Previsione su aumento prezzo delle uova in U.S.A.
Ci si aspetta che il prezzo delle uova negli Stati Uniti potrebbe aumentare di oltre il quaranta percento ed il prezzo è già molto aumentato negli scaffali dei supermercati, a volte capita che non si riesce nemmeno a trovarle; questo si deve al fatto trenta milioni di galline da uova sarebbero state macellate per limitare i contagi di influenza aviaria nel paese. Con l'avvicinarsi delle festività pasquali si prevede un notevole aumento della richiesta di uova, ma i prezzi sono già alti e la disponibilità scarsa quindi si pensa che il mercato possa far toccare dei picchi riguardo al prezzo. Si è parlato anche di furti di interi bancali pieni di cartoni di uova, di contrabbando di uova da altri paesi confinanti; poi alcuni dicono che passa la voglia di mangiarle tanto sono care. Da ricordare come sostituto che cereali uniti a legumi e poco grana sono un'ottima fonte proteica completa ed economica.
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Data: 03/03/2025
n°: 5888
Qualche timida iniziativa contro i PFAS
I perfluoroalchilici (PFAS) sono degli inquinanti molto persistenti la cui molecola è quasi indistruttibile e tende ad accumularsi nell'organismo, un pericolo per ogni organismo vivente; quindi si cerca di regolamentarne l'uso e pare che la Francia abbia deciso di vietarne in parte l'uso, ma escludendo dalla legge proprio le famose padelle che di solito sono utilizzate come esempio di come i PFAS possano essere ingeriti con gli alimenti soprattutto se le padelle sono rigate (in questo caso andrebbero buttate). Altro settore che richiederebbe una regolamentazione urgente è quella relativa all'inquinamento da plastica dopo la scoperta che le particelle di microplastica tendono ad accumularsi in maggiore concentrazione nel cervello rispetto ad altri organi, bisognerebbe intervenire con decisione nei casi in cui i residui plastici possano raggiungere fiumi e corsi d'acqua.
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Data: 21/02/2025
n°: 5880
Proposte per coltivazioni di caffè in nuovi paesi
I cambiamenti climatici hanno fatto calare la produzione di caffè in molti paesi come ad esempio il Brasile ed il Vietnam dove precipitazioni piovose altalenanti hanno favorito la formazione di muffe, funghi e patologie delle piante, con conseguente rialzo dei prezzi anche perché la domanda rimane in genere abbastanza alta (ma in calo in Europa), quindi per bilanciare questa riduzione ci sarebbero delle proposte per nuove coltivazioni in paesi meno colpiti dai cambiamenti climatici o dove ora pare vi siano condizioni climatiche più favorevoli come Togo, Costa d'Avorio e Kenya in Africa. Si parla di record ultimamente per le quotazioni dei chicchi di qualità arabica (la più pregiata e con maggiori caratteristiche salutari) e in parte anche per le quotazioni di robusta quindi bisognerebbe intervenire per migliorare la produttività evitando che i coltivatori scoraggiati dai cambiamenti climatici trascurino la cura delle piante.
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Data: 21/01/2025
n°: 5853
Drink alcolici in America etichettati come cancerogeni
La maggioranza degli americani non sono a conoscenza del rischio di cancerogenicità dei drink alcolici, quindi secondo le autorità sanitarie degli Stati Uniti dovrebbero essere etichettati come cancerogeni un po' come accade per le sigarette; infatti, sarebbero quattro i meccanismi che possono favorire la formazione di tumori: l'alcol metabolizza in acetaldeide che danneggia il DNA, aumenta lo stress ossidativo con conseguenze per proteine e cellule, modifica i livelli ormonali fra cui gli estrogeni (responsabili di rischi di tumore al seno), aumenta l'assorbimento di cancerogeni compresi quelli collegabili al tabacco. Le quantità di due bicchieri di alcolici per gli uomini al giorno ed uno per le donne forse andrebbe rivisto, comunque in genere basse dosi di vino soprattutto rosso e scuro, quindi ricco di antiossidanti, è considerato salutare se di qualità (premendo l'uva con metodo tradizionale).
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Data: 04/01/2025
n°: 5840
Plastificazione globale inarrestabile
Si stima che oltre trecentocinquanta milioni di tonnellate di plastica siano gettate nei rifiuti ogni anno, meno di un decimo è riciclata ed oltre un quinto finiscono nell'ambiente danneggiando la salute degli uomini e di ogni tipo di creatura vivente. In un convegno internazionale in Corea del Sud a Busan si è discussa la questione, ma a quanto pare non si trovano soluzioni ad un problema che secondo le previsioni non potrà che aggravarsi nei prossimi anni dal momento che la domanda di plastica rimane molto alta e il riciclo non funziona o funziona davvero poco; infatti, dalle duecentotrenta tonnellate del duemila si è passati alle quattrocentosessanta del 2019, poi in pratica questa plastica per il novantuno percento è finita in discariche, bruciata o smaltita direttamente nell'ambiente. In un pianeta interconnesso la plastica finisce prima o poi nella catena alimentare e si respira come microplastica.
