Non si vive senza poter respirare aria buona
L'anno scorso solo dieci paesi ed il nove percento delle città nel mondo avrebbero aria di qualità giudicata respirabile in base alle quantità di polveri ultrasottili PM2.5 presenti considerate molto dannose per la salute (pare che uccida più persone di ogni altro inquinante in genere e nel 2021 le linee guida consigliavano di tagliare la media da dieci a cinque microgrammi per metro cubo); secondo i ricercatori si può vivere in media due mesi senza cibo, tre giorni senza acqua, ma solo pochi minuti senza aria che evidentemente è essenziale per la vita. Le polveri sottili entrano direttamente nel flusso sanguigno e poi in diversi organi, possono irritare i polmoni e l'apparato respiratorio e riducono il benessere dell'organismo senza considerare che sono responsabili di attacchi cardiaci, ictus, tumori, Parkinson, causano stress ossidativo e danneggiano le cellule ad un ritmo maggiore di quello riparativo.
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Data: 21/03/2024
n°: 5600
Polveri sottili più dannose per i bambini
I bambini hanno un organismo che deve ancora svilupparsi e quindi è più suscettibile ai danni causati dalle polveri sottili, poi respirano con maggior frequenza e quindi inalano una maggiore quantità di inquinanti; almeno secondo uno studio thailandese che evidenzia come gli scolari che godono di migliore salute a scuola avranno migliori risultati che restituiranno alle società in futuro. La Thailandia ha fra le città più inquinante al mondo ed i bambini sarebbero a gran rischio di danni a lungo termine al loro apparato respiratorio, specialmente a causa delle polveri PM2.5 che sono così piccole che entrano nel flusso sanguigno (senza contare che ad esempio nel traffico i bambini sono più vicini agli scappamenti delle auto). In genere i bambini non comprendono cosa avviene inspirando gli inquinanti e semplicemente si chiedono come mai bruci la gola e tossiscano spesso.
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Data: 13/03/2024
n°: 5593
Proposte in genere per migliorare la qualità dell'aria
E' difficile migliorare nella Pianura Padana la qualità dell'aria perché è come un catino circondato dalle Alpi dove le polveri sottili ristagnano e tendono ad accumularsi; quindi bisognerebbe prevenire ed evitare questo fenomeno che rende l'aria insalubre e irrespirabile, poi studi effettuati in passato evidenziavano che come quando si scava nella sabbia una buca i granelli delle zone circostanti tendono a ripianare la buca così accade per il particolato sottile che tende a spostarsi da zone ad alta concentrazione a quelle meno sature di polveri inquinanti. Fra le proposte avanzate per fronteggiare la situazione si parla ad esempio di diminuire la velocità sulle strade e limitare la circolazione delle vetture e mezzi più inquinanti, non spargere liquami in agricoltura, poi evitare di utilizzare riscaldamenti a legna, mantenere una temperatura meno alta oltre a migliorare l'efficienza energetica.
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Data: 21/02/2024
n°: 5575
Particolato nella metropolitana di Parigi
Le particelle che misurano meno di dieci micrometri non sono visibili ad occhio nudo ma possono causare svariate patologie dall'asma a problematiche cardiovascolari dal momento che entrano agevolmente nell'albero respiratorio e a quanto pare sono presenti in misura significativa nella rete metropolitana di Parigi (in media tre volte più che in superficie) che è una delle più vecchie al mondo. Quattro milioni di persone utilizzano questo servizio esponendosi a livelli tossici di inquinanti; infatti, essendoci poco ricambio d'aria nelle stazioni sotterranee il particolato tende a legarsi con particelle metalliche sprigionate dalle frizioni ruote delle carrozze metro con le rotaie e dai freni, poi parte del problema comincia dalle strade che sono sopra alla rete metro con il particolato del traffico automobilistico che tende a scendere al di sotto eventualmente su passeggeri in attesa.
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Data: 30/01/2024
n°: 5556
Diminuisce globalmente il numero dei fumatori
Nel 2022 circa un adulto ogni cinque nel mondo fumava contro uno su tre nel 2000 in genere grazie ad iniziative che molti paesi hanno adottato per far diminuire il numero dei fumatori; almeno dai dati forniti da organizzazioni internazionali che, però, avvertono che i produttori di tabacco stanno mettendo a punto delle strategie per invertire questa tendenza salutista. Si stima attualmente che ogni anno oltre otto milioni di persone perdano la vita a causa del fumo di tabacco incluso un milione e trecentomila esposte al fumo passivo; quindi bisognerebbe cercare di ridurre ulteriormente il numero dei fumatori e saranno necessari decenni per raggiungere gli obiettivi prefissati utilizzando campagne incisive e convincenti cercando di non farsi manipolare dai produttori di tabacco che agirebbero interferendo con potenti mezzi contro le iniziative salutiste.
