Effetti nocivi dell'inquinamento dell'aria
L'inquinamento dell'aria ha effetti nocivi sull'organismo in misura maggiore di quanto si pensava in precedenza, almeno secondo un rapporto di organizzazioni internazionali che sottolinea come il novanta percento della popolazione mondiale già vive in aree dove è presente almeno un pericoloso inquinante atmosferico; inoltre, è stato tracciato un quadro relativo alle conseguenze sulla salute dei sei principali inquinanti presenti nell'aria. Si stima che sette milioni di persone perdano la vita ogni anno a causa dell'inquinamento (contro quattro milioni e settecentomila in totale per la pandemia 19-nCoV) oltre a pregiudicare la salute di milioni di individui ogni anno, poi l'inquinamento dell'aria è ora comparabile ad altri fattori di rischio globale come dieta scorretta e fumo di tabacco; inoltre, è stato anche fatto un parallelo con surriscaldamento climatico e impatto dei combustibili fossili.
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Data: 24/09/2021
n: 4826
Molte più vittime a causa del fumo che per Covid
Si stima che nel 2019 ben oltre sette milioni di persone abbiano perso la vita per causa del fumo di sigaretta e di cause correlate, quindi molte più che a causa del virus SARS-CoV-2, ma a quanto pare nessuno parla di vaccini che consentano di liberarsi da questo insalubre vizio considerando che anche chi non fuma spesso non riesce a proteggere le vie respiratorie dal fumo passivo delle tante persone che non rispettano i divieti (senza considerare bambini e ragazzini che difficilmente possono tutelarsi spostandosi agevolmente come gli adulti). Fra i paesi più colpiti la Cina con oltre due milioni quattrocentomila vittime conta un trenta percento del totale seguita da India, con oltre un milione e Stati Uniti con oltre cinquecentomila. Da segnalare cambiando argomento l'aumento dei contagi 19-nCoV monitorati ultimamente negli Stati Uniti e in Israele collegabili alla virulenza della variante Delta.
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Data: 20/08/2021
n: 4795
Effetti sull'organismo delle ondate di calore
Si calcola che le ondate di calore sul pianeta diventeranno sempre più frequenti con un gran numero di persone (soprattutto anziane, fragili e con patologie) che perderanno la vita a causa di temperature non ottimali ed in particolare i ricercatori focalizzano l'attenzione sulle notti calde con oltre trenta gradi Celsius negli ambienti; infatti, soggetti che soffrono per problematiche cardiovascolari, asma e patologie respiratorie potrebbero non riuscire a riequilibrare le temperature corporee ed il meccanismo omeostatico, un po' come accade ai climatizzatori che se sottoposti a stress meccanico accumulano troppa brina ghiacciata all'esterno fino a bloccarsi. Gli animali e le piante non sfuggono riguardo questo ragionamento, quindi bisognerebbe adottare provvedimenti anche per tutelare l'ecosistema dalle ondate di calore ad esempio individuando le zone più a rischio.
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Data: 27/07/2021
n: 4774
Scelta delle piante per i mini giardini
Per migliorare la qualità dell'aria e il benessere, aumentare la biodiversità e l'aspetto estetico delle città, attirare gli utili insetti impollinatori molti decidono di acquistare delle piantine per un mini giardino; ma alcuni dicono che per essere sostenibile dovrebbe esserci un'attenta scelta dal momento che spesso le piantine sono importate con voli aerei molto inquinanti, ampio uso di pesticidi anche non consenti a seconda del paese di produzione (a volte anche dannosi per la salute) senza considerare le sostanze chimiche a lento rilascio che in genere servono ai soli fini estetici. Inutile dire che per abbellire balconi e giardini è meglio preferire piantine da filiere certificate che in qualche caso indicano anche il tipo di pesticidi e l'impatto ambientale degli impianti di coltivazione e l'uso ad esempio nelle serre di pannelli fotovoltaici ed altre soluzioni ecologiche.
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Data: 28/05/2021
n: 4722
I fumatori rischiano complicazioni nCoV
Confrontando i dati dei contagiati da virus SARS-CoV-2 uno studio avrebbe rilevato come i fumatori rischiano sintomi severi e complicazioni collegabili al contagio in percentuali superiori e per un periodo di tempo più lungo. Fra i vari sintomi monitorati ed aggravati dal fumo di sigarette vi sarebbero tossire a lungo, sentire bruciore al petto, perdita di olfatto e gusto oltre a dolori muscolari, confusione, diarrea, affaticamento anche fino alla compromissione delle funzioni vitali dal momento che fumare riduce la capacità di risposta del sistema immunitario e le capacità polmonari, già compromesse dal Covid-19. Le cifre relativo al rischio in generale sono elevate visti i numeri della pandemia con oltre ottancinquemilioni di persone contagiate nel mondo ed unmilioneottocentocinquantamila vittime.
