Regole per l'intelligenza artificiale in Australia

In seguito all'allarme di potenziale rischio di estinzione dell'umanità a causa della minaccia costituita dall'intelligenza artificiale generativa, paragonabile a pandemie e guerre nucleari, le autorità australiane avrebbero pianificato di regolare il settore con una normativa sui contenuti generati che possono sembrare realistici ma sono falsi e su immagini sofisticate disegnate da software supportati da reti neurali che possono trarre in inganno. L'Australia è uno dei primi paesi ad intervenire sorvegliando sui pericoli costituiti dall'intelligenza artificiale con risposte adeguate seguendo un piano etico stabilito nel 2018. Preoccupa il rapido sviluppo del settore, finanziato notevolmente, poi la spinta in parte deriva anche dalla competizione sul mercato di vari sistemi di intelligenza artificiale che potrebbe portare ad una rincorsa di nuove pericolose strategie tecnologiche.

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Poca ricerca su materie plastiche biodegradabili

La gestione dei rifiuti plastici in discussione in una conferenza a Parigi non può essere una soluzione per fronteggiare il problema sempre più urgente della presenza generalizzata nell'ambiente della microplastica, almeno secondo l'opinione di alcuni ambientalisti che sostengono che potrebbe essere una concessione all'industria petrolchimica su mercati globalizzati. Solo una piccola percentuale di plastica viene realmente riciclata, poi il costo per produrne di nuova è davvero molto basso e in pratica non conviene costruire impianti di riciclaggio e c'é poca ricerca di nuovi materiali plastici biodegradabili che possano essere competitivi sul mercato. E' anche un controsenso chiamare transizione ecologica coibentare gli edifici con cappotti ed infissi di plastica, senza tenere conto di tutti i prodotti che sembrano ecologici ma contengono derivati di idrocarburi.

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Polemiche sul tracciamento di materiale genetico

Quando un individuo si muove lascia nell'ambiente, anche nell'aria, tracce di materiale genetico "eDNA" che possono essere utilizzate per avere una gran quantità di informazioni che possono favorire il tracciamento mirato ad una specifica persona o su interi gruppi etnici. Si tratta di strumentazioni tecnologiche che potrebbero consentire di catturare criminali, ma alcuni dicono che pongono problemi etici, di privacy e di sorveglianza a seconda di come saranno utilizzati. In pratica cellule della pelle, dei capelli, goccioline tossite e liquidi organici da acque di scarico analizzate potrebbero essere in un vicino futuro di qualità strumentale comparabile a quelle ottenute da un esame tradizionale e questa tecnica è già in parte utilizzata ad esempio per tracciare specie animali in via di estinzione. Da segnalare spostando l'attenzione sull'intelligenza artificiale le proteste di autori e lettori di libri audio che lamentano l'utilizzo di voci computerizzate al posto di quelle umane.

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Nuovi materiali riciclati, ecologici e più leggeri

Aumenta la domanda per la ricerca di nuovi materiali che derivino da assemblaggio di materie prime riciclate e siano anche ecologici e più leggeri, ad esempio alcuni da molto tempo sostengono che si potrebbe costruire mezzi di trasporto assemblandoli anche in parte con materiali plastici e compositi riciclati consentendo un buon risparmio di peso e quindi energetico dovendo muovere veicoli più leggeri, poi anche natanti vari riciclando barche in fibra di vetro evitando che i materiali plastici si trasformino in microplastica inquinando l'acqua. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche tecnologiche i primi utilizzi di robot camerieri che avvicinano ad un futuro scenario dominato da macchine magari dotate di un'intelligenza artificiale superiore a quella umana, sviluppando una dipendenza da queste tanto che non sarà più possibile "staccarle la spina" in modo figurato.

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Tecnologia sempre più invasiva e a volte pesante

Con l'avanzare della presenza dell'intelligenza artificiale nell'uso quotidiano alcuni lamentano che non vi sarà più spazio per l'ingegno personale e la creatività mentre altri dicono che un computer per quanto avanzato come tecnologia non potrà mai ad esempio scrivere un testo sofisticato come quello ideato da un cervello umano, ma questa considerazione ricorda in parallelo l'affermazione riguardo le prime applicazioni che molti anni fa consentivano ai computer di giocare a scacchi che non avrebbero mai battuto a questo gioco l'inventività e la strategia di un esperto scacchista (tutti sanno come è andata a finire). Per quanto riguarda il peso della tecnologia si fa riferimento al peso delle batterie al litio; infatti, alcuni fanno notare che l'utilizzo sempre maggiore di veicoli più pesanti pongono degli interrogativi sulla tenuta di ponti, strade, autorimesse (magari multi-piano) e infrastrutture varie.

