Maltempo in Indonesia e neve in Corea del Sud
A causa delle intense precipitazioni piovose che hanno interessato ampie aree in Java Centrale si parla di ventisette vittime per inondazioni e frane, poi ci sono state inondazioni in East Jakarta e recentemente circa seicentottanta famiglie sarebbero state evacuate per inondazioni nella città e regenza di Tangerang con linee ferroviarie inagibili e difficoltà per il principale aeroporto internazionale che serve Greater Jakarta. Nell'isola di Flores nella città portuale di Labuan Bajo, nota meta turistica per le caratteristiche imbarcazioni che si utilizzano anche per recarsi all'isola di Komodo (famosa per i grandi rettili), le autorità avvertono che le barche dovranno rimanere in porto a causa di alte onde e venti forti. Spostando l'attenzione in Corea del Sud da segnalare un'intensa nevicata che ha causato difficoltà nei viaggi sia ferroviari, che con gli autobus sia con gli aerei.
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Data: 31/01/2025
n: 5862
Una tempesta sferza l'Irlanda
Raffiche di vento da record come intensità ad oltre centottanta chilometri orari hanno sferzato l'Irlanda causati dalla tempesta chiamata "Eowyn", si parla di una vittima e decine di migliaia si abitazioni rimaste senza fornitura di energia elettrica (la rete elettrica in alcuni punti non può essere riparata rapidamente per questioni di sicurezza) oltre ad alberi sradicati e disagi. Sia in Irlanda e Scozia le autorità avevano chiuso le scuole e cancellato voli per precauzione ed erano stati allestiti dei rifugi, forti venti con raffiche hanno interessato anche la Gran Bretagna con rischio inondazioni. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che sempre in territorio Britannico un enorme iceberg staccatosi dall'antartico alcuni decenni fa a causa dei cambiamenti climatici si sta dirigendo pericolosamente verso una remota isola incontaminata nel territorio della Sud Georgia.
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Data: 27/01/2025
n: 5858
Progressi nel contenimento di roghi a Los Angeles
I pompieri con il il supporto di elicotteri sarebbero riusciti a contenere i parte gli incendi che stanno divorando la vegetazione in zone montuose a nord di Los Angeles, si parla di decine di migliaia di persone autorizzate a rientrare nelle loro abitazioni (gli ordini di evacuazioni erano arrivati ad oltre cinquantamila e molti rimangono con avvisi di allerta), mentre preoccupa un incendio a sud-ovest della contea di Ventura dal momento che la vegetazione è piuttosto secca a causa di otto mesi di assenza o scarse precipitazioni piovose e i venti chiamati di Santa Ana potrebbero far avanzare velocemente le fiamme. Nel frattempo è di ventotto il bilancio delle vittime dei precedenti incendi con quattordicimila strutture distrutte, poi si preparano delle barriere in zone collinari (presso Palisades ed Altadena) nel caso di eventuali piogge che trascinerebbero a valle un flusso di detriti.
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Data: 24/01/2025
n: 5856
Valutazioni riguardo uscita U.S.A. da accordi climatici
Dopo la Cina gli Stati Uniti sono fra i paesi che immettono più gas climateranti nell'atmosfera, ma al primo posto se si considera il totale storico di questi gas ad effetto serra emessi; quindi alcuni protestano riguardo l'uscita degli U.S.A. dagli accordi climatici di Parigi, poi questo avviene proprio quando la California ha fatto registrare i peggiori incendi forestali della sua storia (e attualmente il Texas è interessato da un'ondata gelida anomala a queste latitudini). Non hanno aderito agli accordi anche paesi abbastanza colpiti da cambiamenti climatici come Iran, Libia e Yemen; quindi in parte si possono fare le stesse considerazioni. Si stima che i tagli riguardo le emissioni di gas climalteranti dovrebbero essere del quaranta percento entro il 2030 e quasi del sessanta percento entro il 2035 per riuscire a limitare un surriscaldamento che renderebbe il pianeta invivibile.
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Data: 22/01/2025
n: 5854
Basse temperature in parti del Canada e Nord U.S.A.
Le previsioni meteo annunciano temperature molto basse in Canada nei prossimi giorni dovuti ad influssi di aria artica anche se i meteorologi dicono che non si tratta propriamente di un vortice polare (che consente stazionando in alto nell'atmosfera di mantenere in genere le basse temperature in zone polari e quindi di un suo indebolimento); ma si parla ad esempio anche di fino a meno quaranta gradi Celsius in aree a nord dell'Alberta a causa di venti gelidi e circa meno quarantacinque in parti del Saskatchewan, Manitoba, Ontario e Quebec, poi alcuni dicono che la temperatura percepita forse potrebbe essere fino a meno cinquantotto. Basse temperature previste anche in vaste aree a Nord degli Stati Uniti anche se con valori non così bassi, ma sempre pericolosi per la salute se si rimane a lungo all'aperto, pare che potrebbe interessare parzialmente anche il nord della Florida.
