Nuova eruzione del vulcano Ibu in Indonesia
Da mesi il vulcano Ibu che si trova nella remota isola di Halmahera nell'est dell'Indonesia nel nord della provincia di Maluku mostra segni di intensa attività vulcanica con colonne di ceneri vulcaniche che si sprigionano dalla sommità del monte, centinaia i nuovi ordini di evacuazione già inviati con migliaia presto in arrivo e allestiti i centri di evacuazione. Recentemente sempre in Indonesia si parlava di centinaia di case inondate nelle isole Riau a causa di nubifragi e migliaia di persone in genere interessate da inondazioni e frane nel paese. Da segnalare spostando l'attenzione a Los Angeles le lamentele di alcuni che affermano come vi siano dei quartieri nelle zone incendiate con case senza segni di danni pare per l'intervento di pompieri privati e pare capiti che vi sia un villaggio di negozi rimasto intatto (l'aria è comunque irrespirabile anche per tutti gli abitanti della zona).
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Data: 17/01/2025
n°: 5850
Studio su condizioni che favoriscono gli incendi
Un mese di settembre particolarmente secco avrebbe determinato le condizioni favorevoli perché si sviluppasse il disastroso incendio sulle colline di Los Angeles, almeno secondo uno studio che ha confrontato i dati relativi a diversi grandi incendi; poi nonostante in alcuni casi abbondanti precipitazioni nel 2024 il 2025 è cominciato con una situazione piuttosto secca. Attualmente gli incendi si stanno spingendo sostenuti da raffiche di vento verso la zona a nord di Los Angeles, si parla di altri ottantaquattromila ordini di evacuazione, acqua potabile non sicura perché inquinata da sostanze tossiche presenti nei ritardanti sparsi da aerei antincendio. La qualità dell'aria è davvero bassa considerando anche che l'aria è satura di particolato ed altre polveri sottili provenienti dai molti veicoli bruciati (quindi plastiche, carburanti..) e si teme che il vento nei prossimi giorni possa aumentare.
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Data: 15/01/2025
n°: 5848
Devastazione causata dall'incendio di Los Angeles
Mentre è salito ad undici il bilancio provvisorio delle vittime del devastante incendio che ha interessato le colline di Los Angeles non manca anche la disinformazione riguardo ad esempio palme che inspiegabilmente non sarebbero state bruciate, ma alcuni dicono che in alcuni casi si tratta di piante ben tenute e quindi meno aggredibili dal fuoco perché molto umide e quelle parzialmente secche invece sono bruciate quasi come paglia secca. Bisognerebbe piantare specie di palme che non diventino focolai che inneschino veri e propri fronti di fuoco, poi adeguare il sistema idrico alle esigenze dei pompieri; infatti, pare che la grande richiesta d'acqua abbia esaurito rapidamente le riserve rendendo inutilizzabili gli idranti, oltre dodicimila gli edifici bruciati ed intere comunità praticamente rase al suolo, seriamente danneggiate le strutture dei noti media californiani della città.
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Data: 11/01/2025
n°: 5845
Nuovo fronte di fuoco a Los Angeles
Un nuovo imponente fronte di fuoco sta interessando le colline di Los Angeles in California oltre agli altri incontrollabili che già avevano bruciato molte abitazioni, cinque le vittime e centomila gli ordini di evacuazione oltre a feriti anche in gravi condizioni; poi alcuni parlano di una specie di uragano di fuoco che passa da un'abitazione all'altra, millecinquecento le strutture danneggiate o distrutte, tante auto bruciate, interi boschi praticamente andati in fumo. Le autorità annunciano lo stato di disastro per quella che è la seconda più grande città degli Stati Uniti. Come al solito ci si lamenta di condizioni estreme causare dai cambiamenti climatici con sei mesi di assenza di precipitazioni piovose che hanno fatto seccare molta vegetazione che era cresciuta rapidamente per precedenti periodi intervallati da frequenti intense piogge e poi il fuoco alimentato delle recenti raffiche di vento.
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Data: 09/01/2025
n°: 5843
Terremoto in remota zona del Tibet
Sarebbero oltre centoventi le vittime di un terremoto quantificabile di magnitudo fra 6.8 e 7.1 che ha scosso una remota zona del Tibet in territorio cinese ad oltre quattromila metri di altitudine nell'area dell'Everest al confine con il Nepal seguito da una forte replica e sciame sismico, si parla di abitazioni crollate e danni per un sisma che pare sia stato avvertito chiaramente nella capitale del Nepal Kathmandu e fino in in India. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche quattro vittime nel mid-west degli Stati Uniti a causa di una bufera di neve, dichiarato lo stato di emergenza in sette stati, trecentomila persone senza fornitura di energia elettrica, strade impraticabili e voli aerei cancellati; poi disagi ed auto intrappolate fra ghiaccio e neve per il gran freddo di matrice artica che in parte ha interessato la costa est ed in particolare Washington.
