Difficoltà in Nord Carolina colpita da forte uragano
La ricerca delle vittime in Nord Carolina presenta notevoli difficoltà soprattutto nelle montagne in aree ad ovest dello stato americano; infatti, l'uragano "Helene" ha reso le strade inagibili, danneggiato la rete energetica, quella per le comunicazioni e manca anche l'acqua. Non ben chiaro il numero dei dispersi, poi è salito ad oltre duecento il bilancio delle vittime (fra Florida, Georgia, Nord e Sud Carolina, Virginia e Tennessee) e ad una settimana di distanza dal forte vortice che richiama alla memoria per la scia di distruzione lasciata l'uragano Katrina del 2005, si cerca ancora di organizzare soccorsi, aiuti e ricostruzione. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche evacuazioni per precauzione in Emilia Romagna anche nelle stesse zone colpite duramente da inondazioni devastanti nel 2023, si parla di persone esasperate dalla situazione di precarietà.
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Data: 04/10/2024
n: 5765
Piogge monsoniche torrenziali in Nepal
Sarebbero almeno centosettanta le vittime nella repubblica Himalayana a causa precipitazioni piovose monsoniche torrenziali con conseguenti devastanti inondazioni (il fiume Bagmati ed parte dei suoi numerosi affluenti hanno rotto gli argini), particolarmente colpita la capitale Kathmandu dove interi isolati sono stati inondati da acqua, fango e detriti; danneggiata l'autostrada che collega la grande città con altre importanti località del paese. Si parla di persone che hanno dovuto saltare da un tetto all'altro fino a trovarne uno adatto a scendere e mettersi in salvo senza essere trascinati dalla forza della fanghiglia, notevoli i danni alla capitale e difficile l'intervento dei soccorritori. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che è aumento a quasi cento il bilancio delle vittime dell'uragano "Helene" negli Stati Uniti.
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Data: 30/09/2024
n: 5761
Un uragano sferza Florida e Georgia
Sarebbero almeno tre le vittime (due in Georgia ed una in Florida) ed un milione di case rimaste senza fornitura di energia elettrica a causa dell'uragano chiamato "Helene" classificato di categoria quattro e caratterizzato da raffiche di vento che possono raggiungere i duecentocinquanta chilometri orari. Il forte vortice ha prima sferzato il Messico e poi la Florida, la Georgia e sta interessando altri stati vicini, si parla di evacuazioni con le autorità molto preoccupate nel caso la popolazione non voglia lasciare le proprie case, ma si susseguono gli appelli dal momento che si tratta di mettere a rischio anche la vita dei soccorritori. Bisogna considerare che gli interventi in queste condizioni meteo stanno diventando molto difficili come del resto sta accadendo in molti paesi del mondo colpiti da fenomeni estremi sempre più intensi e che richiederebbero mezzi speciali appositamente progettati.
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Data: 27/09/2024
n: 5759
Inondazioni nella regione Ishikawa del Giappone
Precipitazioni piovose definite come senza precedenti hanno interessato la regione Ishikawa del Giappone centrale con conseguenti inondazioni e frane, si parla di una vittime, almeno sette dispersi e decine di migliaia di persone evacuate. Danneggiati gli argini di Una decina di fiumi nella costa ovest del paese che erano state colpite da un forte sisma a Capodanno (duecentotrentasei vittime) con epicentro presso Noto ora particolarmente interessata dalle inondazioni, come anche le città di Wajima e Suzu, poi anche le prefetture di Niigata e Yamagata. Le autorità hanno avvertito la popolazione di non mettere a rischio la propria vita a causa della situazione ad alto rischio per la gran quantità di pioggia caduta con record nei pluviometri rispetto ai dati disponibili dal 1929 con oltre centoventi millimetri di pioggia per ora monitorati a Wajima nel mattino.
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Data: 23/09/2024
n: 5755
Vasti incendi in Portogallo
Sarebbero almeno sette le vittime a causa di incendi in aree centrali e del nord del Portogallo, poi si parla di molte case bruciate, decine di migliaia di ettari di foresta e vegetazione andati in fumo; le autorità che hanno dichiarato lo stato di emergenza che consente la mobilitazione di oltre cinquemila pompieri per fronteggiare le fiamme spesso incontrollabili (anche dalla Spagna sono arrivate delle squadre in aiuto). Si indaga nel caso di roghi sospetti, mentre gli esperti sostengono che i cambiamenti climatici uniti all'abbandono delle tecniche tradizionali forestali e di coltivazione lasciano molte sterpaglie secche che spesso bruciano facilmente come innesco. Da segnalare spostando l'attenzione ad uno scenario opposto, come sta accadendo per le zone alluvionate in Emilia Romagna, il problema costituito da riparazioni di argini senza aver realizzato casse di espansione ed aree golenali.
