Sistema immunitario preparato contro 19-nCoV
Avere un sistema immunitario debilitato può avere effetti sull'intero organismo ed essere meno pronti a fronteggiare le conseguenze a livello salutare di un eventuale contagio da coronavirus Covid-19; quindi alcuni suggeriscono di non trascurare i piccoli gesti come ad esempio una corretta igiene dentale, per non compromettere la capacità di risposta ai patogeni a causa di qualche infezione nel cavo orale. Per evitare che si formi la placca sui denti è meglio evitare cibi troppo zuccherini e lavarsi accuratamente i denti ad ogni pasto; infatti, i batteri che formano la placca possono entrare nel flusso sanguigno con il risultato che il sistema immunitario reagisca con la produzione nel fegato di proteina C-reattiva con conseguenze a lungo termine sull'apparato cardiovascolare. In genere un'alimentazione equilibrata ricca di frutta e verdura oltre a regolare esercizio fisico e meditazione possono essere utili per potenziare il sistema immunitario.
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Data: 20/05/2020
n°: 4406
Rilassarsi per ridurre lo stress da isolamento
La condizione di stress causata dall'isolamento imposto per le misure di contenimento per evitare la diffusione del coronavirus Covid-19 potrebbero essere molto dannose per l'organismo e la mente; quindi potrebbe essere utile fare qualche esercizio di rilassamento facendo in modo che smartphone e computer o altra apparecchiatura non possano ad esempio disturbare un momento di meditazione salutare (meglio spegnere tutto, concentrarsi sul silenzio evitando di pensare e di muovere qualsiasi muscolo). Chi è in quarantena per la patologia SARS-CoV-2 o per precauzione dovrebbe fare attenzione a non mangiare in modo sregolato per non rovinare la propria salute continuando ad allenarsi fisicamente a corpo libero o magari con attrezzi di fortuna. Gli esercizi possono essere anche utili a potenziare il sistema immunitario e ritrovare un minimo di equilibrio.
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Data: 07/04/2020
n°: 4369
Fumatori più vunerabili in caso di contagio 19-nCoV
I fumatori potrebbero essere fra i più vulnerabili in caso di contagio da coronavirus COVID-19, almeno secondo i risultati di vari studi (di cui la disponibilità dei dati è per il momento limitata) che evidenziano come siano state riscontrate maggiori serie complicazioni in pazienti tabagisti forse a causa di un enzima che aumenta la sensibilità al virus soprattutto nei fumatori incalliti; poi confrontando altri tipi di dati relativi questa volta alla percentuale delle persone che hanno sintomi limitati a quanto pare la percentuale monitorata in Cina di circa ottanta percento scende al settanta in Europa. Fra i più vulnerabili vi sarebbero anche i pazienti con età superiore a settanta anni e sofferenti per ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari ed in genere gli uomini più delle donne. Da segnalare cambiando argomento il notevole aumento di numero di contagi negli Stati Uniti superiori a quelli monitorati in Italia.
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Data: 27/03/2020
n°: 4358
Pulire bene i telefonini da virus e batteri
In un'epoca in cui quasi tutti hanno in tasca uno smartphone o un cellulare ci si rende conto di quanto sia importante tenerli puliti e disinfettati da eventuali virus e batteri, dal momento che spesso si sfiora con le dita lo schermo touch per attivare le varie funzioni magari dopo aver toccato qualche superficie infetta senza accorgersene rischiando di contaminarli (pare ad esempio che il coronavirus COVID-19 resista per ore e giorni stabilmente su questi dispositivi). Per pulire il telefonino bisognerebbe prima spegnerlo, lavarsi accuratamente le mani e poi togliere la polvere e passare delicatamente un po' di acqua saponata sullo schermo facendo attenzione ad evitare di "allagare" la presa delle cuffiette o di alimentazione, oltre a zona microfono e tasti attivazione e volume; se le istruzioni del dispositivo lo consentono si può anche utilizzare del cotone idrofilo imbevuto di alcool denaturato o apposita soluzione alcolica disinfettante. Operazioni utili eventualmente anche per tablet, tastiere e touchpad dei computer.
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Data: 21/03/2020
n°: 4352
Prima ridurre l'inquinamento e poi.. COVID-19
Molte più persone si ammalano gravemente e perdono la vita ogni giorno nel mondo a causa dell'inquinamento rispetto a quelle contagiate da coronavirus COVID-19; infatti, per il momento le percentuali calcolate a livello globale di decesso a causa dell'epidemia del virus sono molto basse, quindi sono insensati atteggiamenti che stravolgono le abitudini di vita. Le dichiarazioni di persone contagiate riguardo le condizioni di salute pare che evidenzino quanto l'infezione nella realtà sia nella maggior parte dei casi piuttosto lieve anche se questo non vuol dire che nelle zone colpite non sia necessario adottare precauzioni utili ad evitare la diffusione del virus. In Italia ad esempio vi sono state delle polemiche su come i media abbiano insistito eccessivamente sull'argomento coronavirus e forse alcuni contagi non erano nemmeno reali, poi per quanto riguarda le mascherine probabilmente sono più utili per proteggersi dall'inquinamento che dal virus.
