Sistemi per una migliore prevenzione dagli tsunami
I sistemi di allarme attualmente installati nel globo per avvertire la popolazione dell'arrivo di uno tsunami potenzialmente disastroso non sarebbero del tutto efficienti, almeno da quanto riguarda da un controllo effettuato sulle boe di segnalazione che hanno batterie che durano circa due anni e devono essere sostituite. Solo un cinquanta percento delle boe era operativo anche se a quanto pare sufficiente a far funzionare il sistema che è stato concepito per fornire una copertura anche in questi casi, ma alcuni sostengono che sarebbe necessaria una migliore prevenzione; poi i sistemi a volte sono superati come tecnologia, questo a venti anni dal disastro di Banda Aceh e dello tsunami causato da un terremoto di magnitudo 9.1 nell'Oceano Indiano con conseguenti onde alte oltre trenta metri che spazzò letteralmente via interi villaggi lasciando segni ancora visibili.
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Data: 27/12/2024
n°: 5834
Desertificazione in allarmante aumento
Si stima dai dati di un nuovo studio che un miliardo e duecentomila persone e un'area di circa un miliardo e mezzo di ettari più grande come dimensioni dell'Antartide sia interessata da desertificazione con previsioni per il futuro poco rassicuranti. Per fronteggiare la desertificazione quasi duecento paesi hanno partecipato recentemente ad una conferenza COP16 a Riyadh in Arabia Saudita, ma con scarsi risultati riguardo le discussioni tenuti dalle nazioni unite per combattere la desertificazione (UNCCD) e questo dopo tutta una serie di conferenze ad esempio sulla biodiversità in Colombia, sulla riduzione dell'utilizzo della plastica in Corea del Sud, sul finanziamento dei paesi colpiti dai cambiamenti climatici in Azerbaijan con in pratica poche luci e molte ombre. Inutile dire che se non si interviene il terreno fertile diventerà progressivamente sempre meno produttivo e questo avrà conseguenze rilevanti su spostamento di popolazioni e costo degli alimenti.
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Data: 21/12/2024
n°: 5831
Linee di credito per Jamaica, Trinidad e Tobago
Per riuscire a riprendersi da da devastanti disastri climatici con tempeste, nubifragi ed inondazioni le piccole isole di Jamaica, Trinidad e Tobago avrebbero bisogno di una linea di credito per finanziare la ricostruzione, ma le regole della finanza le pongono su una posizione sfavorevole (questa come per tutti i paesi deve essere raggiunta negli anni tenendo i conti in ordine) che le rende ancora più vulnerabili. Bisognerebbe proporre a livello globale un sistema di negoziazioni che tenga conto dell'adattamento dei cambiamenti climatici; poi solo tredici su trentanove piccole isole hanno una quotazione sul piano finanziario, la maggior parte basso, e paesi come Dominica, S. Lucia, S. Vincenzo e Grenadine non ce l'hanno proprio. Per una crescita sostenibile è necessario un bilanciamento finanziario se non si vuole penalizzare i paesi colpiti dai cambiamenti climatici, spesso senza averli causati.
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Data: 14/12/2024
n°: 5825
Trasformazione preoccupante della tundra artica
Le temperature superficiali dell'aria monitorate in un anno nella tundra artica avrebbero raggiunto un record che le pone al secondo posto dal 1900 in questa poco positiva classifica di surriscaldamento tanto che si parla di una trasformazione drammatica con frequenti incendi con rilascio di grandi quantità di biossido di carbonio e metano nell'atmosfera e mentre per millenni il suolo ghiacciato ha trattenuto questi potenti gas climalteranti ora tende a rilasciarli; quindi questo potrebbe peggiorare la situazione dal punto di vista dei cambiamenti climatici. Ovviamente quello che accade nella tundra artica non rimane confinato a quello scenario, ma ha conseguenze globali anche se ci potrebbe essere anche un effetto secondario dato dall'assorbimento di carbonio collegabile alla crescita di vegetazione che poi fa surriscaldare l'aria con successivo ulteriore incremento delle temperature.
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Data: 12/12/2024
n°: 5823
Semplici dispositivi per monitorare le frane
Con i cambiamenti climatici le frane stanno diventando sempre più frequenti a questo scopo dei ricercatori canadesi hanno messo a punto dei semplici dispositivi per monitorare il territorio utilizzando dei microfoni e dei recipienti che raccolgono l'acqua piovana dotati di sensori collegati ad un software di analisi che avverte in caso di rischio di frana, questo sistema (pare già sperimentato efficacemente in un caso in British Columbia) di controllo consente di mettere in sicurezza l'area eventualmente interessata e salvare vite in caso di pericolo. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche due vittime recentemente in Gran Bretagna a causa della tempesta chiamata "Darragh" caratterizzata da forti raffiche di vento e mareggiate con alte onde sulle coste, particolarmente interessate dall'ondata di mal tempo il Sud del Galles e l'ovest del paese con vaste aree rimaste senza energia.
