Ancora danni da maltempo in Italia

La perturbazione che aveva colpito soprattutto il Nord provocando danni che ancora causano disagi (la statale alemagna per la frana presso Borca - Cancia di Cadore pare sia ancora inagibile) si è spostata verso il centro-sud con aree colpite da nubifragi e grandinate; ad esempio ad Amatrice nel Lazio le casette abitate dai terremotati sono state inondate e in Molise si parla di alcune coltivazioni devastate dalla grandine, in altre zone i campi sono stati inondati da nubifragi, poi allerte per diverse regioni. Le previsioni meteo annunciano un nuovo rialzo delle temperature dopo il breve passaggio dell'ondata di maltempo e ci si interroga quale sia il livello delle riserve idriche nelle regioni colpite da desertificazione come la Sicilia, con bacini che erano già in secca e le alte temperature causano una forte evaporazione, poi il forte irraggiamento solare tende a far seccare la vegetazione.

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Gran caldo in Italia con isole di calore

A causa dell'influsso di un anticiclone di matrice africana le temperature in Italia si parla di temperature da sei ad otto gradi sopra la media con conseguente ondata di calore e bollino rosso per diverse città (domani undici), ad esempio sarà possibile raggiungere trentotto gradi Celsius in aree del Nord, mentre al Sud in Puglia e in Sardegna sono previsti anche picchi sopra i quaranta gradi. Lamentele in grandi città del Nord per la formazione di ozono per la formazione di isole calore roventi e richiesta di piantare alberi e vegetazione appropriata per cercare di mitigare le temperature e rendere più sopportabile la canicola che rende invivibili interi quartieri. Da segnalare spostando l'attenzione alla Grecia il gran numero di fulmini, quasi seimila, caduti in aree montagnose dell'Epiro, zone centrali ed ovest della Grecia, Peloponneso con alto rischio di incendi.

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Considerazioni su temperature del mese di maggio

Le temperature medie globali del mese di maggio non avrebbero superato la soglia del grado e mezzo Celsius sopra i livelli industriali interrompendo un periodo di surriscaldamento con ventuno su ventidue mesi che la hanno superato, ma questo secondo i ricercatori non necessariamente deve essere valutato come valore positivo; infatti, si tratta di medie globali e ad esempio in Islanda e Groenlandia le temperature sono state di tre gradi superiori alla media a causa di un'intensa ondata di calore contribuendo ad un ulteriore incremento del ritmo di fusione dei ghiacci della Groenlandia. E' successo anche che paesi in genere freddi hanno fatto registrare picchi medi di temperature senza precedenti, poi visto l'andamento riguardo le emissioni dei gas ad effetto serra ormai per alcuni ricercatori cercare di mantenere la soglia del grado e mezzo non è più realistico ed è necessario un maggiore impegno.

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Artico fragile che collassa per il traffico marittimo

Le nuove rotte che si stanno aprendo per il traffico marittimo nell'Artico a causa della fusione dei ghiacci aumentano la pressione ambientale su un ecosistema molto fragile facendolo collassare rapidamente; infatti, il surriscaldamento dell'Artico è già quattro volte più veloce rispetto ad altri luoghi del pianeta e la stagione per i trasporti marittimi si sta prolungando, poi sono più convenienti le nuove rotte che consentono di tagliare il tragitto per trasportare le merci aumentando in questo modo il surriscaldamento, degradazione ambientale, perdita di biodiversità e inquinamento in un circolo vizioso decisamente poco salutare. Ad esempio la fuliggine lasciata dal cosiddetto carbone nero emesso dai motori diesel si deposita sui ghiacci artici aumentando il ritmo di fusione ed essendo scura attrae i raggi luminosi causando surriscaldamento dell'aria circostante contribuendo al cambiamento climatico.

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Europa come protagonista nella tutela dei mari

Sfide essenziali per la tutela dei mari come inquinamento, cambiamenti climatici e pesca illegale oltre i limiti di sostenibilità sarebbero incluse in un piano europeo, da presentare in una conferenza a Nizza in Francia la prossima settimana, all'avanguardia nel settore ecologico anche perché la biodiversità è minacciata e ci sono cambiamenti preoccupanti dell'ecosistema nella coste, questo prima che inizi un congresso internazionale per preservare la salute degli Oceani. Si parla di un grande potenziale per investimenti in una economia sostenibile che significa anche garantire sicurezza, poi ad esempio fra i vari punti da pianificare ci sarebbe la creazione di riserve marine destinate a catturare e stoccare il biossido di carbonio. Il quaranta percento degli europei vive in un raggio a circa cinquanta chilometri dalle coste ed in gran parte dipendente delle risorse alimentari acquatiche che consuma.

