Scarsità d'acqua in Attica in Grecia

Le riserve d'acqua in Attica sarebbero diminuite del trenta percento rispetto allo scorso anno tanto che le autorità propongono (sempre che non piova a sufficienza) di trasportare centomila metri cubici di acqua in navi cisterna sul fiume Acheloos fino al punto di distribuzione idrico in Beozia. Il livello d'acqua nei bacini è basso ed anche se non si è raggiunto il record del 1993 bisogna tenere conto che ora sia la popolazione, sia la domanda d'acqua è cresciuta significativamente da allora; poi anche il turisti fanno grande uso di acqua potabile, le perdite dalla rete idrica sono consistenti ed il rialzo delle temperature causa l'evaporazione dai bacini. Da tempo gli esperti avvertono che quando il livello dell'acqua nei bacini è basso gli inquinanti tendono a concentrarsi ed in particolare fra i più pericolosi bisogna segnalare i perfluoroalchilici (PFAS) composti di molecole persistenti e quasi indistruttibili.

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Ondata di maltempo in alcune regioni in Italia

Un ciclone definito come di tipo tropicale ha interessato alcune regioni del Nord in Italia, si parla di una vittima in Piemonte e due dispersi in Veneto (..i corpi sono stati trovati); particolarmente colpita dall'ondata di maltempo la Val d'Aosta dove è stata fatta la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza; infatti, si parla di paesi isolati e a volte rimasti senza energia elettrica, sfollati, danni ad infrastrutture. Da segnalare cambiando argomento anche se forse con nessuna relazione con il maltempo la caduta di una cabina della funivia che porta alla famosa località turistica sul Monte Faito presso Castellammare di Stabia in Campania, quattro le vittime ed un ferito in gravi condizioni; pare dalle prime dichiarazioni dei soccorritori che la fune traente si sia spezzata facendo arretrare velocemente sul cavo portante la cabina a monte, probabilmente il freno di emergenza non è entrato in funzione e la cabina è precipitata, c'era una fitta nebbia.

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Rapporto clima a tinte fosche per lo scorso anno

Dai dati monitorati da un'agenzia meteorologica europea emerge un quadro a tinte fosche per lo scorso anno riguardo al clima; infatti, l'Europa è il continente si scalda più velocemente rispetto ad altre aree del mondo, si parla di oltre trecentotrenta vittime e quattrocentotredicimila persone interessate da tempeste ed inondazioni; forti i disequilibri naturalistici e si ricorda di come sia importante tenere conto di ogni frazione di grado di aumento (pare che comunque vi sia stato un miglioramento nella quantità di energia ottenuta da fonti rinnovabili). Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche la recente ondata di maltempo con una specie di tifone che avrebbe colpito aree di regioni a nord della Cina e la capitale Pechino, costringendo alla chiusura di siti storici e difficoltà negli spostamenti; numerosi gli alberi caduti, poi nevicate, grandinate e nubifragi.

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Piove su alcune aree terremotate in Myanmar

La pioggia caduta su alcune zone colpite da forte terremoto in Myanmar potrebbe ostacolare i soccorsi ed aumentare il rischio di malattie, almeno secondo organizzazioni internazionali che avvertono che sono necessarie più tende e rifugi per i senzatetto. Nel frattempo è salito ad oltre tremilaquattrocento il bilancio delle vittime e quattromilaseicento feriti. La combinazioni di piogge e caldo estremo potrebbero causare serie malattie come il colera fra i sopravvissuti costretti a vivere all'aperto, poi si parla di code per l'acqua e difficoltà a procurarsi beni di prima necessità. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che testi generati con l'intelligenza artificiale a quanto pare sostengono le false argomentazioni di persone che negano che i cambiamenti climatici siano dovuti alle emissioni delle attività umane.

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Inondazioni su vasti allevamenti in Australia

Allevamenti di bestiame con migliaia di capi sarebbero stati inondati nell'ovest del Queensland in Australia, si tratta di un'area molto grande di cinquecentomila chilometri quadrati (paragonabili in modo figurato alla Francia) poco popolati ma con molti allevamenti e alcuni sostengono che si tratta di un disastro davvero notevole almeno analizzando il numero preliminare degli animali vittime di questo evento estremo collegabile ai cambiamenti climatici. Si parla di oltre centomila fra mucche, pecore, capre e cavalli che sono stati travolti dalle inondazioni e dispersi, molto probabilmente sono annegati, mentre si utilizzano degli elicotteri per individuare eventuali mandrie di animali fuggite lontano per mettersi in salvo, difficile monitorare la situazione anche perché una lunghissima strada è inondata e inagibile, poi le proprietà molto distanti una dall'altra sono isolate.

