Virus adattabili ad un pianeta più caldo

Come umani, animali, piante e funghi i virus hanno bisogno di un ambiente favorevole per replicarsi e diffondersi come accaduto per la pandemia Covid-19, quindi secondo i ricercatori un pianeta più caldo potrebbe portare i virus presenti in Alaska a venire in contatto con nuovi ambienti diventati favorevoli ad ospitarli in quello che viene definito un balzo virale. Lo studio con analisi genetiche effettuato su campioni presi dal grande lago Hazen in Alaska, soggetto a surriscaldamento climatico e considerato di notevole interesse per le ricerche di questo tipo, avrebbero in pratica evidenziato come se il balzo virale è avvenuto una volta possa accadere ancora anche se si tratta di una circostanza davvero poco prevedibile. Sono necessari ulteriori studi in questo settore, ma già in passato alcuni sostenevano che molti virus potrebbero approfittare dei mutamenti climatici.

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Sorveglianza su casi di Ebola in paesi Africani

Le autorità sanitarie avrebbero dichiarato un focolaio di Ebola in Uganda dopo la conferma di un caso con un ceppo abbastanza raro del Sudan, poi si parla di otto casi sospetti e si cerca di isolare i contagiati. Autorità sanitarie internazionali; inoltre, sono preoccupate per l'eventuale capacità del virus di diffondersi rapidamente in Abidjan (nell'ovest dell'Africa) e vi sono anche due casi sospetti di Ebola in Costa d'Avorio con conseguenti misure di sorveglianza, contenimento dei contagi e nell'identificazione dei contatti. Un cosiddetto anello di vaccinazioni è la strategia di solito adottata che prevede dosi di vaccino alle persone che hanno avuto contatto con i contagiati di Ebola confermati. La malattia si manifesta con febbre alta, in qualche caso diarrea e dolori addominali e nei casi più gravi sanguinamenti difficili da fermare.

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Urgente uscita dall'uso dei combustibili fossili

La minaccia sempre maggiore per l'umanità con costi per l'inazione crescenti avrebbero spinto circa duecento organizzazioni a proporre una specie di trattato per un'urgente uscita dall'uso dei combustibili fossili, poi dal punto di vista della salute in pratica si parla di auto-sabotaggio (si stima che l'inquinamento provochi oltre sette milioni di vittime ogni anno) riguardo la mancanza di interventi per il passaggio alle rinnovabili. La transizione dovrebbe avvenire in modo equilibrato con il supporto da parte dei paesi ricchi ai più poveri per non esacerbare le differenze nei livelli di vita. Non si può avere sia la salute che i combustibili fossili essendo incompatibili, inoltre; la cattura del biossido di carbonio è una falsa soluzione ed altre proposte futuribili difficilmente realizzabili. Le visite per asma sono sempre più frequenti, i casi di polmoniti sono raddoppiati e capita anche che le farmacie esauriscano le medicine che aiutano a poter respirare.

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Malesseri prolungati da Covid allo studio

Si ipotizza nel cosiddetto Long Covid che frammenti del coronavirus SARS-CoV-2 possano persistere nei tessuti di alcuni individui provocando molti malesseri debilitanti prolungati che durano mesi e descritti con circa duecento sintomi come ad esempio dolori, febbre, malditesta, difficoltà cognitive, respiro corto e stanchezza al minimo sforzo o attività; quindi i ricercatori stanno cercando di comprendere attraverso l'analisi avanzata di immagini e sequenze geniche dei tessuti quale meccanismo virale possa provocare danni al sistema immunitario mettendo a punto farmaci efficaci per la cura di questa patologia ancora poco conosciuta che colpisce centocinquanta milioni di persone nel mondo (pare un americano adulto su cinque che ha avuto il Covid). Bisogna prima capire se il paziente sia ancora positivo n-CoV, poi alcune evidenze mostrano che il virus presente nei tessuti continua a provocare la risposta del sistema immunitario.

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Contenere i casi di vaiolo delle scimmie

Dopo che sono state dichiarate le prime vittime fuori dall'Africa (in Spagna e Brasile in parte da confermare) a causa del virus del vaiolo delle scimmie organizzazioni internazionali salutari avvertono che ci potrebbero essere altre vittime man mano che aumentano i contagi nel mondo anche se in genere non sono previste gravi complicazioni per la malattia e spesso non sono necessarie cure particolari. Contenere i casi di contagio mpox soprattutto in Europa, che rimane l'area del mondo più interessata, rimane prioritario oltre ad avvertire la popolazione più giovane di tutelarsi ad esempio in occasione di feste e raduni. In totale i casi monitorati nel mondo dall'inizio dell'epidemia in maggio sono oltre diciottomila considerando che si tratta di un'emergenza salutare globale che comunque può essere sotto controllo con la vaccinazione.