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Data: 20/09/2024
n: 5753
Fronteggiare le alluvioni in Europa
In seguito alle forti precipitazioni piovose che hanno fatto alzare a livelli preoccupanti il livello di molti grandi fiumi in Europa a causa della tempesta "Boris" si aspettano ulteriori inondazioni per le ondate dei pieni, le autorità in Germania ed Austria cercano di fronteggiare la situazione anche se alcuni sostengono che è necessario realizzare opere strutturali ad esempio per evitare danni consistenti al patrimonio culturale artistico (senza contare le ventuno vittime, le dodicimila evacuazioni in Cecoslovacchia, lo stato di emergenza in Polonia); poi i costi per riparare i danni sarebbero superiori a quelli che dovevano essere investiti per limitare il surriscaldamento climatico. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche gli incendi che stanno devastando la vegetazione del Parco Nazionale di Brasilia sprigionando colonne di fumo che stanno soffocando in una cappa di densa foschia la grande città alle prese anche con una prolungata siccità definita come storica.
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Data: 17/09/2024
n: 5750
Filippine più colpite dai cambiamenti climatici
Secondo un rapporto basato su di un calcolo geometrico su esposizione e vulnerabilità di un territorio rispetto ai cambiamenti climatici ed in base ad altri parametri che si riferiscono alla popolazione esposta, terremoti, tsunami, inondazioni, cicloni, siccità e rialzo del livello del mare le Filippine per il terzo anno consecutivo rimangono il paese più a rischio (quasi quarantasette punti calcolati). Al secondo posto l'Indonesia, al terzo l'India, Colombia al quarto, Messico al quinto (a circa dieci punti di distanza dal primo); poi Myanmar, Mozambico, Federazione Russa, Bangladesh e Pakistan. Questa classifica poco salutare dal punto di vista ambientale potrebbe essere utile per decidere i provvedimenti e le azioni necessarie a cercare di mitigare il rischio di disastri ed anche per evitare che la popolazione non precipiti nella povertà a causa di eventi e fenomeni estremi.
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Data: 14/09/2024
n: 5748
Inondazioni in Nigeria, Ciad e Sud Sudan
Sarebbero almeno trenta i morti e quattrocentomila gli sfollati in Nigeria a causa del cedimento di una diga nel nord-est del paese, particolarmente colpita la città Maiduguri inondata per circa il quaranta percento con le persone costrette a muoversi con difficoltà in case e strade parzialmente sommerse. Per quanto riguarda il Ciad si parla di settimane di intense precipitazioni piovose con conseguenti forti inondazioni con un bilancio di vittime che supera le trecentoquaranta persone partendo da luglio e un milione e mezzo di persone interessate dalle piogge torrenziali; invece in Sud Sudan oltre settecentomila. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che è salito ad otto il bilancio delle vittime del tifone "Yagi" in Thailandia ed oltre duecento in Vietnam, pare poi che i cambiamenti climatici favoriscano la formazioni di tifoni più vicino alle zone costiere.
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Data: 12/09/2024
n: 5746
Difficoltà nel nord del Vietnam colpito dal tifone
Sarebbero cinquantotto le vittime e quaranta i dispersi nel nord del Vietnam a causa del tifone "Yagi", poi si parla di precipitazioni piovose torrenziali con conseguenti allagamenti e frane, un ponte crollato, alberi sradicati, ospedali sferzati dal forte vortice danneggiati e rimasti senza fornitura di energia elettrica; particolarmente colpita la provincia di Cao Bang. Disagi per la popolazione nelle zone interessate dal tifone con danni alle produzioni agricole, di acquacoltura, spesso rimasti senza acqua potabile e la possibilità di comunicare. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che il fumo degli incendi che stanno divorando le foreste in Amazzonia raggiunge grande città come Sao Paulo (fra le città più inquinate al mondo) e Rio de Janeiro, poi le autorità di Argentina ed Uruguay hanno dichiarato che il fumo raggiunge anche i loro paesi.
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Data: 10/09/2024
n: 5744
Un supertifone sferza la Cina
Sarebbero due le vittime, decine i feriti ed oltre quattrocentomila le persone evacuate nell'isola di Hainan nella Cina meridionale (dove sono presenti popolari mete turistiche) a causa del supertifone "Yagi", chiamato anche Enteng dai locali, che con raffiche di vento che hanno superato i duecentoquaranta chilometri orari è stato classificato cone il secondo più potente ciclone tropicale dell'anno. Si parla anche di precipitazioni piovose torrenziali con danni e disagi per la popolazione, interessato dal forte vortice anche il Guangdong; le autorità che già avevano dato disposizioni per le evacuazioni hanno anche inviato soccorsi. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che uno studio in Canada avrebbe evidenziato come l'industria legata al taglio degli alberi per ottenere legname sia la terza per emissioni di CO2 per l'economia del paese.
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Data: 07/09/2024
n: 5742
Ambiente e Natura
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