli Sherpa per queste operazioni di trasporto a volte rischiose mentre ai droni sei o sette minuti, poi possono essere utilizzati anche per il recupero dei rifiuti in operazioni di pulizia tipo quella Airlift Nepal che era già stata pianificata; ma occorrono molti voli per i droni e non c'è energia elettrica in quota ed occorre molto carburante per far funzionare i generatori. Comunque secondo alcuni si comincia a perdere lo spirito dell'alpinismo con scalatori equipaggiati di attrezzatura e strumenti elettronici sofisticati di ogni tipo. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 23/04/2025 n: 5932 Troppa acqua per centri elaborazione dati in Spagna La Spagna è uno dei paesi europei più in sofferenza per la siccità che con ampie aree anche a rischio desertificazione ma a quanto pare vuole ospitare a Madrid grandi centri di elaborazione dati che richiedono per il raffreddamento quantità enormi di acqua, si parla di miliardi di litri d'acqua potabile soprattutto nel caso debbano supportare la grande potenza di calcolo dell'intelligenza artificiale generativa. Si stima che per il 2030 questi "Data center" consumeranno il doppio dell'energia ora richiesta (a basso costo ottenuta da impianti per ricavare energia rinnovabile e quindi in teoria convenienti) per supportare i server raffreddati ad acqua. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche tecnologiche che per il caso della caduta di una cabina dalla funivia del Monte Faito in Campania alcuni parlano di un sistema frenante obsoleto non aggiornato nei materiali e nelle tecnologie anche se ancora non è ben chiara la dinamica degli eventi. Posta elettronica: info@salutistico.it Tel: 338 1809310 Data: 19/04/2025 n: 5929 Tecnologia e pubblicazioni N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati) |