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Alcuni obiettivi comuni per solare ed eolico

Sette nazioni ricche avrebbero pianificato a Sapporo in Giappone dei nuovi obiettivi energetici comuni per solare ed eolico riguardo al raggiungimento di quote importanti di produzione, in un passaggio più veloce per liberarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili, definiti significativi e che al tempo stesso garantiscano sicurezza lasciando la possibilità in caso di necessità di continuare ad utilizzare ad esempio il gas per supportare improvvise forti domande energetiche ed evitare eventuali cali di produzione in mancanza di sole e vento. Si è anche fissato il 2040 per ridurre progressivamente a zero l'inquinamento di plastica, obiettivo da raggiungere in un decennio, ma da tempo gli ambientalisti facevano notare che la richiesta di plastica in tutto il mondo avrebbe sostenuto la produzione di combustibili fossili e come fosse necessario sostituirla con quella biodegradabile.

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Degenerazioni di codice a barre e realtà aumentata

Una innovazione che poteva essere utile per identificare le merci come il codice a barre, di cui ieri si è ricordato cinquant'anni dalla sua comparsa sul mercato (ma brevettata nel 1952 e migliorata con ulteriori sviluppi nel 1971), è ora in molti casi sostituita dal cosiddetto codice QR tanto che alcuni dicono che ha i giorni contati dal momento che si tende ad utilizzare la nuova tecnologia che spesso è applicata un po' dappertutto anche ad organismi viventi e collegata a programmi chiamati di realtà aumentata che ad esempio spiegano cosa si sta inquadrando con lo smartphone. E' un po' come spegnere il cervello ed affidarsi al computer così come avviene per l'intelligenza artificiale che in maniera ancora più invasiva sostituisce del tutto la mente umana nella sua capacità creatrice e di ragionamento aprendo a scenari con immagini viste in finzioni da fantascienza in cui solo un computer può battere un altro computer.

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Polemiche riguardo l'intelligenza artificiale

Come già ampiamente verificato riguardo le conseguenze dell'insegnamento di esperti delle strategie per vincere una partita a scacchi ad un computer che hanno portato in passato alla sconfitta dell'intelligenza umana biologica contro una fatta di silicio causando interrogativi se si dovesse continuare ad istruire i semiconduttori, ora si moltiplicano le polemiche contro l'intelligenza artificiale che apprende da sola da quello che gli viene proposto e da internet con possibilità un tempo inimmaginabili. Inutile dire che decenni fa andava fermata questa sperimentazione sull'intelligenza artificiale ed ormai alcuni dicono che è troppo tardi per cercare di mettere un freno ad una tecnologia che molti già usano da tempo, poi altri dicono che bisogna tenere conto delle competizioni sullo sviluppo di queste tecnologie; comunque in teoria ancora si potrebbe intervenire contro questa minaccia intellettiva.

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Considerazioni su efficientamento energetico EU

Le misure stabilite mirate al risparmio energetico in Europa per gli edifici con l'obiettivo di costruire nei prossimi anni tutte nuove abitazioni ad impatto zero e raggiungere la classe E di efficientamento energetico entro il 2030 per tutti gli edifici e la classe D per il 2033 (a parte quelli storici ed artistici e deroghe varie) causano alcuni interrogativi; infatti, se da una parte consentono di diminuire la dipendenza da combustibili fossili e di limitare le emissioni inquinanti dall'altra non si capisce bene con quali materiali effettuare questa transizione ecologica. Mettere agli edifici spessi cappotti quasi sempre fatti con derivati del petrolio ed infissi con intelaiature in materiale plastico non sembrerebbe essere una scelta sostenibile anche considerando che questi materiali dovranno prima o poi essere smaltiti, poi non si effettua abbastanza ricerca su materiali ecologici che consentano un buon efficientamento.

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Difficile transizione a costose auto elettriche

Un'automobile elettrica ha un'efficienza molto superiore rispetto a quella spinta da un motore a combustione e con emissioni inquinanti molto inferiori se la filiera energetica per la ricarica delle batterie è pulita, quindi adatta a migliorare la qualità dell'aria di città inquinate e poco vivibili (ad esempio in Italia in città come Torino e Milano i livelli di polveri sottili sono allarmanti); ma alcuni sostengono che sono costose e non alla portata di tutte le tasche, poi molta della loro componentistica è poco sostenibile e l'estrazione e lavorazione di metalli rari e componenti chimiche necessarie al loro assemblaggio che avviene in fabbriche sparse nel mondo molto inquinante. L'Europa è molto indietro rispetto ad altri paesi in questa transizione avendo investito poco nel settore delle auto elettriche e rischia di risultare penalizzata da questo passaggio, in pratica senza poter ottenere sostanziali vantaggi.

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Tecnologia e pubblicazioni                  

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