Rapporto clima a tinte fosche per lo scorso anno

Dai dati monitorati da un'agenzia meteorologica europea emerge un quadro a tinte fosche per lo scorso anno riguardo al clima; infatti, l'Europa è il continente si scalda più velocemente rispetto ad altre aree del mondo, si parla di oltre trecentotrenta vittime e quattrocentotredicimila persone interessate da tempeste ed inondazioni; forti i disequilibri naturalistici e si ricorda di come sia importante tenere conto di ogni frazione di grado di aumento (pare che comunque vi sia stato un miglioramento nella quantità di energia ottenuta da fonti rinnovabili). Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche la recente ondata di maltempo con una specie di tifone che avrebbe colpito aree di regioni a nord della Cina e la capitale Pechino, costringendo alla chiusura di siti storici e difficoltà negli spostamenti; numerosi gli alberi caduti, poi nevicate, grandinate e nubifragi.

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Piove su alcune aree terremotate in Myanmar

La pioggia caduta su alcune zone colpite da forte terremoto in Myanmar potrebbe ostacolare i soccorsi ed aumentare il rischio di malattie, almeno secondo organizzazioni internazionali che avvertono che sono necessarie più tende e rifugi per i senzatetto. Nel frattempo è salito ad oltre tremilaquattrocento il bilancio delle vittime e quattromilaseicento feriti. La combinazioni di piogge e caldo estremo potrebbero causare serie malattie come il colera fra i sopravvissuti costretti a vivere all'aperto, poi si parla di code per l'acqua e difficoltà a procurarsi beni di prima necessità. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che testi generati con l'intelligenza artificiale a quanto pare sostengono le false argomentazioni di persone che negano che i cambiamenti climatici siano dovuti alle emissioni delle attività umane.

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Inondazioni su vasti allevamenti in Australia

Allevamenti di bestiame con migliaia di capi sarebbero stati inondati nell'ovest del Queensland in Australia, si tratta di un'area molto grande di cinquecentomila chilometri quadrati (paragonabili in modo figurato alla Francia) poco popolati ma con molti allevamenti e alcuni sostengono che si tratta di un disastro davvero notevole almeno analizzando il numero preliminare degli animali vittime di questo evento estremo collegabile ai cambiamenti climatici. Si parla di oltre centomila fra mucche, pecore, capre e cavalli che sono stati travolti dalle inondazioni e dispersi, molto probabilmente sono annegati, mentre si utilizzano degli elicotteri per individuare eventuali mandrie di animali fuggite lontano per mettersi in salvo, difficile monitorare la situazione anche perché una lunghissima strada è inondata e inagibile, poi le proprietà molto distanti una dall'altra sono isolate.

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Assestamenti e sciame sismico in Myanmar

Delle scosse di assestamento e sciame sismico continuano ad interessare le zone vicine alla faglia di Sagaing nel Myanmar centrale, nel frattempo sarebbe salito a millesettecento il bilancio delle vittime con trecento dispersi e tremilaquattrocento feriti. La devastazione ha colpito un paese immiserito dalla guerra civile, poi si parla dello stato critico di molte infrastrutture e del caos organizzativo tanto che è difficile anche far giungere gli aiuti umanitari (parzialmente crollato il ponte risalente all'era coloniale che collega Sagaing con Mandalay sul fiume Irrawaddy). Spesso manca l'acqua, l'energia elettrica e le comunicazioni sono molto difficoltose; poi ad esempio mancano i mezzi pesanti per spostare le macerie e cercare i dispersi. Nella vicina Thailandia è salito a diciotto il numero delle vittime del crollo di un grattacielo altissimo in costruzione nella capitale Bangkok.

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Forte scossa di terremoto in Myanmar

Un forte terremoto quantificabile di magnitudo 7.7 ha colpito il Myanmar con epicentro presso le città di Sagaing e Mandalay in un'area centrale del paese, si parla di oltre centoquaranta vittime e settecento feriti, del crollo di un palazzo e strade inagibili dove si sono aperte delle voragini, le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e le squadre di soccorso sono all'opera. La scossa è stata sentita nelle confinanti Thailandia e nella capitale Bangkok è crollato un grattacielo in costruzione (nove vittime) e sono stati evacuati uffici ed esercizi commerciali, sentita anche nella provincia dello Yunnan (in Cina). Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche la prolungata siccità con conseguente sofferenza per le coltivazioni in Sicilia, si tratta di terreni spesso destinati alla desertificazione in assenza di opere idrauliche strutturali, poi le rinomate arance rosse coltivate nella zona vulcanica dell'Etna sono di calibro nettamente inferiore alle passate stagioni.