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Data: 07/01/2025
n°: 5841
Piccoli anfibi fondamentali per gli ecosistemi
Molti ecosistemi nel mondo rimangono vitali per la presenza di piccoli anfibi che spesso sono minacciati dai cambiamenti climatici, ad esempio una pandemia devastante di una micosi, un fungo (citridiomicosi) ha causato la scomparsa delle rane fondamentali per garantire la biodiversità di fragili ambienti incontaminati. I ricercatori sostengono che le rane che sono riuscite a sopravvivere potrebbero rappresentare la chiave riguardo la sopravvivenza di altre specie, poi facendo una specie di paragone con il Covid-19 per gli umani è come se il virus SARS-CoV-2 avesse avuto una percentuale di mortalità del novantanove percento. Ci sono delle soluzioni da adottare per salvaguardare le rane come ad esempio piccole saune riscaldate dal sole dove gli anfibi possono riscaldarsi e guarire dall'infezione e al tempo stesso diventare resistenti a futuri attacchi del fungo.
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Data: 02/01/2025
n°: 5838
Ondata di maltempo in Italia
Raffiche di vento hanno sradicato un albero presso Roma che ha travolto due donne, una è deceduta l'altra è in gravi condizioni, con polemiche riguardo la manutenzione delle piante del parco dove l'albero che aveva le radici in parte tagliate è caduto; poi si parla di un peschereccio alle prese con alte mareggiate è affondato con i due pescatori sul litorale romano. Nelle Marche l'ondata di maltempo ha causato precipitazioni nevose anche a bassa quota con disagi, mentre si parla di allerta per diverse regioni nella penisola. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che nell'arcipelago francese delle Mayotte sferzate recentemente dal ciclone "Chido" mancano bei essenziali, poi il quaranta percento delle stanze dell'ospedale della capitale Mamoudzou è inagibile, quindi non si sa dove ricoverare molte persone che si recano per cure, trentacinque le vittime del forte vortice oltre a molti feriti e danni rilevanti.
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Data: 24/12/2024
n°: 5833
Giochi olimpici invernali sempre più precari
Per il 2050 solo metà delle ventuno città che ospitavano precedentemente i giochi olimpici invernali avranno condizioni per consentire queste manifestazioni sportive a causa dei cambiamenti climatici, almeno secondo le previsioni; poi man mano che le temperature medie si alzeranno globalmente i giochi dovranno adattarsi ad una situazione piuttosto precaria contraddistinta da cancellazioni di gare, preoccupazioni per la sicurezza degli eventi ed aumento della richiesta di impianti che consentono l'innevamento artificiale. Queste difficoltà si sono già ampiamente presentate anche con lamentele degli atleti ad esempio riguardo la sicurezza delle discese con gli sci con infortuni ed anche vittime. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche una frana in British Columbia in Canada che si è verificata recentemente presso il villaggio di Lions Bay, due le vittime oltre a fango e detriti si un tratto di autostrada.
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Data: 23/12/2024
n°: 5832
Forte terremoto alle isole Vanuatu
Un forte sisma di magnitudo 7.3 ha scosso le isole del Pacifico Vanuato causando diverse vittime, facendo crollare degli edifici, dei ponti, coprendo di macerie e detriti le strade interessate dal terremoto a cui è seguita una replica di magnitudo 5.5 e poi scosse di assestamento e sciame sismico prolungato; poi si parla di danni rilevanti nella capitale Port Vila comprese le zone vicine. Un autobus è stato travolto da una frana e molto probabilmente ci saranno delle vittime, la rete telefonica cellulare è fuori servizio e si cerca di organizzare i soccorsi e portare aiuto anche con supporto internazionale. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che il ciclone "Chido" che dopo aver sferzato l'arcipelago delle Mayotte ha causato danni rilevanti anche in Mozambico, si tratta di un'area molto povera e le fragili abitazioni sono a volte crollate o sono seriamente danneggiate, poi manca cibo ed acqua.
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Data: 18/12/2024
n°: 5828
Un ciclone sferza le Mayotte nell'Oceano Indiano
Le autorità del territorio francese delle Mayotte nell'Oceano Indiano ad est dell'Africa (cinquecento chilometri ad ovest del Mozambico) temono che siano centinaia le vittime a causa del ciclone "Chido"; due per ora le vittime accertate, ma molti edifici sono molto danneggiati o distrutti quindi le ipotesi parlano di un bilancio di vittime molto pesante, forse anche migliaia, si parla poi di alberi sradicati, mancanza di energia elettrica ed acqua. I trecentoventimila residenti del povero territorio erano stati avvertiti di chiudersi in casa per evitare le raffiche di vento ad oltre duecentoventi chilometri orari. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche un disastro ecologico nello stretto di Kerch vicino al Mar Nero dove una petroliera è affondata per una tempesta ed un'altra è danneggiata, si indaga sull'accaduto e si cerca di fronteggiare la situazione.
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Data: 16/12/2024
n°: 5826
Ambiente e Natura
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