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Data: 10/12/2024
n°: 5821
Piantare alberi con criterio in luoghi adatti
Nelle regioni boreali ed artiche a Nord piantare alberi potrebbe essere una soluzione non molto efficace per mitigare i cambiamenti climatici anche se di solito è quasi sempre utile in altre regioni del pianeta oltre che ad essere una metodo ecologico utile anche per preservare la biodiversità e l'ecosistema; infatti, uno studio avrebbe evidenziato come gli alberi facendo ombra non consentono ai raggi solari di riflettersi sulla neve con un conseguente surriscaldamento, quindi il bilancio con la cattura di biossido di carbonio può essere sfavorevole. Piantare alberi vuol dire anche smuovere il terreno con il rilascio nell'atmosfera di gas climalteranti che il permafrost trattiene; invece nelle regioni boreali dove gli alberi sono stati tagliati e hanno subito danni da incendi è utile procedere a piantare alberi ristabilendo una corretta copertura arborea del terreno.
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Data: 05/12/2024
n°: 5817
Piogge torrenziali con inondazioni in Malaysia
Sarebbero almeno tre le vittime e ottantamila le persone evacuate a causa di precipitazioni piovose torrenziali e conseguenti inondazioni in diversi stati della Malaysia, le peggiori secondo le autorità in un decennio; particolarmente colpiti dall'onda di maltempo il nord-est lo stato del Kelantan ai confini con la Thailandia e lo stato del Terengganu. i soccorritori sono all'opera per portare aiuti alle popolazioni interessate e sono stati allestiti centinaia di centri di evacuazione provvisori in sette stati. Ci si aspetta danni forse anche peggiori del 2014 quando circa duecentocinquantamila persone furono costrette a lasciare le proprie abitazioni e la situazione è giudicata severa, poi si parla di treni sospesi sulla costa est. Le piogge monsoniche in generano interessano la penisola della Malaysia nel periodo da ottobre a marzo, ma stanno diventando sempre più intense.
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Data: 29/11/2024
n°: 5812
Piogge torrenziali nel Nord Sumatra in Indonesia
Sarebbero almeno venti le vittime e cinque i dispersi nel Nord di Sumatra a causa di precipitazioni piovose torrenziali con conseguenti inondazioni e frane, particolarmente colpito il distretto di Karo con aree travolte da una specie di montagna di fango e detriti; poi si parla anche del distretto di Deli Serdang colpito da masse fangose, grosse pietre e rocce. I soccorritori sono all'opera per portare aiuto, ma spesso manca l'energia elettrica ed anche le comunicazioni sono difficili. Da segnalare cambiando scenario ma rimanendo su tematiche naturalistiche le forti piogge che hanno interessato la striscia di Gaza in Palestina con inondazioni anche perché le fognature non funzionano a causa del conflitto che interessa l'area, notevoli i disagi per le persone che vivono nei campi allestiti con tende di fortuna, poi spesso manca anche cibo, acqua e beni di prima necessità.
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Data: 26/11/2024
n°: 5809
Studi su fattori relativi al surriscaldamento climatico
Secondo i ricercatori oltre all'uso senza criterio dei combustibili fossili potrebbero esserci anche altri fattori ancora non ben conosciuti che favoriscono un ulteriore surriscaldamento climatico dal momento che se lo scorso anno le temperature medie globali erano appena sotto il grado e mezzo Celsius di aumento rispetto alla media globale pre-industriale dal 1850 al 1900, ora i calcoli sono su una traiettoria di surriscaldamento ben sopra il grado e mezzo per il 2024. Si ipotizza che potrebbero giocare un ruolo ad esempio un picco nel ciclo solare di undici anni, poi la riduzione di concentrazione di biossido di solfuro che riflette le radiazioni solari, l'eruzione di un vulcano nel sud dell'Oceano Pacifico nel 2022; anche se di solito fattori di questo tipo su scala globale contribuiscono in modo davvero minimo e si raccomanda comunque di raddoppiare gli sforzi per contenere le emissioni inquinanti.
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Data: 23/11/2024
n°: 5807
Un ciclone interessa la British Columbia in Canada
Un ciclone paragonato come effetti ad un uragano sta sferzando con forti raffiche di vento ad oltre centosessanta chilometri orari le coste della British Columbia e l'isola di Vancouver, si parla di alcune scuole ed autostrade chiuse, molti collegamenti effettuati da traghetti cancellati o sospesi, interruzioni nella fornitura di energia elettrica nelle aree interessate dal ciclone; poi le autorità avvertono la popolazione di prendere i provvedimenti necessari a fronteggiare la situazione dal momento che il forte vortice si dirige verso l'interno del paese, Si tratta del secondo fenomeno estremo di questo tipo sulle coste sud della British Columbia in una settimana. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche naturalistiche che alcuni denunciano la mancanza di conversazioni riguardo la transizione ad energie rinnovabili alla COP29 in un momento considerato rilevante delle discussioni.
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Data: 20/11/2024
n°: 5804
Varie e naturali
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