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Data: 27/02/2020
n°: 4330
Prima smettere di fumare e poi pensare al COVID-19
Gli atteggiamenti irrazionali di alcuni abitanti di regioni italiane interessate dai contagi di coronavirus con code per comprare le ultime mascherine e disinfettanti vari (senza considerare la ressa ai supermercati) dovrebbe far ricordare che in percentuale molte più persone perdono la vita per le conseguenze poco salutari collegabili al fumo di sigaretta e all'obesità rispetto a quelle contagiate da COVID-19; anche se la cautela è in ogni caso opportuna per evitare l'epidemia evitando luoghi affollati e lavandosi accuratamente le mani, ma continuando a vivere normalmente. Forse nelle zone colpite le autorità dovrebbero lavare le strade e luoghi molto frequentati magari con l'ausilio di disinfettanti; infatti, non piove da lungo tempo e questo potrebbe favorire l'espandersi del focolaio del virus, un po' come accade negli incendi nella vegetazione secca. Mantenersi in forma e fare esercizio fisico può essere utile a livello preventivo.
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Data: 25/02/2020
n°: 4328
Ondata di calore in Australia
Le alte temperature monitorate in vaste zone dell'Australia con un record di quasi quarantuno gradi Celsius nella città di Perth (capitale dell'ovest del paese) e quindi superando quello di sei anni fa, sono destinate ad aumentare ulteriormente; almeno secondo le previsioni meteorologiche che annunciano un'ondata di calore con picchi di quarantacinque gradi e forse anche superiori. Molto alte le temperature anche a Sydney dove l'aria è irrespirabile e molte persone sono state ricoverate a causa del particolato inalato sprigionato dalle colonne di fumo che si innalzano da settimane dagli incendi boschivi nel Nuovo Galles del Sud e raggiungono grandi distanze; dichiarato lo stato di emergenza per sette giorni, mentre la popolazione protesta per la poca sensibilità degli amministratori alla questione climatica, di aver fatto poco per diminuire le emissioni ed in pratica la città è quasi invivibile.
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Data: 19/12/2019
n°: 4271
Ancora problemi salutari per le e-sigarette
Un gran numero di casi (oltre mille fra cui diciotto vittime) di malattie correlate all'inalazione del fumo delle sigarette elettroniche sarebbero stati segnalati negli Stati Uniti, mentre uno studio canadese segnala che non sono molto efficaci per chi vuole utilizzarle come stratagemma per cercare di smettere di fumare; infatti, solo un quindici - venti percento pare riesca in questo tentativo ed il sessanta - settanta percento continua a fumare le sigarette di carta e tabacco oltre a quelle elettroniche. Per convincere i più giovani ad acquistare le e-sigarette pare siano state utilizzate le più avanzate tecniche dei social media che sfruttano anche i cosiddetti social influencer per aumentare le vendite; poi gli ultimi dispositivi commercializzati veicolano nelle vie aree una maggiore quantità di nicotina o vi sono componenti profumate presenti nei liquidi di ricarica che possono causare danni ai vasi sanguigni. Le autorità sanitarie cercano anche di individuare le sostanze responsabili di forti irritazioni negli alveoli polmonari.
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Data: 07/10/2019
n°: 4207
Microplastica nell'aria a Cracovia
Analizzando la composizione di vari inquinanti i ricercatori polacchi avrebbero trovato particelle di microplastica nell'aria della città di Cracovia, che derivavano da inquinanti atmosferici che si erano depositati durante l'inverno su un tetto, dichiarandosi sorpresi della presenza di una tale quantità di microplastica costituita da fibre, sferette e frammenti fra le polveri inquinanti mentre sono ancora al lavoro per identificare l'esatta composizione. Di solito i prodotti plastici sono fabbricati con migliaia di tipi di polimeri sintetici e comunque anche senza una dettagliata analisi della composizione è possibile individuare i vari frammenti plastici, poi per quanto riguarda gli effetti sulla salute della loro inalazione o ingestione non sono ancora disponibili sufficienti studi. In genere è preferibile indossare vestiti in cotone per evitare che le fibre plastiche con l'uso e con il lavaggio finiscano nell'ambiente.
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Data: 03/10/2019
n°: 4204
Sigarette elettroniche nocive per cellule dei polmoni
Studiando gli effetti nocivi del liquido contenuto in tre diverse marche di ricariche aromatiche per sigarette elettroniche (anche non contenenti nicotina) i ricercatori australiani avrebbero constatato come il fumo inalato può uccidere le cellule epiteliali delle vie aeree; inoltre, i vapori possono ostacolare il sistema immunitario che cerca poi di eliminare queste cellule dall'organismo. Da notare che sarebbe triplicato dal 2013 al 2016 il numero dei ragazzini di dodici - diciassette anni che erano non fumatori ed hanno provato le sigarette elettroniche. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su notizie che riguardano l'apparato respiratorio che il particolato contenuto nei fumi dei veicoli esausti e degli impianti per la produzione energetica alimentati a carbone può raggiungere la placenta (accumulandosi non favorendo il passaggio dei nutrienti) e ad esempio scure particelle sarebbero state trovate dalla parte vicino al feto, ma a quanto pare senza poi passare questa barriera protettiva.
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Data: 27/09/2019
n°: 4199
Salutistico e Benessere
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