Incendi e gran caldo in Manitoba in Canada

Incendi fuori controllo stanno bruciando la vegetazione in aree est del Manitoba in Canada, si parla di due vittime in una municipalità rurale presso Lac Du Bonnet, poi dichiarato lo stato di emergenza nel parco provinciale Whiteshell dove sono anche stati diramati degli ordini di evacuazione. Le autorità dell'Alberta propongono di mandare degli aiuti ale squadre di pompieri che stanno già cercando di fronteggiare le fiamme. Le temperature monitorate nel sud Manitoba e Winnipeg ultimamente hanno fatto registrare dei record di caldo (alcuni parlano di oltre trentacinque gradi Celsius) con avvertimenti per la popolazione di prendere precauzioni in caso di colpi di calore, malditesta, malesseri, nausea, stati confusionali e senso di fatica; poi in genere le persone non sono ancora preparate in questi mesi a sopportare picchi di temperatura così elevati a differenza di quanto avviene in estate.

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Ennesimo terremoto e sciame sismico ai Campi Flegrei

Un sisma di magnitudo 4.4 è stato registrato ai Campi Flegrei con epicentro fra Pozzuoli e Bacoli presso Napoli collegabile al fenomeno del bradisismo, come al solito disagi per la popolazione interessata, poi metropolitane e funicolari chiuse per precauzione ed alcune attività sospese; si parla di richiesta dello stato di emergenza per l'area dei Campi Flegrei al fine di poter velocizzare le procedure di soccorso in caso di eventi tellurici significativi. Non ci sarebbe risalita di magma dalla camera magmatica ma solo di gas ad alta pressione che premendo sugli strati rocciosi superficiali li frantumano per trovare una via di fuoriuscita causando terremoti e sciame sismico in quello che è un campo vulcanico attivo da circa ottantamila anni con fasi alterne di attività ed ultimamente venti anni di bradisismo. Probabili le esplosioni freatiche non proprio preoccupanti per contatto di fluido molto caldo e falda acquifera.

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Fuoriuscite di metano in atmosfera troppo elevate

Nonostante esistano delle tecnologie per monitorare e diminuire le fuoriuscite di metano nelle fasi di estrazione specialmente per il settore collegabile allo sfruttamento di idrocarburi le perdite sono ancora troppo elevate, almeno da quanto risulta da un rapporto di agenzie internazionali energetiche. La concentrazione di questo gas ad effetto serra in atmosfera (ottanta volte più potente del CO2 anche se che persiste per circa un decennio) è oltre che raddoppiato negli ultimi due secoli principalmente a causa delle attività umane. Si stima che fino al 2019 le fuoriuscite di metano per lo sfruttamento di combustibili fossili potevano essere quantificate in circa centoventi milioni di tonnellate, poi hanno raggiunto un picco e non sembra che tendano a diminuire. Alcuni dicono che agire su questo fattore è di grande importanza, ma i paesi in genere fanno poco per ridurre le perdite.

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Ancoraggio delle barche nocivo alla posidonia

I prati di posidonia in mare possono assorbire oltre trentacinque volte più biossido di carbonio se comparati con le foreste tropicali, quindi un alleato per cercare di limitare gli impatti dei cambiamenti climatici o potrebbero anche essere una delle soluzioni; inoltre, la salute del mare e quindi di conseguenza la pesca dipende da queste piante sottomarine che sono anche habitat di oltre trecento specie di alghe ed oltre mille specie di animali marini. Si stima che l'estensione dei prati di posidonia nel Mediterraneo sia già scesa di almeno il trentaquattro percento soprattutto a causa dell'ancoraggio delle barche senza regole, poi ci sono delle pratiche di pesca davvero distruttive per i fondali marini oltre a pratiche di acquacoltura intensiva effettuate vicino a questi prati di posidonia che costituiscono un intero ecosistema che se perduto rilascerà una gran quantità di CO2 stoccata nei secoli.

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Mese di aprile in media molto caldo

Si estende mese dopo mese il surriscaldamento monitorato sul pianeta con le temperature medie del mese di aprile vicine ai record registrati, questo ripropone l'interrogativo di quanto il mondo si stia scaldando ben oltre le previsioni fatte in passato; infatti, tenendo conto del ruolo giocato dalle correnti globali che contribuiscono a mantenere in equilibrio le temperature non bisognava toccare questi picchi in questi periodi. Tutti puntano il dito sull'eccessivo utilizzo delle fonti fossili per alimentare le attività umane che hanno causato un cambiamento climatico giudicato eccezionale e il più caldo da centoventicinquemila anni. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che ieri in Grecia nella stazione meteorologica di Falassarna sono stati superati i trentatre gradi; mentre in Italia un fronte di aria fredda ha fatto scendere le temperature, danni in Piemonte alle coltivazioni.

