Quello che è stato definito, con un paragone riguardo alle prime fasi della conquista dello spazio, quasi una specie di sorpasso fra potenze globali sul piano di intelligenze artificiali generative (su percentuali di efficienza del calcolo e con risorse nettamente inferiori) continua ad aprire interrogativi su come queste discutibili tecnologie si stiano sviluppando a quanto pare anche con codici di programma aperti e disponibili per tutti; quindi con persone che in teoria potrebbero facilmente utilizzarle per scopi poco positivi. Nello stesso tempo è inquietante vedere i progressi fatti nello sviluppo dei robot umanoidi e di come l'utilizzo dei computer quantistici stia diventando sempre più diffuso, alcuni dicono che l'arrivo dell'intelligenza artificiale sarà come una specie di tsunami che spazzerà via intere categorie di lavoratori, attività, la creatività umana potrebbe diventare un semplice accessorio.
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Data: 28/01/2025
n: 5859
Nuovi chip che supportano l'intelligenza artificiale
I limiti di vendita imposti dagli Stati Uniti su alcuni microprocessori che supportano l'intelligenza artificiale evidenziano come ormai stia cambiando anche l'architettura dei computer; infatti, se un tempo la CPU era il microprocessore che faceva la differenza sulle capacità di calcolo ora sembra che l'unità di elaborazione grafica (GPU) sia diventato uno dei chip chiave nei Data Center. La differenza sembrerebbe proprio derivare dal fatto che per elaborare discutibili immagini con intelligenza artificiale è necessario che il computer disponga di notevolissime capacità grafiche e quindi la capacità di calcolo di questi tipi di chip, che consumano anche notevoli quantità di energia, negli ultimi anni è cresciuta a dismisura; quindi se a livello internazionale si chiedono normative più stringenti per regolamentare l'intelligenza artificiale bisognerebbe regolamentare lo sviluppo dei chip di GPU.
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Data: 14/01/2025
n: 5847
Normative di controllo per l'intelligenza artificiale
Effettuare resoconti ed analisi dettagliate su come lo stato di New York utilizza software di intelligenza artificiale sarebbe lo scopo di una nuova recente normativa indirizzata anche a software che utilizzano algoritmi, modelli computazionali o tecniche che sfruttano sempre le potenzialità dell'intelligenza artificiale, poi questo materiale raccolto dovrà essere postato online per essere esaminato dalle autorità governative e legislative. Gli esperti da molto chiedono normative più stringenti per regolamentare l'intelligenza artificiale, poi per quella generativa se proprio non si vuole disabilitarla del tutto almeno si vieti che possano essere utilizzate le immagini (o sequenze che diventano video) che causano intense ma false emozioni conseguenze fino a seri disturbi neurologici negli sfortunati vittime di questi inganni incredibilmente sofisticati che simulano perfettamente la realtà.
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Data: 28/12/2024
n: 5835
Intelligenza artificiale per la scuola pubblicizzata
Nonostante il parere poco favorevole degli esperti che avanzano seri dubbi riguardo l'uso dell'intelligenza artificiale nelle attività scolastiche di applicazioni supportate da intelligenza artificiale sembra che siano sempre più pubblicizzate anche in modo da farle utilizzare sempre più dalle varie amministrazioni nel mondo con tipiche campagne di marketing. Questo settore (Ed tech) ha avuto un impulso notevole durante la pandemia Covid-19 con milioni di bambini costretti a stare a casa utilizzando sistemi di apprendimento su video, poi con la riapertura delle scuole le aziende pare abbiano cercato di continuare a promuovere le loro applicazioni con l'aggiunta dell'intelligenza artificiale. Alcuni dicono che oltre ad accrescere le ineguaglianze sono più i nuovi problemi collegabili all'uso di queste tecnologie che i vantaggi reali per gli studenti, poi probabilmente non risolveranno le numerose sfide che il futuro presenterà.
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Data: 17/12/2024
n: 5827
Paesi che vietano i social media per i minori
Dopo l'Australia anche l'Indonesia sarebbe intenzionata ad approvare una normativa che vieta l'uso dei social media ai minori a causa delle preoccupazione sulla salute mentale dei giovani collegabile all'impatto di queste tecnologie sempre più apprezzate da un pubblico giovanile che spesso trascorre lunghe ore con il capo chino quasi ipnotizzata dagli schermi degli smartphone. In Australia ad esempio il divieto per minori di sedici anni prevede anche una multa, altri paesi avevano già previsto delle restrizioni ma in questo caso si parla di un divieto assoluto. Riguardo le restrizioni precedenti alcuni lamentavano che potevano essere aggirate e valevano solo nei casi di social network che richiedevano un'iscrizione. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche tecnologiche che grandi media canadesi accusano un'applicazione di intelligenza artificiale di violare i diritti di autore.