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Casi di vaiolo delle scimmie ancora in aumento

Continuano ad aumentare i casi di contagio monitorati di virus di vaiolo delle scimmie (mpox) in molti paesi del mondo e ad esempio si parla di allerta per le autorità sanitarie di San Francisco e in genere inviti a fare attenzione alle infezioni soprattutto per la popolazione più giovane. Le opinioni riguardo questo virus sono variegate con alcuni ricercatori che dicono che non si tratta di un pericolo reale, mentre altri avvertono che bisogna adottare contromisure oltre a misure adeguate di contenimento dell'epidemia (in Francia sono stati aperti circa cento centri vaccinali). Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche salutari che in Italia nonostante il periodo estivo si è tornati da tre giorni a quota duecento vittime al giorno a causa del virus SARS-CoV-2 anche se capita spesso che persone già sofferenti per altre patologie con rischio decesso abbiano anche il Covid.

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Rivedere la soglia di attenzione per il virus mpox

Le autorità sanitarie internazionali affermano di voler rivedere il rischio costituito dal vaiolo delle scimmie (mpox) e decidere se si tratti di un'emergenza globale visto il peggioramento dei dati dei contagi monitorati con quasi quattordicimila casi in settanta paesi (sei paesi in più rispetto alla settimana scorsa). Si cercherà di tenere sotto controllo i contagi con contromisure e raccomandazioni oltre ad iniziative di contenimento soprattutto per le persone giovani che vivono in aree urbane densamente popolate. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche salutari che in Indonesia con cinquecentottanta vittime a causa della febbre Dengue il numero è quasi triplicato rispetto all'anno scorso, poi i contagi monitorati nel paese sono stati oltre sessantunmila rispetto a ventimiladuecentocinquanta.

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Azione decisa in Ghana contro il virus Marburg

Le autorità sanitarie del Ghana affermano che senza un'azione immediata e decisa il virus Marburg potrebbe facilmente sfuggire dal controllo, questo dopo aver confermato due casi nel paese (in soggetti deceduti) di questo virus molto contagioso e simile all'Ebola in laboratori del Senegal. Si è proceduto ad isolare i casi di contatto identificati in Ghana che non hanno manifestato successivamente sintomi; si tratta della seconda epidemia Marburg nell'ovest dell'Africa dopo quella avuta in Guinea l'anno scorso. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche sanitarie che in Italia sono oltre centosettantamila le vittime del virus SARS-CoV-2 dall'inizio della pandemia Covid-19, poi ultimamente sono stati monitorati oltre centoventimila contagi in un giorno e centosettantasei vittime a causa prevalentemente dell'alta contagiosità della variante Omicron BA.5.

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Milioni di bimbi senza vaccinazioni base nel mondo

Per effetto della pandemia globale Covid-19 che ha messo a dura prova il corretto funzionamento dei sistemi sanitari circa venticinque milioni di bambini nel mondo non avrebbero ricevuto l'anno scorso le cosiddette vaccinazioni salva vita di base (due milioni in più rispetto al 2020), portando la copertura vaccinali a livelli molto bassi che non si vedevano dagli inizi del secolo. Si pensava che dopo il primo anno di pandemia si riuscissero ad organizzare meglio le campagne vaccinali per i bambini, ma la situazione è andata peggiorando come accaduto in Africa per casi di morbillo cresciuti anche del quattrocento percento. Da segnalare cambiando argomento ma rimanendo su tematiche sanitarie casi di variante indiana "Centaurus" del virus SARS-CoV-2 identificati in Gran Bretagna, pare sia molto contagiosa anche se i vaccini rimarrebbero efficaci nell'evitare decessi.

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Quarantena nCov per milioni di persone in Cina

Le autorità sanitarie cinesi avrebbero promosso una nuova iniziativa di tracciamento di casi di positività al virus SARS-CoV-2, si parla di decine di milioni di persone in quarantena con inevitabili lamentele di chi si vede di nuovo costretto ad una specie di confinamento con consegna del cibo a domicilio (per la nota strategia zero Covid adottata dal paese). Si teme per il diffondersi della sottovariante Omicron BA.5.2 molto contagiosa e che tende ad aggirare le difese del sistema immunitario. Da segnalare cambiando argomento il sequenziamento in Gran Bretagna e Germania di una nuova sottovariante Omicron chiamata BA.2.75 perché simile alla BA.2 che però presenta qualche piccola differenza specifica che potrebbe renderla ancora più immuno elusiva e quindi in grado di reinfettare persone già entrate in contatto con il virus oltre a far scendere la percentuale di efficacia vaccinale.

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Salute e Wellness                  

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