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Data: 19/01/2024
n°: 5547
Inutile comprare inquinanti vestiti nuovi
La moda giocando abilmente con i colori e con le linee delle cuciture dei tessuti induce ad acquistare sempre nuovi vestiti che la maggior parte delle volte non servono a cambiare capi di fornitissimi guardaroba, poi si tratta di una catena industriale molto inquinante e quando questi vesti finiscono nell'ambiente sono pieni di sostanze tossiche che minacciano la biodiversità. Alcuni dicono che il guardaroba più sostenibile è quello che già abbiamo, poi per i vestiti nuovi le fibre plastiche in cui spesso sono tessuti lavandole rilasciano microplastiche nell'acqua e capita anche che dopo averli indossati poche volte di deteriorano velocemente finendo in discarica. Un buco in un vecchio abito può essere facilmente riparato e un bottone mancante sostituito, poi eventualmente è possibile acquistare vestiti "vintage" di seconda mano.
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Data: 23/12/2023
n°: 5526
Singapore bene adattata ai cambiamenti climatici
Con una ventilazione naturale favorita da molti alberi sulle strade, parchi e giardini, oltre ad edifici efficienti dal punto di vista energetico Singapore sarebbe una metropoli bene adattata ai cambiamenti climatici grazie a provvedimenti sostenuti dalle autorità della città-stato, poi alcuni la considerano la migliore al mondo per adattamento ed un laboratorio di città da imitare. Circa il quarantasette percento della città che ha visto in passato uno sviluppo tumultuoso è coperta di vegetazione che consente il soffiare di una specie di brezza salutare senza uso di condizionatori. I sei milioni di abitanti a quanto pare hanno fronteggiato senza troppi problemi i picchi record di temperatura toccati quest'anno considerando che la città si trova vicino all'equatore anche se rimane l'interrogativo se questo buon adattamento possa mantenersi con un maggior surriscaldamento globale.
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Data: 07/10/2023
n°: 5462
Conseguenze sugli animali degli incendi
Uno studio effettuato in Canada avrebbe evidenziato uno stress elevato negli animali in risposta ad esempio degli incendi che hanno interessato la British Columbia, almeno analizzando gli escrementi lasciati dagli animali che rivelano elevate concentrazioni di cortisolo (l'ormone dello stress), la perdita del prezioso grasso di riserva e della riduzione della capacità riproduttiva anche se ulteriori ricerche dovrebbero essere fatte per comprendere quali siano le conseguenze tenendo presente i cambiamenti climatici sugli organismi degli animali. Piantare alberi dopo gli incendi non significa recuperare l'habitat dell'ecosistema soprattutto se si mira allo sfruttamento del legname, bisognerebbe pensare in un'ottica naturalistica di rigenerazione come avviene dopo un incendio naturale e quindi piantando alberi che favoriscono un ritorno ad una corretta biodiversità.
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Data: 26/09/2023
n°: 5452
Colore degli oceani leggermente cambiato
Gli effetti dei cambiamenti climatici sulla vita negli oceani sarebbero visibili secondo i ricercatori anche dal loro colore che a quanto pare sarebbe leggermente cambiato negli ultimi venti anni in oltre la metà degli oceani del mondo e questo si deve soprattutto ai cambiamenti della presenza di microscopico plancton con conseguenze sull'ecosistema; infatti, dal colore si può valutare il suo stato di salute. Un colore che tende al blu scuro indica che non c'è molta vita mentre se tende più al verde si tratta dell'attività fotosintetica del fitoplancton dovuto al pigmento verde della clorofilla che produce l'ossigeno che respiriamo e fondamentale per il ciclo del carbonio e quindi della catena del cibo negli oceani. Questo potrebbe essere utile anche per monitorare con esami strumentali riguardo il colore lo stato di salute degli ecosistemi ed individuare aree da tutelare.
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Data: 13/07/2023
n°: 5387
Prevenire lunghe e intense ondate di calore
Per cercare di mitigare gli effetti devastanti sul territorio degli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici bisognerebbe urgentemente attivarsi per prevenirli; infatti, si stima che ci siano state centonovantacinquemila vittime fra 1980 ed il 2021 per inondazioni, frane, tempeste, ondate di calore e incendi oltre a ingenti perdite economiche. In particolare l'attenzione in Europa si focalizza riguardo come fronteggiare le ondate di calore dal momento che l'età media della popolazione avanza, quindi con minore resistenza degli organismi ad alte temperature e nell'estate del 2022 ad esempio ci sono state più vittime del solito; poi i modelli climatici avvertono che le ondate di calore saranno sempre più lunghe, intense e frequenti. Gli agricoltori possono coltivare vegetali che si adattino meglio a condizioni climatiche estreme cercando anche opportuni periodi di semina e irrigazione.
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Data: 15/06/2023
n°: 5363
Salutistico e Benessere
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