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Data: 04/12/2024
n: 5816
Studi energetici su come sfruttare le onde del mare
La transizione ad energie rinnovabili per diminuire la dipendenza dai combustibili fossili spinge a cercare in settori che presentano ancora diversi problemi di effettivo utilizzo e ad esempio si stanno sperimentando nuovi impianti per sfruttare le onde del mare ed alcuni dicono che potrebbero anche essere fra le fonti energetiche del futuro. Bisognerebbe fare in modo che un impianto sia resistente alla corrosione del mare, magari facendo immergere la parte che converte il moto oscillatorio in energia (complessa e da sviluppare) solo quando un sensore rileva la possibilità di pieno sfruttamento; poi le onde più alte potrebbero danneggiare il sistema e quindi anche da questo punto di vista è necessario studiare un sistema di protezione che intervenga in modo opportuno. In pratica anche se le difficoltà sono molte si tratta di una fonte energetica pulita e con grandi possibilità di sviluppo.
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Data: 27/11/2024
n: 5810
Un codice per contrastare l'intelligenza artificiale
Con Immagini, video e testi sempre più realistici generati dall'intelligenza artificiale è necessario secondo gli esperti trovare un metodo per identificare la realtà dalla funzione, mettere un avviso che si tratta di materiale non reale potrebbe essere una soluzione; ma si potrebbe anche mettere un codice ad esempio su un'immagine per poter verificare su di un sito internet se si tratta di realtà o finzione. Altri sostengono che semplicemente è davvero eccessiva la quantità di energia assorbita per dall'intelligenza artificiale generativa, quella che può sembrare una sola semplice richiesta ad un'applicazione magari in grado di realizzare in pochi istanti testi, arricchendole anche con immagini e video pare sarebbe sufficiente a tenere accesa per decine di minuti una luce tanto che sarà necessario costruire centrali nucleari modulari per sostenere tutte queste notevolissime richieste energetiche.
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Data: 30/10/2024
n: 5787
Energia nucleare per l'intelligenza artificiale
Per alimentare le enormi richieste energetiche dei sistemi che supportano l'intelligenza artificiale generativa una nota società, monopolista ad esempio del mercato delle ricerche in linea e di altre applicazioni molto diffuse, sarebbe intenzionata ad utilizzare dei multipli piccoli reattori modulari nucleari (per il 2030 previsto l'utilizzo del primo modulo, ma prima bisognerà ottenere tutte le certificazioni dalle autorità che regolamentano il settore nucleare). Si stima che la richiesta in generale dei centri di elaborazione dati potrebbe circa triplicare entro il 2030, ma alcuni sostengono che non è ben chiaro quale sia il reale consumo della sola intelligenza artificiale; poi per quanto riguarda i costosi moduli nucleari costruiti in fabbrica invece che in un determinato sito all'aperto si parla di non rispettare molto l'economia di scala e ci sono anche i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti radioattivi.
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Data: 15/10/2024
n: 5774
Chiedere al medico se usa l'intelligenza artificiale
I dati personali di un paziente potrebbero essere utilizzati dalle piattaforme di intelligenza artificiale generativa (suscitando interrogativi relativi alla privacy), almeno secondo le previsioni degli esperti che avvertono che a quanto pare già alcuni medici utilizzano applicazioni di intelligenza artificiale ad esempio per scrivere automaticamente la cartella clinica trascrivendo le conversazioni con i pazienti, poi man mano che queste discutibili tecnologie si svilupperanno saranno sempre più utilizzate per aumentare le informazioni ottenute con le visite. E' stato notato che non sempre l'intelligenza artificiale riesce a tradurre particolari tipi di accento di una lingua, facendo degli errori di interpretazione; poi è meglio chiedere al medico se utilizza l'intelligenza artificiale, in questo caso anche per verificare che la documentazione sia corretta.
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Data: 12/10/2024
n: 5772
Da un'immagine a video con intelligenza artificiale
Continua l'avanzata inarrestabile dell'intelligenza artificiale generativa con nuove funzioni che a quanto pare sono molto apprezzate da chi realizza discutibili immagini completamente false (cosiddette deepfakes) e ora si parla dell'arrivo di un'applicazione che consentirà di passare da una foto ad un video fino a circa sedici secondi anche dotandola di audio; ad esempio animare una fotografia di un evento facendola diventare video. Non dovrebbe essere, secondo le prime dichiarazioni, un sostituto di animazioni tradizionali artistiche; ma qualche dubbio su questo argomento sembra ovvio man mano che questa tecnologia decisamente troppo automatizzata si svilupperà. Altro interrogativo è sui costi energetici per realizzare queste animazioni che utilizzano sofisticati microprocessori e anche per chi le guarda, attivando server e centri di calcolo ubicati in mezzo mondo.
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Data: 05/10/2024
n: 5766