Relazione fra artrite reumatoide e fumo
Le donne che hanno smesso di fumare da molto tempo avrebbero un rischio minore di ammalarsi di artrite reumatoide rispetto a quelle che hanno deciso da poco di eliminare dal proprio stile di vita questo insalubre e costoso vizio; infatti, un nuovo studio avrebbe evidenziato che il rischio diminuisce del trentasette percento, almeno nei pazienti che hanno gli anticorpi nel sangue che identificano la malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni e specialmente quelle delle mani e dei piedi. Si parla anche di una maggiore frequenza di deformità alle articolazioni, disabilità ed infiammazioni (ma a seconda della patogenesi della malattia) che spesso colpiscono le donne in età lavorativa e quindi con un pesante carico sulle società e le famiglie. Un altro studio avrebbe evidenziato che il fumo agisce sulle cellule tumorali dei melanomi rendendo più difficile la guarigione nei pazienti.
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Data: 27/02/2019
n°: 4017
Ridurre lo stress dei bambini nella natura
Una passeggiata in un bosco può aiutare i bambini che si sentono un po' stressati, depressi oppure iperattivi a migliorare le loro problematiche comportamentali e le abitudini di vita, ma secondo i ricercatori di Hong Kong che hanno effettuato questo studio utilizzando dei questionari spesso capita che le famiglie non sfruttino le ampie aree verdi messe a disposizione per i figli o se si recano in aree boschive trovino cartelli dissuasivi o poco invitanti (come ad esempio di non avvicinarsi alle piante). Molti programmi mirano a diminuire il cosiddetto deficit naturale nei ragazzini che mostrano di essere disconnessi dalla natura in modo anche da migliorare le condizioni di salute e poi la percezione di gioia di stare immersi nel verde, l'empatia per la natura senza dimenticare la consapevolezza e la responsabilità nei suoi confronti.
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Data: 14/01/2019
n°: 3978
Nuove abitudini poco salutiste
Molte abitudini imposte dalle società moderne nuocciono sia alla salute che all'ambiente; infatti, ad esempio sostituire un pranzo equilibrato con un panino tipo fast-food significa introdurre nell'organismo una quantità eccessiva di grassi saturi oltre a rilasciare nell'atmosfera una gran quantità di biossido di carbonio (il cibo secondo organizzazioni internazionali è responsabile di un terzo delle emissioni globali ad effetto serra). La filiera necessaria per mettere in vendita un panino fast-food richiede molta energia a partire dagli alimenti per finire con la refrigerazione tanto che è stato calcolato che è paragonabile a quella che si utilizza per fare marciare un veicolo per circa nove chilometri, poi tutto il cibo da veloce consumo che rimane invenduto finisce nella spazzatura producendo fermentando altri gas ad effetto serra.
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Data: 11/12/2018
n°: 3949
Inquinamento allarmante a Delhi in India
L'indice di qualità dell'aria a Delhi ha superato seicento riguardo il valore di inquinamento ed in una zona settecento (da zero a cinquanta è considerato buono e fino a cento soddisfacente) tanto che la grande metropoli è immersa in una densa cappa di smog. Le autorità avvisano di evitare le attività all'aperto e l'utilizzo dei vari veicoli privati a motore oltre a tenere a portata di mano le medicine per chi soffre di malattie respiratorie, poi di fare attenzione alle condizioni di salute dei giovani esposti ad alte concentrazioni di particolato sottile anche facendo riferimento al recente avviso di organizzazioni internazionali che oltre sessantamila bambini perdono la vita nel globo a causa di infezioni respiratorie e per l'inquinamento. Alcuni consigliano per cercare di migliorare la qualità dell'aria di utilizzare al posto degli inquinanti fuochi pirotecnici nelle frequenti festività a Delhi dei sostituti elettronici con luci colorate e suoni simulati.
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Data: 05/11/2018
n°: 3918
Asciugare le mani con la carta nei bagni pubblici
Molti batteri stanno diventando resistenti agli antibiotici costituendo una seria minaccia alla salute ed i ricercatori avrebbero scoperto che gli asciugatori elettrici automatici con il loro forte getto d'aria calda li diffondono un po' dappertutto nei bagni pubblici; perché molti non si lavano bene le mani ed i batteri rimangono attaccati alla pelle, quindi conviene utilizzare per asciugarsi i fogli di carta (che consentono anche una migliore pulizia e sono più ecologici se realizzati in carta riciclata e non assorbono energia elettrica). Nel caso l'asciugatore a getto d'aria si trovi in un ospedale evitare di usarlo potrebbe essere una scelta più sicura riguardo la salute dei malati oltre ad un lavaggio accurato delle mani senza toccare alcuna superficie del bagno. Da segnalare cambiando argomento che uno studio avrebbe evidenziato la presenza di microplastica nelle feci con conseguenze ancora non ben chiare sulla salute, ma certo preoccupanti.