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Alte temperature in Grecia con sabbia dall'Africa

Dopo giornate di fine aprile piuttosto freddine si stanno susseguendo in Grecia giorni di caldo quasi estivo con temperature che hanno superato anche i trenta gradi Celsius e secondo le previsioni meteo oltre al caldo ci sarà anche della sabbia sottile e polveri provenienti dall'Africa e poi forse un fonte più freddo si avvicina. Gli Ateniesi ed i turisti hanno riempito le spiagge e diverse le aree con temperature anomale come ad esempio accaduto con gli otre trentadue gradi in Karditsa, trentadue in Farsala e trentuno in Larissa, Psachna ed Evia collegabili anche ad un'ondata di calore. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che recentemente nel Sud dell'Iraq ci sono state difficoltà respiratorie per circa duemilasettecento persone che hanno richiesto in molti casi ricoveri ospedalieri a causa di tempeste di sabbia sottile e polveri provenienti in parte dall'Arabia.

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Surriscaldamento a nord di Finlandia, Norvegia e Svezia

I cambiamenti climatici avrebbero surriscaldato notevolmente il Lapland (o nord Fennoscandia) una regione che si trova a nord della Finlandia, Norvegia e Svezia tanto che le temperature nell'estate 2024 sarebbero state le più alte da duemila anni, almeno da quanto risulta dai dati monitorati dall'istituto meteorologico finlandese anche ricavati da osservazioni dirette dai dati registrati a partire dalla fine del 1800, sia da dati indiretti e relativi all'accrescimento degli anelli degli alberi. Rispetto ad altre parti del mondo le regioni Artiche si stanno surriscaldando ad un ritmo quattro volte più veloce a partire dal 1979 e si tratta di un ecosistema molto sensibile e si parla di un impatto irreversibile dal momento che i cambiamenti climatici si stanno estendendo oltre il normale livello di tolleranza con ondate di calore che si succedono sempre più frequentemente.

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Adattamento dei giardini ai cambiamenti climatici

Sempre più spesso chi ha un giardino deve far fronte a ondate di calore, poi di freddo, raffiche di vento, nubifragi e grandinate tanto che alcuni dicono che i cambiamenti climatici stanno modificando il giardino tradizionale e che non potrà più essere lo stesso a cui ci si era abituati di avere; infatti, molte piante non si adattano agli eventi climatici estremi o bisogna scegliere varietà più resistenti. Le piante ed i fiori non sono solo gradevoli per gli umani regalando profumi e colori che regalano benessere, ma sono importanti anche per gli insetti impollinatori oltre ad essere fonte di nutrimento per tutto quel variegato ecosistema che vive in un giardino. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche un vasto incendio in New Jersey negli Stati Uniti il più vasto da circa venti anni, oltre quattromilaseicento ettari di vegetazione sarebbero andati in fumo.

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Scarsità d'acqua in Attica in Grecia

Le riserve d'acqua in Attica sarebbero diminuite del trenta percento rispetto allo scorso anno tanto che le autorità propongono (sempre che non piova a sufficienza) di trasportare centomila metri cubici di acqua in navi cisterna sul fiume Acheloos fino al punto di distribuzione idrico in Beozia. Il livello d'acqua nei bacini è basso ed anche se non si è raggiunto il record del 1993 bisogna tenere conto che ora sia la popolazione, sia la domanda d'acqua è cresciuta significativamente da allora; poi anche il turisti fanno grande uso di acqua potabile, le perdite dalla rete idrica sono consistenti ed il rialzo delle temperature causa l'evaporazione dai bacini. Da tempo gli esperti avvertono che quando il livello dell'acqua nei bacini è basso gli inquinanti tendono a concentrarsi ed in particolare fra i più pericolosi bisogna segnalare i perfluoroalchilici (PFAS) composti di molecole persistenti e quasi indistruttibili.

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Ondata di maltempo in alcune regioni in Italia

Un ciclone definito come di tipo tropicale ha interessato alcune regioni del Nord in Italia, si parla di una vittima in Piemonte e due dispersi in Veneto (..i corpi sono stati trovati); particolarmente colpita dall'ondata di maltempo la Val d'Aosta dove è stata fatta la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza; infatti, si parla di paesi isolati e a volte rimasti senza energia elettrica, sfollati, danni ad infrastrutture. Da segnalare cambiando argomento anche se forse con nessuna relazione con il maltempo la caduta di una cabina della funivia che porta alla famosa località turistica sul Monte Faito presso Castellammare di Stabia in Campania, quattro le vittime ed un ferito in gravi condizioni; pare dalle prime dichiarazioni dei soccorritori che la fune traente si sia spezzata facendo arretrare velocemente sul cavo portante la cabina a monte, probabilmente il freno di emergenza non è entrato in funzione e la cabina è precipitata, c'era una fitta nebbia.

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Ambiente e Natura                  

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