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Alta allerta per incendi in Corea del Sud

Continua l'emergenza incendi in Corea del Sud con le autorità che avrebbero dichiarato una crisi di elevato grado, si parla di almeno diciotto vittime, diciannove feriti di cui sei gravi con una devastazione che ha interessato molti villaggi ed un tempio storico raso al suolo; danni definiti senza precedenti ed il terzo evento riguardo l'estensione di incendi multipli nella storia del paese. La vegetazione piuttosto secca, il forte vento e i cambiamenti climatici hanno ostacolato gli sforzi per contenere le fiamme, particolarmente colpite le regioni di Ulsan e Gyeongsang con cinque giorni di incendi che hanno provocato danni sena precedenti. Le linee elettriche e le comunicazioni nelle zone interessate sono state danneggiate e si parla a volte di caos nell'organizzare i soccorsi, poi le evacuazioni decise difficilmente potranno evitare eventuali altre vittime e feriti.

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Ecocidio come genocidio e crimini di guerra

Ecocidio è definito come la distruzione di vaste aree di ambiente naturale come conseguenza delle attività umane e dovrebbe essere valutato da organizzazioni internazionali allo stesso livello di genocidio e crimini di guerra, almeno secondo un gruppo appartenente alla nazione delle isole del Pacifico (Vanuatu, Fiji e Samoa) che richiedono che sia riconosciuto dalla corte di giustizia dell'Aia in Olanda (ICC) che può incriminare individui che si rendono responsabili dei crimini più gravi. La proposta era già stata avanzata nel settembre 2024 e il crimine di ecocidio doveva essere aggiunto sotto la giurisdizione ICC al cosiddetto statuto di Roma che comprende: genocidio, crimini contro l'umanità, crimini di guerra e crimini di aggressione; questo anche perché non si sta prendendo abbastanza sul serio il danno provocato alla natura e a tutto l'ecosistema.

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Indispensabile evitare la fusione dei ghiacciai

Tutte le diciannove regioni coperte da ghiacciai nel mondo hanno subito una netta perdita di massa durante il 2024 per il terzo anno consecutivo di fila, almeno secondo i dati monitorati da organizzazioni internazionali che sottolineano come sia indispensabile evitare la totale fusione dei ghiacciai per ragioni che vanno oltre a quelle ambientali, economiche e sociali. I ghiacciai che si sono ritirati di più e a livelli record l'anno scorso sarebbero quelli della Scandinavia, Norvegia nelle Svalbard e nel Nord dell'Asia; poi per fare un esempio il ritiro dei ghiacci di Groenlandia ed Antartide potrebbero essere quantificati in nove miliardi di tonnellate dal 1975 (da quando si è cominciato a registrare questo tipo di dati). Unica soluzione è ridurre le emissioni inquinanti oltre forse ad individuare zone a bassa temperatura da bagnare regolarmente per formare ghiacciai da coprire con cenere vulcanica.

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Rottura di un oleodotto in Ecuador

Le autorità dell'Ecuador che avevano dichiarato lo stato di emergenza per la rottura di un oleodotto nel nord-ovest del paese avrebbero dichiarato che la situazione è peggiorata; infatti, pare che centinaia di migliaia di utenze non possano utilizzare l'acqua a causa dell'inquinamento del fiume Esmeraldas che diventato di colore molto scuro a causa della fuoriuscita di molto petrolio per una frana dalla grossa conduttura (Equadorian Pipeline System SOTE); si teme anche il disastro ambientale nonostante l'oledotto sia stato chiuso per effettuare le riparazioni. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche delle inondazioni in Spagna in Andalusia per intense precipitazioni piovose e nubifragi con disagi per la popolazione nelle zone interessate dagli allagamenti che a volte hanno costretto i soccorritori ad interventi di emergenza in case allagate.

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Maltempo in Emilia Romagna e Toscana

Inondazioni e frane hanno interessato aree dell'Emilia Romagna e Toscana, si parla di allerta rossa, famiglie isolate ed evacuazioni; poi alto il livello del fiume fiume Arno con scuole chiuse a Firenze e timori per la piena a Pisa. Varie località sono state interessate a causa del dissesto idrogeologico, particolarmente colpite ad esempio Brisighella e Sesto Fiorentino; in genere danni ai raccolti inondati e lamentale dagli abitanti che si ritrovano con le case allagate, capita anche che i terreni privati facciano in pratica da casse di espansione assorbendo l'acqua ma raggiungendo rapidamente il punto di saturazione. Da segnare cambiando argomento un sisma di magnitudo 4.7 in provincia di Foggia in Puglia che ha fatto oscillare i palazzi anche a Bari e molte località senza causare danni (anche se i controlli sono ancora in corso) e una scossa di magnitudo 3.5 ai Campi Flegrei.

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Ambiente e Natura                  

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