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Data: 30/11/2024
n°: 5813
Troppo film plastico utilizzato in agricoltura
L'utilizzo sul terreno di strisce di film plastico su larga scala per la coltivazione di frumento sta avendo un impatto significativo per l'agricoltura nelle aree del Quebec in Canada tanto che alcuni chiedono di fare studi su questo prodotto che dovrebbe essere biodegradabile, ma rimangono dubbi se non possa rilasciare microparticelle di plastica nell'ambiente. In particolare si stima che l'utilizzo di questo film plastico ad esempio in una regione (Saguenay-Lac-Saint-Jean) sia aumentato di oltre il novanta percento negli ultimi sette anni quindi si tratta di una pratica dilagante che fra l'altro sta deturpando il paesaggio. Dal momento che la plastica rimane anni nell'ambiente rischia di inquinare anche i corsi d'acqua e poi le falde acquifere e non conoscendo il reale impatto ecologico si tratta di una problema considerato critico dagli abitanti del luogo.
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Data: 11/11/2024
n°: 5796
Povertà nel mondo per oltre un miliardo di persone
La difficoltà di avere un livello di vita decente e al tempo stesso temere per la propria sicurezza riguarda un gran numero di persone al mondo, poi si stima oltre un miliardo di persone vivono in estrema povertà (i bambini sarebbero circa la metà); poi ad esempio i conflitti che stanno sconvolgendo il pianeta vanificano gli sforzi fatti per ridurre la povertà. India, Pakistan, Etiopia, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo sono fra i paesi con il maggior numero di persone in estrema povertà. Alcuni parlano delle migrazioni causate dei cambiamenti climatici e dell'abbandono delle terre prima coltivate, questo anche per mancanza di stanziamenti ed aiuti per fronteggiare nuove impreviste situazioni (che richiedono spesso interventi strutturali) e questo porta ad un circolo vizioso con scarsità sul mercato globale di alimenti e conseguente rialzo continuo dei prezzi.
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Data: 18/10/2024
n°: 5777
Uso più responsabile della plastica
In esami di laboratorio è stato visto come le microplastiche siano dannose per un gruppo di animali esaminati, quindi i ricercatori si chiedono per quale motivo l'uomo dovrebbe essere differente e avanzano la proposta di almeno vietare l'uso di plastica dove è stato dimostrato che giunge direttamente ad inquinare l'ambiente, poi agire su tutta quella grande massa di plastica che poi diventa microplastica e fare attenzione in genere a tutta la plastica che si usa quotidianamente tenendo conto anche i pneumatici ed i tessuti tessili (in quest'ultimo caso evidentemente acquistare capi in tessuti naturali che sono anche più salutari). Le microplastiche sono ormai presenti dappertutto nel pianeta anche nelle aree più remote e persino incorporate nei coralli dei fondali marini, poi finiscono facilmente nella catena alimentare e spesso basta analizzare un alimento per trovarle.
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Data: 01/10/2024
n°: 5762
Nuovo tipo di carbone attivo che cattura i PFAS
Cercare di catturare e distruggere i PFAS, sostanze inquinanti persistenti che rimangono molto a lungo nell'ambiente (praticamente per sempre) è diventato un obiettivo prioritario per i ricercatori visti i danni che provocano; sono presenti nell'acqua e quindi nella catena alimentare con conseguenti danni alla salute ed ambientali. Sono presenti in un gran numero di prodotti di largo uso come ad esempio nei rivestimenti antiaderenti di padelle, come impermeabilizzanti in giacche ed altri tessuti, in cosmetici ed i metodi convenzionali non riescono a spezzare le molecole resistentissime dei loro legami chimici. Pare che ricercatori canadesi abbiano messo a punto una procedura con un nuovo tipo di carbone attivo che riesce in questo difficile compito utilizzando dei frammenti di legno in una soluzione di cloro ferroso e bruciati ad alta temperatura.
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Data: 24/09/2024
n°: 5756
Plastica usata pochi minuti o secondi e gettata
Un gesto semplice diventato comune nel mondo come ad esempio quello di prendere un bicchiere di plastica riempirlo di una bevanda e buttarlo dopo pochi minuti o anche secondi potrebbe essere un danno grave per l'ambiente e questo avviene spesso per una gran quantità di contenitori plastici forse apparentemente comodi, pratici e convenienti ma costituiscono un grande rischio per la catena alimentare. Si cerca a livello internazionale quest'anno di raggiungere un accordo per limitare l'inquinamento da plastica; infatti, si valuta che ogni anno quattrocento milioni di tonnellate metriche di plastica finiscano nell'ambiente, una quantità evidentemente enorme con impatto devastante per tutto l'ecosistema. Pare che i residenti degli Emirati Arabi Uniti raggiungano uno dei più alti volumi di rifiuti plastici al mondo e la plastica usa e getta costituisca il quaranta percento di tutta la plastica utilizzata nel paese.
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Data: 18/09/2024
n°: 5751
Alimentazione
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