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Data: 25/10/2018
n°: 3909
Diminuire il rischio demenze smettendo di fumare
Gli individui che hanno smesso da lungo tempo di fumare e quelli che non hanno mai avuto questo insalubre vizio avrebbero con l'avanzare dell'età un rischio di avere demenze minore dal quattordici al diciannove percento, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato in Corea del sud (su un archivio di quarantaseimila uomini di età superiore ai sessanta anni) che sottolinea come si possa prevenire un caso su tre di demenza e come ad esempio per l'Alzheimer siano state messe in circolazione in passato dalle aziende produttrici di tabacco false notizie di possibile protezione del fumo di sigaretta contro malattie degenerative. Lo studio basato un questionario cominciato nel 2002 e finito nel 2013 avrebbe diagnosticato oltre milleseicentoquaranta uomini affetti da demenze, ma il punto interessante sarebbe che il rischio è reversibile smettendo di fumare; quindi questo dato positivo rilevato dovrebbe incoraggiare i fumatori a smettere.
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Data: 27/09/2018
n°: 3884
Prevenzione dal caldo per gli anziani
Con l'avanzare dell'età gli anziani sarebbero meno in grado di bilanciare velocemente il calore dell'organismo rispetto ad individui giovani principalmente perché hanno una sudorazione ridotta, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato da un ricercatore canadese monitorando centinaia di casi ad esempio confrontando i dati relativi a persone esposte ad una temperatura di quarantaquattro gradi Celsius per poche ore. La sudorazione è uno dei principali meccanismi per regolare le temperature corporee e se la percentuale di umidità nell'aria è molto alta il sudore evapora dalla pelle con maggiore difficoltà; inoltre, gli anziani sentono meno gli stimoli della sete, bevono meno acqua e questo tende ad aggravare la situazione, poi le persone che hanno anche il diabete avrebbero una peggiore circolazione sanguigna superficiale della pelle. Per gli anziani è opportuno importante mantenere una temperatura opportuna nelle case idratandosi spesso.
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Data: 12/07/2018
n°: 3817
Previsioni poco salutari sul caldo globale
Uno studio effettuato sui dati relativi alle temperature globali monitorate nel 2017 ha rivelato che un terzo della popolazione mondiale già vive in zone dove le temperature diurne sono considerate letali oltre venti giorni l'anno ed anche con drastici tagli delle emissioni inquinanti nei prossimi settantacinque anni si prevede che il numero di giorni dal caldo letale potrebbe aumentare fino al cinquanta percento della popolazione oppure il settantacinque percento nel caso si adottassero provvedimenti per limitare le emissioni. Già precedenti studi avevano avvertito sul probabile peggioramento in futuro della qualità della vita a causa di giornate sempre più caratterizzate da caldo asfissiante in estate amplificato dall'effetto isola di calore provocato dalla spinta ad un'urbanizzazione forzata che non rispetta nemmeno le zone riservate alla tutela della biodiversità che normalmente favoriscono un equilibrio salutare delle temperature.
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Data: 07/07/2018
n°: 3812
Norme restrittive contro il fumo a Tokyo
Con un'ordinanza più restrittiva rispetto a quelle nazionali giapponesi sul fumo le autorità della capitale Tokyo sarebbero intenzionate in prospettiva delle Olimpiadi del 2020 a cercare di eliminare il fumo delle sigarette, compreso quello secondario, in attesa di adottare il provvedimento anche in tutto il paese. La misura estenderà i divieti all'ottantaquattro percento di ristoranti e bar della capitale rispetto al quarantacinque percento previsti nella normativa nazionale in modo da tutelare la salute ed il benessere soprattutto delle persone più vulnerabili come bambini e lavoratori, poi a carattere generale nella normativa vi sarà il divieto totale di fumo in asili, scuole e luoghi di cura; ma la normativa è strutturata in modo da slittare fino ad aprile del 2020, poco prima delle Olimpiadi. Organizzazioni salutari internazionali nel 2017 avevano classificato il Giappone in un gruppo in ultima posizione riguardo l'adozione di norme contro il fumo.
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Data: 28/06/2018
n°: 3804
Proliferazione incontrollabile delle meduse
Quello della proliferazione delle meduse nel Mediterraneo non è solo un fastidio per i bagnanti, ma secondo alcuni anche un chiaro indicatore dell'evidenza di quanto le attività umane abbiano destabilizzato l'ecosistema marino; infatti, fattori come i cambiamenti climatici e quindi il surriscaldamento del mare uniti allo sfruttamento eccessivo delle aree di pesca tendono ad aggravare la situazione tanto che belle località turistiche nel sud della Spagna hanno dovuto proibire la balneazione per la presenza di pericolose meduse urticanti. Fino ad un paio di decenni fa capitava questa proliferazione di meduse solo in occasioni eccezionali, ora quasi ogni anno assistiamo a questo fenomeno in zone vicino alle coste anche perché adatte alla riproduzione essendo ricche di plankton, poi fra le cause prese in considerazione ci sarebbe anche il traffico marittimo di tipo globale dal momento che alcune specie di meduse sono trasportate inavvertitamente dalle navi.
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Data: 14/06/2018
n°: 3792
Salutistico e Benessere
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