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Data: 09/01/2021
n: 4603
Delhi nella morsa di nCoV e inquinamento
Record di casi 19-nCoV monitorati giorno per giorno (ultimamente oltre seimilaottocento) nella metropoli indiana di venti milioni di abitanti New Delhi che nello stesso tempo fa registrare alti livelli di polveri sottili, tanto che una spessa cappa biancastra ed irrespirabile copre la capitale del paese con l'aggravante di basse temperature ed aria stagnante che intrappola le sostanze inquinanti. Le autorità sanitarie dicono che una peggiore qualità dell'aria rende le persone più vulnerabili al coronavirus Covid-19 facendo aumentare in questo modo i casi di contagio ed aggravando il quadro clinico dei pazienti; non aiutano le pratiche agricole nella zona con l'abitudine di bruciare le sterpaglie, poi si teme che i fuochi pirotecnici utilizzati in abbondanza nelle festività facciano virare il colore del cielo da grigio ad un putrido giallo.
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Data: 06/11/2020
n: 4551
Lavaggio delle mani in funzione anti-nCoV
Se confrontato con il virus dell'influenza che rimane attivo sulle mani per meno di due ore quello del coronavirus Covid-19 con nove ore sembrerebbe avere una notevole percentuale di sopravvivenza, almeno secondo quanto risulta dai test effettuati da ricercatori giapponesi con autopsie un giorno dopo il decesso di pazienti SARS-CoV-2 su campioni di pelle. Questa potrebbe essere una delle spiegazioni per cui il virus si diffonde così rapidamente e quindi la necessità di lavarsi accuratamente le mani, considerando che una comune soluzione igienizzante contenente etanolo inattiva sia il virus dell'influenza che quello nCoV in quindici secondi. Da segnalare cambiando argomento che un noto farmaco antivirale inizialmente formulato per l'Ebola e approvato per la cure 19-nCoV sembra avere poco o nessun effetto se comparato ad altri farmaci disponibili (alcuni sempre di dubbia efficacia).
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Data: 19/10/2020
n: 4535
Arieggiare i locali in funzione anti 19-nCoV
Le goccioline virali espirate che possono diffondere i contagi rimangono sospese nell'aria a lungo, alcuni dicono anche ore formando una specie di nuvola di particelle, vapore acqueo o aerosol che è possibile disperdere semplicemente arieggiando i locali, quindi aprendo le finestre in modo che si formi un consistente flusso d'aria (bloccando eventualmente opportunamente le porte) e fare decrescere la carica virale un po' come accade in modo figurato quando si diluisce il liquido tossico in un bicchiere aggiungendo acqua fresca; la ventilazione meccanica dei condizionatori è meno sicura dal momento che il virus potrebbe annidarsi nei filtri. Uno studio effettuato in passato ad esempio evidenziava come ventilare i locali diminuisse la trasmissione della tuberculosi del settantadue percento, utili anche i ventilatori in questi casi.
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Data: 10/10/2020
n: 4528
Analizzare le ostriche in funzione anti 19-nCoV
Secondo l'opinione di microbiologi francesi le ostriche agiscono come filtri incorporando i contaminanti presenti nell'acqua del mare, quindi mediante la loro analisi è possibile individuare se nei tratti di mare sulle coste monitorati vi sono tracce di coronavirus Covid-19; infatti, ad esempio nei periodi estivi molte persone fanno il bagno e potrebbero infettarsi se l'acqua del mare è contaminata ad esempio a causa di qualche scarico fognario, poi questo tipo di indagine potrebbe essere utile nel caso di una seconda ondata del virus consentendo di tenere sotto controllo l'epidemia. Da segnalare cambiando argomento la situazione insalubre e grottesca rivelata dai media in un macello in Germania in cui è stato riscontrato un grave focolaio del virus che dovrebbe anche far riflettere chi consuma carne e delle conseguenze delle scelte alimentari sulla salute pubblica.
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Data: 23/06/2020
n: 4435
Da preferire mascherine che contengono rame
Le mascherine possono fare la differenza nella diffusione del coronavirus Covid-19 e forse permettere di evitare di finire ricoverati in terapia intensiva anche se bisognerebbe scegliere quelle più efficienti, almeno secondo l'opinione di ricercatori che sostengono come siano da preferire quelle che contengono rame (diverse aziende hanno cominciato a produrle). In pratica questo metallo avrebbe delle proprietà antimicrobiche e la maggior parte dei virus, batteri e patogeni pare possano essere neutralizzati in qualche ora di contatto su una superficie di rame. E' opportuno in ogni caso adottare anche altre precauzioni oltre alle mascherine come ad esempio occhiali, guanti e procedere alla disinfezione accurata degli oggetti che si toccano di frequente; poi soprattutto non si dovrebbe disperdere nulla nell'ambiente.
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Data: 28/05/2020
n: 4413
Salutistico e Benessere
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