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Data: 18/01/2025
n: 5851
Poca neve accumulata sulle Alpi
Si stima che sulle Alpi ci sia in media fino ad oltre un sessanta percento di neve in meno di neve rispetto al passato ( un periodo calcolato all'incirca dal 2011 al 2023), questo significa che la riserva idrica nei mesi estivi sarà molto ridotta e di come sarebbe opportuno realizzare degli invasi per raccogliere l'acqua di eventuali precipitazioni piovose nei mesi primaverili in modo da colmare il deficit idrico. Un poco migliore la situazione sugli Appennini grazie alle recenti nevicate che se hanno causato qualche disagio con caduta di alberi e difficoltà spostamento consentono di stoccare nel manto nevoso delle riserve idriche, ma anche in questo caso in caso nei prossimi mesi di periodi caratterizzati da temperature sopra la media bisognerebbe intercettare le acque di fusione della neve in appositi invasi; infatti, il fenomeno della desertificazione interessa aree sempre più vaste.
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Data: 16/01/2025
n: 5849
Prevenire gli incendi per limitare i danni
Gli incendi che stanno devastando le colline di Los Angeles con un bilancio provvisorio di ventiquattro vittime, diversi feriti gravi e calcoli sugli ingenti danni fanno sorgere degli interrogativi su quali interventi adottare per limitare i danni nel caso una situazione simile possa presentarsi in teoria anche in altre zone del mondo interessate da cambiamenti climatici; infatti, un'adeguata prevenzione potrebbe evitare notevoli disastri. Alcuni dicono che ad esempio devono essere disponibili riserve idriche sufficienti ad alimentare gli idranti (pare che nell'area di Palisade non c'era pressione quando sono arrivati i pompieri), poi fare attenzione a possibili inneschi dei roghi come i fuochi di artificio che rimangono sul terreno oltre a sterpaglie secche e piante rinsecchite, fare in modo che gli incendi non si possano propagare velocemente tracciando viali spartifuoco.
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Data: 13/01/2025
n: 5846
Traiettoria di surriscaldamento monitorata
Ogni mese nel 2024 è sta il caldo o il secondo più alto da quando si è cominciato a monitorare le temperature globali, alcuni parlano di una traiettoria incredibile (se ad esempio si guarda l'andamento dal 1940), mentre altri sostengono che è necessario verificare in decenni l'anomalia per confermarla; ma ormai sembrerebbe evidente che con una concentrazione di biossido di carbonio nell'atmosfera di 422 parti per milione è illusorio pensare che fra qualche decennio la situazione riguardo il surriscaldamento globale possa migliorare. Il pianeta è stabilmente ben sopra un grado e mezzo Celsius medio di temperatura, un valore che già era stato indicato come limite da non oltrepassare per non dover subire gli effetti disastrosi di fenomeni climatici estremi; si parla comunque di eventuali potenzialità per cambiare questa traiettoria uscendo dall'era dei combustibili fossili.
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Data: 10/01/2025
n: 5844
Un incendio divora le colline di Los Angeles
Forti raffiche di vento rendono difficile e quasi impossibile l'azione dei pompieri che cercano di fronteggiare un incendio praticamente incontrollabile che è avanzato rapidamente sulle colline di Los Angeles costringendo decine di migliaia di persone a lasciare le loro abitazioni, si parla di molte case distrutte (..due vittime e diversi feriti gravi) e circa tredicimila strutture minacciate dai roghi. Ci si aspetta che il vento si possa intensificare la notte e continuare anche per giorni, formando vortici con raffiche che possono raggiungere centosessanta chilometri orari. Mezzo milione le utenze a rischio di rimanere senza fornitura di energia elettrica con oltre ventottomila già al buio. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche la difficile situazione delle località colpite dal terremoto nell'area dell'Everest per il freddo, poi si parla di quasi duecento feriti.
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Data: 08/01/2025
n: 5842
Alto numero degli incendi in Amazzonia nel 2024
Lo scorso anno la foresta pluviale dell'Amazzonia ha fatto registrare il numero più alto di incendi in diciassette anni, poi si parla di mesi di intensa siccità che hanno alimentato i roghi, quarantadue percento in più rispetto al 2023; tuttavia se si calcola dalle osservazioni satellitari il totale dell'area andata in fumo pare sia la più bassa da anni. Le autorità brasiliane hanno dichiarato di volersi impegnare per la tutela delle foreste amazzoniche anche in prospettiva della conferenza COP30 che si terrà a novembre nella città di Belem in Amazzonia. In tutto il Sud America lo scorso mese ha sofferto per una severa siccità, almeno da quanto risulta dai dati raccolti da un servizio di monitoraggio atmosferico europeo. Le colonne di fumo che si sprigionavano dagli incendi raggiungevano grandi distanze, trasportando la fuliggine su grandi città come Brasilia, Rio de Janeiro e San Paulo.
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Data: 03/01/2025
n: 5839
Varie e naturali
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