Disastro climatico in Pakistan
Si stima che circa millesettecento persone abbiano perso la vita in Pakistan a causa di quello che viene definito come il peggiore disastro climatico mai accaduto nel paese con inondazioni da precipitazioni monsoniche e nubifragi su terreni diventati aridi e non pronti ad assorbire l'enorme quantità d'acqua per precedenti severe ondate di calore. Si parla di milioni di persone evacuate e nella provincia del Sindh molti villaggi sono ancora inondati o circondati di acqua stagnante (che può favorire malattie contaminando l'acqua potabile). I terreni arabili consentono la sopravvivenza della popolazione sono distrutti considerando che anche gli animali allevati non sono riusciti a sopravvivere, particolarmente dure le condizioni di vita nelle zone rurali. Da segnalare spostando l'attenzione ad altri scenari la grave carestia in Somalia per la prolungata siccità causata dai cambiamenti climatici.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 15/10/2022
n°: 5158
Ridurre le emissioni di metano con probiotici
E' possibile ridurre le emissioni di metano di bovini ed ovini con dei probiotici di circa il venti percento, almeno secondo i primi risultati di uno studio condotto in Nuova Zelanda che mirano a ridurre progressivamente queste emissioni di metano del dieci percento dai livelli del 2017 entro il 2030 e del quarantasette percento per il 2050. Si tratta di una soluzione naturale benefica per gli animali il cui sistema digestivo produce metano quando digerisce la vegetazione e che non ha nessun effetto sul latte munto, poi si studia un metodo per fare in modo che le deiezioni abbiano minori emissioni. A quanto pare esistono già anche additivi sul mercato che riducono le emissioni di circa un trenta percento e bisogna considerare che il metodo più facile per tagliare le emissioni è ridurre la produzione o avere meno animali e pianificando i diversi fattori.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 12/10/2022
n°: 5155
Poco miele nelle arnie nel mondo
Sono molti i paesi che lamentano un raccolto di miele spesso piuttosto scarso e di scarsa qualità; infatti, le piante a causa della siccità hanno fatto fiorire meno fiori e prodotto meno nettare, poi la quasi assenza di fioritura dei prati nel periodo estivo per le ondate di calore ha ulteriormente peggiorato una situazione già difficile. Pare che alcuni ricercatori canadesi stiano testando componenti chimiche per contrastare l'azione di parassiti che a volte infestano le arnie (problematica che si presenta frequentemente con i cambiamenti climatici). Per cercare di aiutare l'attività delle api esistono anche dei sistemi tecnologici che tengono sotto controllo ventilazione, temperatura ed umidità delle arnie oltra ad altri parametri utili per aumentare la produzione di miele, ma se non si agisce a livello globale a bandire l'uso di pesticidi nocivi alle api e contrastando i cambiamenti climatici è evidente che la situazione in futuro non potrà che peggiorare.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 25/08/2022
n°: 5114
Acqua piovana non potabile nel mondo
A causa di alti livelli di PFAS, componenti tossiche chimiche che si degradano molto lentamente nell'ambiente, l'acqua piovana potrebbe non essere potabile in qualsiasi parte del mondo la si raccoglie (anche in Antartide e nel Tibet); almeno secondo uno studio di ricercatori svedesi che sottolineano come l'uomo abbia reso il pianeta inospitale alla vita umana contaminandolo in modo irreversibile. Questi PFAS inizialmente trovati in pellicole per l'impacchettamento, shampoo e trucco sono così persistenti che non si degraderanno mai ed una volta ingeriti tendono ad accumularsi nell'organismo con effetti collaterali poco salutari come ad esempio problemi di fertilità, corretto sviluppo dei bambini, obesità, alcuni tumori, livelli di colesterolo. Bisogna convivere con essi anche se le ultime linee guida hanno consentito di farne calare la concentrazione.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 16/08/2022
n°: 5106
Ondate di calore e siccità in Europa
L'aumento dei costi di generi alimentari collegabili alle ondate di calore e siccità che stanno colpendo molti paesi europei preoccupano le autorità che invitano al riuso delle acque di scarico depurate per irrigare i campi oltre ad un'oculata gestione delle risorse idriche facendo attenzione ad esempio a riparare le perdite negli impianti. In Francia le precipitazioni piovose in luglio sono state appena il dodici percento di quanto richiesto dal settore agricolo con inevitabili conseguenze sui raccolti di grano e mais di cui il paese è fra i cinque maggiori produttori mondiali (considerando che il conflitto in Ucraina sta mettendo sotto pressione questo tipo di produzioni). In Spagna il raccolto di olive è ostacolato da una siccità senza precedenti con vistoso calo della produzione di olio ed anche in Portogallo, Gran Bretagna ed Italia la situazione non è favorevole riguardo la siccità.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 04/08/2022
n°: 5097
Non sprecare cibo per evitare guerre