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Rischio desertificazione per la Grecia

Quasi la metà del territorio greco sarebbe molto vulnerabile alla desertificazione con cinquanta percento delle risorse idriche che si perdono dalle falle nelle tubature e vista la tendenza all'accelerazione del cambiamento climatico a causa delle attività umane la situazione non potrà in pratica che peggiorare. Le precipitazioni piovose nell'area ad est del paese sono scarse e comparabili con Alessandria in Egitto dove piove davvero poco, mentre la parte ad ovest pare sia comparabile con Parigi dove piove molto; quindi si tratta di un caso complesso da fronteggiare anche a causa del turismo che aumenta significativamente la richiesta di acqua. Ci si chiede se sia necessario che gli alberghi abbiano piscine quando a pochi passi si trovano spiagge su un mare splendido, che alcune case siano abbellite da grandi giardini, che si in agricoltura si irrighi inondando i terreni o con metodi a bassa efficienza idrica.

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Inondazioni nel nord della Nigeria

Sarebbero almeno centoundici le vittime a causa di inondazioni che hanno interessato un grande mercato nel nord della Nigeria dove gli agricoltori vendono i loro prodotti ad acquirenti del sud travolti da torrenti d'acqua alimentati da precipitazioni piovose torrenziali. Nei quartieri inondati si vedono i tetti delle case sommerse da una specie di lago marrone mentre i residenti cercavano di portare soccorso cercando anche di recuperare le merci. Si parla di un paese colpito dai cambiamenti climatici con periodi prolungati di siccità seguiti da forti piogge, davvero intense soprattutto nella stagione umida. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche la preoccupazione in Europa per la tendenza al rapido esaurimento delle riserve idriche e di come sia necessario fissare un obiettivo di efficienza e di ridurre i consumi del dieci percento e aumentare il riciclo d'acqua.

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Grande valanga di ghiaccio sulle Alpi svizzere

In un ghiacciaio sopra il villaggio di Blatten in Haut-Vallais, che era stato evacuato, nelle Alpi svizzere si è staccata una grande massa ghiacciata con conseguente imponente valanga di neve, detriti e terra che ha avvolto tutto in una specie di nube; si parla di case danneggiate ed alcune quasi sepolte di terra e detriti, poi pare che vi sia un disperso nonostante gli avvertimenti di evacuare il paese. Da segnalare spostando l'attenzione all'Italia che le previsioni meteo annunciano una probabile ondata di calore con temperature al Sud che potrebbero superare i trentacinque gradi Celsius, dopo un periodo di precipitazioni piovose intense e a volte grandinate (soprattutto al Nord) che hanno danneggiato i raccolti, spesso gli agricoltori lamentano che non sanno più cosa seminare a causa delle precipitazioni erratiche che ad esempio per il mais sono piuttosto dannose.

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Impatto delle specie invasive allo studio

Si calcola che sia diciassette volte più alto di quanto precedentemente stimato l'impatto riguardo ai costi delle specie invasive sul territorio, una somma enorme che pesa sui bilanci delle società, almeno da quanto risulta da uno studio effettuato prendendo in considerazione dati dal 1960 relativi a specie di piante non-native e animali che danneggiano l'agricoltura, insetti che diffondono malattie e portano all'estinzione di altre specie. Ad esempio i cinghiali distruggono i raccolti e gli insetti che si diffondo sempre più a causa del surriscaldamento climatico diffondono malattie come dengue e malaria con costi che ricadono direttamente sui sistemi sanitari e sulle famiglie che devono fronteggiare queste problematiche sanitarie. Pare che quello delle piante sia il gruppo economicamente più gravoso dal punto di vista dei danni ed eradicare una specie invasiva è davvero difficile.

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Stagione degli uragani attiva in Canada

Secondo le previsioni meteo il Canada potrebbe essere prossimamente interessato da eventuali uragani anche se è difficile calcolare quando questi vortici si formeranno sull'oceano, ma si tratta di un'annata attiva e tempeste post-tropicali ormai si spingono sempre più a nord quindi è opportuno tenersi pronti a fronteggiare le conseguenti ondate di maltempo. Nel frattempo sempre nel paese in Manitoba la comunità di Lac Du Bonnett si lamenta della devastazione causata dal recente incendio e che l'area appare irriconoscibile tutta coperta di macerie incenerite. Da segnalare spostando l'attenzione alla Cina due vittime e diciannove persone intrappolate a causa di una frana verificatasi in un'area rurale presso Quingyang nel sud-ovest della provincia di Guizhou, si parla anche di interruzioni della fornitura di energia elettrica nella città di Guowa sempre a causa della frana.

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Ambiente e Natura                  

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