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Assestamenti e sciame sismico in Myanmar

Delle scosse di assestamento e sciame sismico continuano ad interessare le zone vicine alla faglia di Sagaing nel Myanmar centrale, nel frattempo sarebbe salito a millesettecento il bilancio delle vittime con trecento dispersi e tremilaquattrocento feriti. La devastazione ha colpito un paese immiserito dalla guerra civile, poi si parla dello stato critico di molte infrastrutture e del caos organizzativo tanto che è difficile anche far giungere gli aiuti umanitari (parzialmente crollato il ponte risalente all'era coloniale che collega Sagaing con Mandalay sul fiume Irrawaddy). Spesso manca l'acqua, l'energia elettrica e le comunicazioni sono molto difficoltose; poi ad esempio mancano i mezzi pesanti per spostare le macerie e cercare i dispersi. Nella vicina Thailandia è salito a diciotto il numero delle vittime del crollo di un grattacielo altissimo in costruzione nella capitale Bangkok.

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Forte scossa di terremoto in Myanmar

Un forte terremoto quantificabile di magnitudo 7.7 ha colpito il Myanmar con epicentro presso le città di Sagaing e Mandalay in un'area centrale del paese, si parla di oltre centoquaranta vittime e settecento feriti, del crollo di un palazzo e strade inagibili dove si sono aperte delle voragini, le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e le squadre di soccorso sono all'opera. La scossa è stata sentita nelle confinanti Thailandia e nella capitale Bangkok è crollato un grattacielo in costruzione (nove vittime) e sono stati evacuati uffici ed esercizi commerciali, sentita anche nella provincia dello Yunnan (in Cina). Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche la prolungata siccità con conseguente sofferenza per le coltivazioni in Sicilia, si tratta di terreni spesso destinati alla desertificazione in assenza di opere idrauliche strutturali, poi le rinomate arance rosse coltivate nella zona vulcanica dell'Etna sono di calibro nettamente inferiore alle passate stagioni.

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Alta allerta per incendi in Corea del Sud

Continua l'emergenza incendi in Corea del Sud con le autorità che avrebbero dichiarato una crisi di elevato grado, si parla di almeno diciotto vittime, diciannove feriti di cui sei gravi con una devastazione che ha interessato molti villaggi ed un tempio storico raso al suolo; danni definiti senza precedenti ed il terzo evento riguardo l'estensione di incendi multipli nella storia del paese. La vegetazione piuttosto secca, il forte vento e i cambiamenti climatici hanno ostacolato gli sforzi per contenere le fiamme, particolarmente colpite le regioni di Ulsan e Gyeongsang con cinque giorni di incendi che hanno provocato danni sena precedenti. Le linee elettriche e le comunicazioni nelle zone interessate sono state danneggiate e si parla a volte di caos nell'organizzare i soccorsi, poi le evacuazioni decise difficilmente potranno evitare eventuali altre vittime e feriti.

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Ecocidio come genocidio e crimini di guerra

Ecocidio è definito come la distruzione di vaste aree di ambiente naturale come conseguenza delle attività umane e dovrebbe essere valutato da organizzazioni internazionali allo stesso livello di genocidio e crimini di guerra, almeno secondo un gruppo appartenente alla nazione delle isole del Pacifico (Vanuatu, Fiji e Samoa) che richiedono che sia riconosciuto dalla corte di giustizia dell'Aia in Olanda (ICC) che può incriminare individui che si rendono responsabili dei crimini più gravi. La proposta era già stata avanzata nel settembre 2024 e il crimine di ecocidio doveva essere aggiunto sotto la giurisdizione ICC al cosiddetto statuto di Roma che comprende: genocidio, crimini contro l'umanità, crimini di guerra e crimini di aggressione; questo anche perché non si sta prendendo abbastanza sul serio il danno provocato alla natura e a tutto l'ecosistema.

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Indispensabile evitare la fusione dei ghiacciai

Tutte le diciannove regioni coperte da ghiacciai nel mondo hanno subito una netta perdita di massa durante il 2024 per il terzo anno consecutivo di fila, almeno secondo i dati monitorati da organizzazioni internazionali che sottolineano come sia indispensabile evitare la totale fusione dei ghiacciai per ragioni che vanno oltre a quelle ambientali, economiche e sociali. I ghiacciai che si sono ritirati di più e a livelli record l'anno scorso sarebbero quelli della Scandinavia, Norvegia nelle Svalbard e nel Nord dell'Asia; poi per fare un esempio il ritiro dei ghiacci di Groenlandia ed Antartide potrebbero essere quantificati in nove miliardi di tonnellate dal 1975 (da quando si è cominciato a registrare questo tipo di dati). Unica soluzione è ridurre le emissioni inquinanti oltre forse ad individuare zone a bassa temperatura da bagnare regolarmente per formare ghiacciai da coprire con cenere vulcanica.

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Ambiente e Natura                  

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