Milioni di tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura ogni anno ed i ricercatori avvertono come lo spreco di cibo oltre che alimentare l'effetto serra e quindi i cambiamenti climatici, con un ciclo ambientale poco equilibrato che porterà ad avere raccolti agricoli di qualità e quantità sempre minore, potrebbe scatenare guerre per il controllo delle terre utili al sostentamento di miliardi di individui (ci si aspetta ad esempio che l'arsenale atomico cresca nei prossimi anni per la prima volta dopo la fine della cosiddetta "guerra fredda"). Bisognerebbe fare attenzione anche a che tipo di cibo acquistare privilegiando frutta e verdura di stagione di provenienza locale, evitare le carni (pasta-riso e legumi con un po' di formaggio grattugiato sono un ottimo sostituto salutare ed equilibrato), i cibi processati, quelli fritti e poi conservare in modo appropriato gli alimenti.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 14/06/2022
n°: 5052
Sospensione esportazione del grano dall'India
Le conseguenze del divieto immediato di esportazione di grano dell'India a causa dell'ondata di calore che sta interessando il paese e per cercare di limitare il rialzo dei prezzi del grano sui mercati locali potrebbero causare tensioni su quelli globali. Molti paesi poveri devono già fronteggiare un calo di resa dei raccolti a causa dei cambiamenti climatici, poi il conflitto in Ucraina sta ostacolando le esportazioni di grano dai porti del paese risorsa importante ad esempio per i paesi del nord Africa che vedono salire giorno per giorno il costo degli alimenti a base di grano. Non mancano una serie di altri problemi come l'aumento a livello globale dei prezzi di fertilizzanti, attrezzi agricoli, combustibili ed anche il mercato degli oli è alle prese con varie difficoltà dopo la decisione presa in aprile dall'Indonesia di vietare le esportazioni di olio di palma.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 16/05/2022
n°: 5027
Tensioni sui mercati di alcuni alimenti
Le forniture di olio sui mercati globali risultano nella lista che potrebbero risentire delle numerose tensioni sui mercati globali, ad esempio la decisione imprevedibile dell'Indonesia di sospendere l'esportazione di olio di palma (primo produttore al mondo) rischia di avere delle conseguenze sull'esportazione di altri oli considerando che l'industria alimentare di molti paesi dovrà trovare dei sostituti; poi a quanto pare ora l'India importa dalla Malaysia l'insalubre olio di palma (spesso anche causa di deforestazione e disequilibri naturalistici per le coltivazioni intensive di palme da olio). Da segnalare cambiando argomento la carenza sugli scaffali degli Stati Uniti di formule infantili per l'allattamento che risultano quasi introvabili anche se in genere si consiglia alle madri l'allattamento al seno per almeno i primi sei mesi, ma stress ed ansietà costringono a ricorrere a questi sostituti.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 13/05/2022
n°: 5025
Cibo sempre più caro a livello mondiale
I prezzi monitorati di alcuni alimenti a livello globale erano già aumentati a circa metà 2020 a causa della pandemia Covid-19 ad esempio con difficoltà a trovare personale per il lavoro nei campi e per guidare i camion carichi di frutta e verdura, poi nel 2021 in Brasile (il maggior esportatore di soia) una severa siccità aveva colpito i raccolti con conseguenze a catena su altri alimenti. In Cina a quanto pare il raccolto di frumento quest'anno è fra i peggiori, poi l'Indonesia ha vietato da aprile tutte le esportazioni (del poco salutare) olio di palma per assicurare il fabbisogno domestico. L'impatto del conflitto in Ucraina sta facendo peggiorare in modo significativo le previsioni sul prezzo di farina ed orzo e molti paesi sono preoccupati della reazione delle popolazioni a questi aumenti. Fra i paesi più a rischio per crisi alimentari Afghanistan, Etiopia, Haiti, Somalia, Sud Sudan, Siria e Yemen.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 11/05/2022
n°: 5023
Valutazioni su crisi alimentari globali
Una serie di fattori come cambiamenti climatici, scarsa disponibilità di fertilizzanti, costi elevati di combustibili e tutta una serie di attrezzi utilizzati per le pratiche agricole (determinati da conflitti e tensioni sul mercato energetico) potrebbero causare delle crisi alimentari globali. Ad esempio interi raccolti potrebbero essere quasi completamente persi per la siccità e per l'impossibilità in alcuni paesi di procedere alle normali coltivazioni per conflitti, poi bisogna considerare anche la moria di insetti impollinatori a causa di pesticidi aggressivi. Ulteriori difficoltà che rendono la situazione ancora più complessa derivano in qualche caso dalla pandemia n-Cov che deve essere gestita con attenzione riguardo le misure di contenimento dei contagi. Saranno indispensabili un'agricoltura di precisione, la tutela del territorio e un oculato utilizzo delle risorse agricole.
Posta elettronica: info@salutistico.it
Tel: 338 1809310
Data: 29/03/2022
n°: 4987
Alimentazione
... 1 2 3 ^ 5 6 7 8 9 10
N.B. L'autore non si assume alcuna responsabilità per il cattivo uso dei consigli proposti (tutti i diritti sono riservati)